Blake
Ha sbattuto la porta e l'ha chiuso da davanti.
Sono bloccato.
I suoi fenomeni sono strani.
Non ho ancora capito perché lui aveva la faccia confusa.
Non sembrava lui.
L'odore è così diverso.
Non so spiegarmelo.Non è come i normali alpha.
È molto forte rispetto a loro.
Non è né dolce ma così neanche amaro, ha un profumo misto, come la primavera diciamo, non fa né tanto freddo né caldo, i fiori sbocciano, e pioggia leggera appena caduto dal cielo.Sa di fresco.
Ho dimenticato un dettaglio più importante.
Lui sapeva che doveva farmi effetto.
Ma non nel modo in cui voleva lui.
Quindi cosa voleva lui?
E cosa ho ricevuto io?
Perché sono sudato e sono rosso?
I suoi feromoni ci metteranno un po' ad andarsene.Mi serve aria.
Non riesco a respirare per la quantità eccessiva.
Però allo stesso tempo mi piace.COSA STAI DICENDO BLAKE?
Mi dò due schiaffetti veloci nelle guance per riprendermi da quel pensiero.
Mi guardo intorno per vedere se c'è qualcosa a mio favore.
C'è una porta, spero che sia il bagno.
La apro, feci un sospiro di sollievo, entro li dentro e mi ci chiudo.
La puzza di feromoni è diminuita.
Mi bagno la faccia e mi guardo allo specchio.
Merda sono senza occhiali.
Le mie cose personali erano nella macchina.
Appena scendiamo sicuro mi viene il mal di testa.Però è la prima volta che ho dormito bene.
Lo sapevo che i sonniferi fanno bene.Però di una cosa non mi sono per niente accorto.
Il mostro che si è svegliato nei pantaloni.
alzo lo sguardo nello specchio, sono arrossito.
Come diavolo è successo.Di solito i feromoni non fanno sto effetto.
Ti fanno schifo.
O ti fanno stare bene.Ma a me nessuno delle due.
"Che due coglioni" sussurrai.
Diciamo che mi sistemai il casino.
E uscii da lì.
I feromoni se ne sono andati.
Saranno passati tipo quasi mezz'ora.
Mi siedo nel letto, mi sento stanco, sia fisicamente che mentalmente.
Sospirai ripensando tutto quello che è successo.Siamo stati rapiti per la seconda volta.
La prima volta fu facile scappare e li abbiamo anche catturati alla fine.
Questa volta no.
Non ho un piano.
Non so come strutturale.
È una cosa più grande di noi.
Per un mio piccolo sbaglio.
Voglio sapere come mi hanno scoperto.
Sono così bravo a non lasciare le tracce.Ho fallito.
Sono il re del hackeraggio.
Non lo sono più.
Mi viene quasi da piangere.
Resto lì un po' annoiato a fissare il vuoto, quando sento qualcosa scattare nella porta e mi alzo subito.
Era arrivato Andrew."Dio mio mi sono spaventato, stai bene? Hai male? Stai per svenire?" mi fa così tante domande che mi viene mal di testa.
"Wo perché così tante domande? Sto bene tranquillo" gli dissi accarezzando una spalla.
"Ehi andate a sedervi, tra 5 minuti atterriamo" Ci disse il puttaniere.
Andiamo a sederci e ci mettiamo la cintura di sicurezza.
E finalmente atterriamo.
Ci diedero delle giacche poco pesanti.
Anche se è marzo, non fa ancora caldo in Russia.
Appena ci imbuchiamo nel aeroporto, ecco che inizia il mal di testa.
Andrew si accorge."Hast du Kopfschmerzen? Du hast keine verdammte Brille" (Hai mal di testa? Non hai gli occhiali cazzo).
È un genio, mi sta parlando in tedesco, quindi loro due non lo conoscono.
Comunque quei due ci parlano in inglese, il russo lo sappiamo tutti tranne Andrew, il coreano lo sappiamo tutti tranne Aaron.
Quindi vada per inglese."Ähm ein bisschen, ich hatte an diesem Abend keine Brille"
(Uhm un po', gli occhiali non li avevo quella sera), gli risposi."Glaubst du, sie werden uns etwas sagen, wenn wir uns unter vier Augen unterhalten?" (Secondo te ci dicono qualcosa se parliamo in privato?) mi domanda.
Io butto giù un occhio ai due davanti, si saranno accorti ma non diranno nulla, presumo.
Tanto siamo bloccati."Ich weiß es nicht, aber es ist mir egal" (Non saprei ma non me ne frega nulla) risposi.
Ci fanno entrare in una macchina totalmente nera e ci dirigiamo nelle strade di mosca.
Guardo dalla finestra il panorama.
Sono venuto qui quando avevo 19 anni.
Per imparare a combattere meglio e imparare meglio la lingua, per una missione.
È stato bello.
A quel tempo Andrew era in prova.
Non poteva partecipare alle missioni internazionali."Ich habe Hunger" (ho fame) mi disse il rosso.
Al che io ridacchiai."Meinst du das ernst? Wurdest du entführt, hast aber Hunger?" (Sei serio? Sei stato rapito ma hai fame?) sorrisi leggermente.
È bello sapere qualcosa che gli altri non sappiano.
È come da piccoli inventarsi una lingua così da fingere di saperne davanti la gente."Oh, wichtige Frage, danach werden wir wohl nicht mehr viel reden, meine Periode, wenn sie auftritt, was soll ich tun?" (Oh domanda importante, dopo penso che non parleremo tanto, il mio periodo, se capita cosa faccio?)
mi domanda sussurrando allarmato come se qualcuno ci capisce."Oh... Naja, wir werden uns schon etwas einfallen lassen" (Oh... Bho ci inventeremo qualcosa)
gli dissi semplicemente.
Lui in risposta mi guarda male e ritorna a guardare il panorama.Bè non sono pratico, sai com'è il mio calore viene quando vuole e di solito non capita in luoghi pubblici.
Ma questa volta per noi è diverso, a me può capitare in qualsiasi momento e ad Andrew la data è tra due settimane, ma non ha i soppressori.Un po' nella merda.
Ricordiamoci,
rimango sempre un bono pazzesco.
Ad ogni caso.Dovevo in qualche modo rallegrarmi.
Sarà una lunga avventura.
"Ehi, mi devi 1000 dollari, da americano ad americano" feci il sorriso della vittoria.
Lui ad inizio era confuso.
Ma poi si ricordò della scommessa fatta letteralmente una settimana fa.
Nemmeno."Cazzo, non ho i dollari va bene i Rublo?" mi chiese.
"Ovvio che no"
Il dollaro vale di più.Alza gli occhi al cielo.
"Ich gebe sie dir, sobald wir hier rauskommen" (Te li dò appena scappiamo da qui) mi disse.
Io annuisco.Ah bho almeno ho vinto una scommessa.
Che magari non era meglio farla.
Ma è successo.
Forse era destino.
Forse sto dicendo solo balle.
Forse sto esagerando.
Quindi tutti zitti.
Vediamo cosa accade.
Qualcosa pur faremo.
Qualcosa avrò in mente.Chissà magari diventiamo alleati (sognaci).
Sospirai esausto.
Basta con sti pensieri.La macchina rallenta.
Ci porta ad un grande ingresso.
E parcheggia.
Ci fanno scendere e appena esco dalla macchina sento l'aria fresca.
E davanti a me c'è una villa enorme."Cazzo"
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Behind the screen
Aksi"È da tre anni che ti cerco" "E quindi?" "E tu eri dietro ad uno schermo per tutto questo tempo" Storia di Alexsander Monovic che cerca un famigerato hacker da tre anni e appena lo trova lo rapisce. ¡capitoli brevi! Alecx<3 Premessa la storia l'ho s...