- 14. Un Giorno Speciale -

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(⚠️IMMAGINI E LINGUAGGIO LEGGERMENTE VOLGARI⚠️)

12 luglio 2023, 27esimo compleanno di Simone.

Narrativa:
Dadda porta Simone a casa e gli dice di preparare una piccola valigia con qualche cambio, salgono in macchina e si dirigono in stazione...

Dadda's pov:

Oggi doveva essere un giorno speciale per Simone.

Volevo passarlo solo con lui, e fare una cosa romantica, ma non troppo, la volevo imperfetta, come piace a noi.

Così salgo in macchina e lo porto verso la sorpresa.

Durante il tragitto durato 15 minuti simone mi fa un milione di domande.

Awed's pov:

O mio dio Dadda dove mi stai portando?

- Amore ma dove andiamo? Mi dai un indizio? Quanto manca? Perché ho preparato una valigia? Partiamo? NON DOBBIAMO PRENDERE L'AEREO VERO? SAI CHE HO IL TERRORE! Che faremo? C'è in programma qualcosa? - dice tutto d'un fiato.

- Amore calmati. Non dobbiamo prendere l'aereo, so che hai paura non tel'avrei mai fatto prendere senza il tuo permesso e senza dirtelo soprattutto. Non ti dirò nulla. E poi tra 5 minuti arriviamo alla prima tappa e capirai come ci sposteremo. Intanto dimmi cosa hai messo nella valigia - dice.

- Allora ho portato un costume e della crema come mi avevi detto. Poi due cambi, delle cuffiette, un caricabatterie, dell'igenizzante e il pigiama con lo spazzolino. Tutto giusto? - dico.

- Si perfetto simo, però l'igenizzante potevi risparmiartelo - dice ridendo.

- Jà, lo sai che sono ipocondriaco - dico ridacchiando.

Dadda's pov:

Siamo arrivati in stazione.

Scendiamo dalla macchina e, ovviamente, avevo pensato a tutto, anche come non spoilerargli dove andavamo...

Prendo Simone per mano ed inizio a correre.

- DADDA MA C' T CORR - dice.

- Simone siamo un po' in ritardo, muoviti - rispondo.

- AAH MARONNA MIJ - esclama con il fiatone.

- Mamma mia Simo hai corso neanche un minuto, siamo arrivati - dico ridendo.

- SIAMO ARRIVATI? ALLELUIAA! - urla.

- Scemo non urlare - dico sorridendo.

- Hey Simo, non eravamo in ritardo lo sai? Ti ho fatto correre così che non potessi leggere dove andiamo - dico sogghignando.

- COOOSAH? QUINDI HO CORSO SENZA MOTIVOH? AAAAH DADDA TI ODIOO - esclama.

- Ti ho detto di non urlare scemo, è poi no, tu mi ami - dico, avvicinandomi a lui, fino a dover alzare la testa per guardarlo bene, accarezzandogli il petto e facendogli uno, sguardo abbastanza seducente.

- Cazzo non riesco neanche ad essere arrabbiato con te, se un irresistibile bomba sexy - dice ridendo.

- Lo so, ora muoviti. Sali che il treno é arrivato - dico, unendomi alla sua risata.

Mentre sale gli do una pacca sul culo.

- HEYY! - dice girandosi e ridendo.

- E che devo fare é troppo carino il tuo culo - dico sottovoce.

- Lo so - dice, facendo finta di spostarsi dei capelli lunghi, ovviamente inesistenti perché non ce li aveva.

Scoppia a ridere e con la sua risata si fa subito riconoscere in tutta la carrozza.

Non t'ama chi amor ti dice, ma t'ama chi ti guarda e tace❤️🩹Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora