La profezia

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Makisae!” Esclamò Alexander per richiamarla, chiudendo il carillon tra le mani della ragazza.
La giovane alzò lo sguardo posando gli occhi sul volto dello stregone, come se chiedesse senza dire nulla cosa cercasse da lei. Alexander ricambiò con uno sguardo più intenso, fissandola dritta negli occhi, e per la prima volta dopo anni sembrava sentire qualcosa, ma svanì in una frazione di secondo dopo essersene accorto.
A quel punto, discostato dalla realtà, decise di raccontare le verità che sapeva sulla giovane Makisae, ma qualcuno nella stanza fu più veloce.
“Makisae è l’erede della spada.” Disse Haoyu, tagliando per primo il traguardo di una gara inesistente e indicando la guaina ancora tenuta da Chen.

Mentre la ragazza rimase colpita e confusa dalle parole del monaco con il turbante sulla testa, Astrid tirò un sospiro di sollievo, collegando la figura dell’erede della spada a ciò che sua madre Freya le aveva raccomandato giorni prima.
Tuttavia Jin e Chen rimase spiazzati dall’atteggiamente silente e passivo della ragazza, le loro aspettative erano ferree a causa dei racconti del Maestro Lung Wei, poiché quest’ultimo ha da sempre ritenuto l’erede della spada una giovane donna vivace e loquace, quindi molto diversa da Makisae. Nonostante sapessero che Haoyu aveva ragione, non riuscirono a capacitarsi subito che la ragazza di fronte a loro era colei che cercavano.

“A questo punto è necessario far capire a Makisae quale destino le aspetta, dicendole soprattutto per quale motivo si trova in questo santuario.” Continuò Haoyu, cercando di collegare i tasselli di un puzzle mentale e di mantenere la calma tra i presenti.
“E questo dovrebbe essere legato alla sua richiesta di venire qui.” Aggiunse Zeke, mettendosi nelle condizioni di ascoltare.
Non sapendo come prendere questa buona notizia, Jin rimase un bel minuto a riflettere ingoiando la sua stessa saliva per riprendersi. Non era facile per lui. Doveva fare i conti con la perdita del nonno, e ora si ritrova a estirpare una profezia e aiutare i ragazzi di fronte a lui. Sapeva che qualcosa in Makisae la bloccava a livello psicologico, ed era evidente che questa cosa era allacciata fortemente alla profezia, ma senza la lama della spada la ragazza non poteva fare granché. Non c’era tempo per pensare o indugiare, per avere dubbi da risolvere, si doveva agire immediatamente.

“La morte di mio nonno non è avvenuta per causa naturale.” Esordì Jin, sorprendendo gli ospiti. “Vedete, lui mi avvertì ma io non gli credetti. Mi chiese di proteggerlo, ma io non ci provai minimamente. Adesso che ci ripenso, mi faccio un sacco di colpe, e questa sensazione mi logora dentro da giorni. Basta guardare cosa ci rimane di lui.” Abbassò lo sguardo per poi indicare il santuario.
“Non si sa di cosa potrebbe essere morto?” Chiese Ryota, curioso ma spesso inopportuno.
“No. Lo abbiamo trovato a terra rannicchiato, immobile. Non vi era goccia di sangue nel suo esile corpo, era come se qualcosa lo avesse sciupato da dentro.” Chiarì.
“Molto probabilmente, è per via della profezia che si è trovato in quello stato.” Disse Astrid, continuando con le supposizioni.
“Esattamente. La profezia, di cui si sta tanto parlando in questo istante, narra di un Basilisco Oscuro, un grosso rettile che si nutre di paura e delirio, oltre che di preoccupazioni del genere umano. Qualcosa che il Maestro aveva fin sopra il collo, ci era immerso con tutto il corpo.” Aggiunse Haoyu, fornendo dettagli.
“Quel che conta adesso è che possiamo sistemare le cose, Jin. Non è affatto colpa tua, non potevi prevederlo.” Disse Alexander per consolarlo.
“Avrei potuto proteggerlo, anche se non so da cosa. Non è colpa mia, ma le mie colpe sono ben altre.” Disse il monaco, mostrando una lacrima che scende sulla sua guancia sinistra.
“Quindi ora che si fa? Si può spezzare questa profezia?” Interrogò ai presenti Ryota, cercando una scorciatoia per uscire da una conversazione delicata.
“La morte di mio nonno è irreversibile, non può tornare indietro di certo, ma prima che prenda altre vite forse dovremmo noi intervenire. E Makisae è la nostra punta di diamante, perciò se sapete qualcosa è il momento di dirlo.” Disse con tutte le energie rimaste, Jin.

La profezia del Basilisco OscuroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora