8°Capitolo

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Brettany's pov:

Un dolore lancinante si espandeva su tutto il mio capo,rendendolo doloso anche al tocco.Ero così confusa,non capivo cosa mi fosse appena successo.Aprí di poco gli occhi e tastati affianco a me:sono in un letto,in un letto morbido.Guardo in avanti e vedo la faccia di una persona che conosco anche fin troppo bene.

Mi alzo a sedere nonostante il dolore e il suo sorrisetto si fa sempre più espansivo.Che cosa vuole da me ora?Sono nella sua stanza?Perchè?

«Liam..»ansimo,dal dolore.

«Stai zitta piagnucolona,ti ho fatto una bella botta in quella testa senza rotelle eh?»mi massaggia il punto in cui mi ha colpito e continuo a non capire.Che significa?

«Che significa tutto questo?Perchè mi trovo qua?»

«Troppe domande-si alza e va verso la porta-Credo che tu debba stare zitta.Ma visto che so che non ti arrenderai facilmente,te la rendo più semplice:è colpa di Nicole,mi ha pagato e ora sei qui con me.Tutto chiaro o devo farti un disegno?»

Nicole,dovevo immaginarmelo.Qualche ora fa mi ha letteralmente minacciata e ora mi ritrovo improvvisamente in questa situazione,dovevo fare 2+2 e capirlo subito.Sarà la botta o la mia continua stupidità?

«Non credo che tu voglia farmi del male,Liam.»si gira verso di me con quel fastidioso sorrisetto e inizia a ridere.Che ho detto di divertente?

«Non mi va proprio di farti del male,ma se ce ne dovesse esser bisogno..beh,lo faró.La posta in gioco non è male,sai?Mi paga davvero bene.E poi,farei soffrire un po' Lara.Non mi dispiacerebbe.Ci guadagnerei doppiamente.»

È proprio uno stronzo,fa tutto ció per ripicca.

«Non è colpa mia se Lara non ti ama più e poi,al posto tuo,preferirei così che essere ancora illuso.»

«A me quell'illusione piaceva,non hai capito?»si avvicina a me.A volte dovrei collegare il cervello alla bocca e non aprirla e basta.

Come fai con Harry.

Grazie,subconscio.Grazie mille.

«Insomma,non è un po' quello che fai tu con Harry?Illuderti dico.T'illudi che lui possa stare con una ragazza così..sempliciotta.Lui ama Nicole,non ti vedrà mai in quel modo.»

A quel punto non ci vedo più e gli tiro uno schiaffo.

Si gira di nuovo verso di me con uno sguardo minaccioso.Sapevo che nelle sue parole c'era un velo di verità,quella verità che faceva male nonostante tutto e che ho preso a considerazioni miliardi di volte.

«Non dovevi farlo,Brettany.»

Si avvicina di nuovo a me e questa volta mi tiene ferme le braccia con una sua mano.Mi sento improvvisamente mancare,non so se è perché probabilmente ho una contusione celebrale o perché Liam si sta slacciando i pantaloni e potrebbe succedere quelle cose che "succedono solo nei film".

«Ti sei permessa di toccarmi,piccola Brettany?-dice ad un centimetro dalla mia faccia-Ora toccherò te.»

Cerco di dimenarmi e credo di essere riuscita ad avanzare una delle mosse più usate dalle donne nell'autodifesa:un bel calcio sulle palle.

Friends with benefits.(H.S) IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora