- 7. Labbra -

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Narrativa:
Daniel continua a farsi mille paranoie, ma dopo un po riesce ad addormentarsi.

Il giorno dopo...

Richi's pov:

Questa mattina sentivo un incredibile adrenalina nel corpo.

Credo fosse per lo spettacolo.

Non so perché ma ero più eccitato del solito solo all'idea.

Sento che sarebbe successo qualcosa quel giorno a teatro.

Devo uscire a portare mirtillo per la solita passegiata mattutina.

Do un bacio a Jasmine e, PORCA TROIA CHE BACIO, baciavo sempre Jasmine ma oggi era diverso, come se le sue labbra mi trasportassero in un'altra dimensione, mi sono sentito alzare un attimo dal suolo quando le nostre labbra si sono toccate.

Paradisiaco.

Ancora un po' rintontito dal bacio esco di casa, dopo la passeggiata von mirtillo vado a fare colazione al bar assieme a Simone.

Mi aveva detto di andare ad un bar li nei dintorni per raccontarmi come fosse stata l'uscita con Dadda, visto che ieri tra lo spettacolo e tante altre cose non é riuscito a dirmelo.

Awed's pov:

Sono gua seduto ad un tavolo del bar che aspetto Riccardo.

Arriva.

Si siede e gli racconto l'uscita.

- Guarda richi non abbiamo fatto nulla di che, non abbiamo prorpio parlato di quello che provo, abbiamo fatto i coglioni come al solito, come se fossimo usciti da amici, ma sai che non é così -

- Vabbe dai Simo sta tranquillo, ce tempo per dirglielo, vedrai che torverai un'altra occasione. - mi dice.

- Hai ragione, ce tempo. -

Parliamo del piu e del meno fino a che non esce il discorso del teatro
- comunque sono super felice per lo spettacolo di stasera, sento come se dovesse succedere qualcosa ti giuro - gli dico.

- No, ma simo anche io, sento proprio come se dovesse succedere qualcosa e sono, come dire, eccitato per lo spettacolo - mi dice.

Sarebbe successp qualcosa.

Facciamo colazione.
Mangio poco, solo due biscotti, invece Riccardo un cornetto e del succo.

Dadda's pov:

Questa mattina mi sono svegliato con una senzazione stranissima, come se fossi in ansia per qualcosa e sapessi benissimo cosa, il problema é che non lo sapevo.

Anzi diciamo che potrei saperlo, perché volevo parlare con Simone per chiedergli scusa.

Vado per fare colazione ma Riccardo mi chiama, dice che stava andando a fare colazione con Simo al bar e se volevo raggiungerli.

Accetto e vado al volo.

Arrivo li e Simone, dopo due giorni mi rivolge la parola, ha fatto pace con se stesso per fortuna.

Quando lo vedo mi si illuminano gli occhi, sta così bene rispetto a ieri, sono felice per lui.

Io non prendo niente perché io mangiato due cosine prima di venire, non ho resistito, ma vedo Simone con solo due biscotti nel piatto, come il suo solito, però sembrava stare bene perché il poco che ha ordinato lo ha mangiato con gusto, cosa che di solito non fa, mangia sempre con espressione fredda e distaccata, come se il cibo potesse ucciderlo da un momento all'altro.

C'è ne andiamo dal bar verso le 10.
Sta sera nei camerini a teatro chiederò scusa a Simone per il mio comportamento, anche se ci tengo a lui e mi sono preoccupato davvero.

Non t'ama chi amor ti dice, ma t'ama chi ti guarda e tace❤️🩹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora