Behind the screen

10

Blake

"Si sta svegliando"

"Cosa facciamo con l' amico?"

"Lo affido a te"

Mi fa male da per tutto, letteralmente.
Mi muovo un po', e stropiccio gli occhi, ho sentito qualcuno parlare. Che cazzo è successo?
Apro gli occhi piano piano, mi stiracchio un attimo, e vedo una luce bianca, e delle parte bianche, aspetta sembra di essere come sospesi.
Ero in un aereo.
Così i miei ricordi vanno a ieri sera.

"Che cazzo è successo?!" Esclamai.

"Ben svegliata bella addormentata" Mi dice un tipo.

"E tu chi cazzo sei?! E perché sono in un aereo??" Domandai a vanvera.

So chi è.

"Fai silenzio...Aspetto questo momento da 3 anni, non mi sono dato pace finché non ti avrei trovato ed eccoti qua"

Ma di cosa sta parlando.

"Scusa ti prego spiegati meglio eh"

"È da tre anni che ti cerco"

E allora?

"E quindi?" Domandai.

"E tu eri dietro ad uno schermo per tutto questo tempo"

Ma di cosa sta parlando?

"In che senso?" feci una smorfia.

Lui mi guarda incredulo e gira la faccia.
Io rimango sbalordito, c'è tu mi rapisci e non mi dici nemmeno il perché?

Aspetta, dove è Andrew.
Sento sbadigliare qualcuno vicino a me.

"Minchia che mal di schiena e mal di testa" disse sbadigliano Andrew.
Che coglione.
"Ehi ciao Blake, sai non ho mai dormito così bene da ubbriaco non ho nemmeno la sbornia sai? che è succ-"

Quando capisce che questo non è casa nostra ma un fottuto jet si ferma.
"Ah" esclama, poi mi guarda.
"Non ricordo nulla" mi confessa con gli occhi aperti.

"Che ti hanno rapito ieri sera??" domandai ironico.

"Oddio MI CIOÈ CI HANNO RAPITO E IO NON RICORDO NULLA? Aspe quasi nulla, ho visto delle pistole a proposito ho sognato di dartela a te e c'erano tipo 6 tipi che c'è la puntavano" È partito, e tutto questo sotto l'occhio dei nostri rapitori.

Io sbatto la mano nella mia fronte.
"Fai che sia un incubo" sussurrai a me stesso.

"Allora ora possiamo parlare" disse il rapitore più basso.

"Fate pure" dissi io annoiato.

"Io sono Aaron e lui è Alexsander io sono il suo braccio destro e migliore amico e invece lui è il nostro capo per il resto bè ve lo dirà se è necessario" Finisce il suo discorso e rispondo.

"So due nomi ma non il motivo per cui siamo qua" penso che inizierò ad esagerare.

"Che cazz-" Il tipo che dovrebbe chiamarsi Aaron fece un passo avanti a me come per volesse picchiarmi ma il suo amico lo ferma.

"Una cosa...Blake sei tu quello che fa le robe brutte illegali, io non ho mai fatto niente di simile perché sono qui anch'io?!" chiede Andrew in cerca di risposte.

"Bè non consapevolmente" sussurrai.

"Cosa hai detto?!" esclama lui.

"Per farmi compagnia" rigiro quello che ho detto.

"Bè in certo senso..." ammicca il puttaniere cioè Aaron.

"Bè vi abbiamo rapinato insieme per colpa sua" Alexsander indica il suo amico che adesso sta facendo una faccia da disperato, poi continua.
"Adesso dobbiamo fare qualche domanda poi vi dirò chi sono"

"Sappiamo già chi sei" risposi a tono.

"Lo sappiamo veramente?" mi chiese Andrew.
Voglio sotterrarmi.

"Ah sì? Eh allora chi siamo??" mi domanda prepotente.
Merda fa quasi paura.

"Bè sicuramente stiamo andando in Russia" iniziai a parlare e già vedo le loro facce confuse.

Mi credono stupido?

"E poi-" Alexsander mi blocca la parola.

"Basta" Mi prende per il polso e mi porta in una stanzetta di quel jet mentre io cerco di dimenarmi.

"Ehi coglione lasciami, mi stai facendo male" cerco di strattonarmi dalla sua presa salda.

Mi sbatte sulla porta chiudendola di getto e mi guarda nei occhi.

Cazzo ha dei bei occhi.
Cosa cazzo ho detto??
Blake svegliati ti ha rapito.
I suoi occhi mi fissano intensamente, sono letteralmente azzurri come il mare, no, sono ghiaccio, contro i miei verdi come le foglie.
Mi tira su i polsi con una mano e li porta sopra la mia testa.
Non ho scampo, ci separiamo soltanto di qualche centimetro.
Mi tremano quasi le gambe.

In cosa mi sono cacciato?

Deglutisco, lui si accorge.

"Hai paura?" Mi domanda.

"Pff paura di chi? Di te? Certo sognatelo bello" risposi acceso.

Decisone sbagliata.
Mi strinse ancora i polsi e strizzai gli occhi per il dolore.
Blake puoi farcela, non puoi supplicarlo ricordatelo.
Cazzo sembra che me li sta lacerando.

"Fa male, lasciami" dissi secco.
Fa un piccolo sorrisino.

"Se no?"

Mi sta provocando.
Io non cedo.

"Cosa non riesci a prendertela con i tuoi pari così vieni a disturbare gli omega?" Merda forse sto esagerando.

No ho veramente esagerato.

Strizzo gli occhi ancora più forte di prima, non sento più circolare il sangue e con la sua mano libera mi prende il collo.

"Chiedi perdono"

"M-ai" risposi con fatica.
Ma lui strinse il collo.

"A-sspett-a ok-k, mi- di-sspiace" lo dissi con la tanta fatica che mi stanno lacrimando gli occhi.
Allenta il mio collo e finalmente posso respirare.

"Puoi ridirlo?" più che una domanda è un ordine.

Lo guardai malissimo.

"Mi dispiace" dissi quasi in un sussurro.

"Per cosa"

CHE CAZZO?
NON TI BASTA CHE TI MI SIA SCUSATO?

"Per averti provocato" risposi imbarazzato, nessuno mi ha mai fatto sentire così.
Nessuno.

"Bravo cucciolino"

Stavo per ribattere per il nomignolo ma continua a parlare.

"Comunque essendo tu già sappia chi sono, allora chi sarei?" Mi domanda.

"Pff sei della mafia no? Precisamente della Russia, e sei mezzo coreano hai affari a Seul qualche volta" dissi le cose che sapevo del boss della mafia russa.
Me lo avevano detto alcuni colleghi.
Non posso sbagliare.
Anche il suo nome.
E il fatto che è mezzo coreano è un rumor.

"Vedo che sai tante cose"
"Sai anche il perché sei qua?"

Se questa è veramente la mafia russa.
E lui ha veramente affari in corea.
E noi abbiamo solo alcune loro informazioni.
...

"Merda" sussurrai.
"La hackeraggio del 2015" continuai a parlare con me stesso dopo aver pensato un po'.
Poi alzo la testa.
E lo vedo sorride con le labbra strette.

"Già, merda"

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