Capitolo 19: "Lettere"

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La notte trascorse velocemente. Diana è Thomas avevano dormito insieme sul tronco.

La ragazza aveva avuto un sonno molto profondo, cosa che non le capitava da tempo ormai.

Al momento del risveglio, la luce scintillante penetrò nei rami degli alberi. C'era una piacevole frescura, una brezza leggera che faceva dondolare le foglie.

I rumori monotoni della fauna al mattino vennero rigorosamente interrotti da Isabella, che uscita dalla tenda esclamò:

-Buongiorno, oggi la giornata sarà lunga, quindi preparatevi a cacciare e a cercare piante commestibili.-

-Buongiorno madre.- dissero tutti in coro, tranne Thomas, che ovviamente la salutò per nome.

-Diana, per quanto riguarda quello che ho da dirti ne parleremo più tardi, quando gli altri non ci saranno.-

-Va bene, madre.-

Pov di Diana

I miei occhi, ancora assonnati cercavano di mettere a fuoco la sagoma di mia madre.

Sembravo un cadavere appena uscito da un massacro.

Dopo poco andai a preparare la mia colazione e quella di mia madre. Purtroppo da mangiare non c'era molto, quindi preparai solo dell'acqua calda con dentro zenzero e erbe aromatiche.

I ragazzi invece si avvicinarono a mia madre dicendo:

-Madre, noi andiamo a cacciare. A dopo.-

-A dopo cari, fate attenzione.-

I ragazzi andarono di fretta a cacciare. Mancavo il cibo e le provviste per l'inverno.

Ero ancora agitata su quello che doveva dirmi mamma, non sapevo proprio cosa aspettarmi.

Ammetto che questa situazione sembrava ancora strana. Qualcosa dentro di me mi suggeriva di non fidarmi.

Sempre quella vocina.

Maledetta.

Ogni volta non la ascoltavo cercando di rimanere impassibile a questa. Ma, era come se avesse sempre ragione.

Dovevo stare attenta.

-Cara, credo che sia il momento per parlare.-

-Certo madre, cosa dovete dirmi?-

Mamma prese dalla sua tasca una lettera, che lentamente aprì. Il foglio si presentava ingiallito e stropicciato. I bordi erano irregolari, come se fossero stati bruciati.

In trasparenza, si intravedevano delle parole, nonostante non fosse molto visibile quella scrittura la riconoscevo.

Quella lettera era stata scritta da Orchid. Ne ero sicura. I caratteri erano identici a quelli nel diario che molti anni fa ella mi diede.

-Tesoro, questa lettera mi è stata mandata da Orchid, ed è stata scritta proprio da lei poco dopo la  tua nascita. La conservo da molto tempo ormai.

Sospirando, le chiesi: - Cosa dice?-

Isabella cominciò a leggere;

Da spedire presso: Waldheim am Fluss, 1560

~Cara Isabella, non ci vediamo da ormai molto tempo, ma vorrei scriverti questa lettera per avvisarti di una cosa molto importante, che segnerà la vita di tua figlia.
Diana è diversa. In un futuro diventerà una strega, proprio come me. Continuerà come la nostra tradizione vuole. Ti prego, non impedirglielo, non dire nulla a nessuno. Se tuo marito verrà mai a conoscenza di questa cosa ucciderà te e la tua bambina, e questo non lo permetterò mai.
Sono sicura che tu non sia d'accordo con questa cosa, ma io so già che tuo marito vi farà soffrire.
Io salverò quella bambina, 
Le insegnerò a ritrovare la sua essenza, ad essere una strega e cavarsela da sola anche nei momenti peggiori, a capire cos'è veramente la vita.

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