Un amore alla moda 💍

Il giacchino

Isobel' pov:
Oramai è un'ora e mezza che aspetto Charlie. Appena torno a quel cazzo di hotel, Angel può dimenticare di avere un pene. Quant è vero a Lucifero che lo uccido. Controllo meglio in rubrica. Ammetto che io con Charlie non mi scrivo molto anzi quasi mai...sono sicura di averlo memorizzato ma non ricordo il nome con il quale l' ho inserita in rubrica...smatto con il telefono. Vedo velvette che colora dei bozzetti...continuo a cercare il numero di Charlie... FINALMENTE L'HO TROVATO! Mi metto in un angolino della stanza e la chiamo immediatamente.
"Charlie che fine hai fatto? Te l'ha detto angel?! Spero per lui di sì perché se non l'ha fatto quando torno lo castro."
Charlie: "Si Isy, solo che c'è traffico e l'autista sta avendo delle complicanze"
"Bene...pensavo che quel bastardo non ti avesse avvisata"
Charlie: "Dai non prendertela con lui... comunque tra mezz ora sono da te promesso"
Chiude la chiamata. Sento velvette ridacchiare. Mi giro e la guardo malissimo.
Velvette: "Mi fa ridere quando t'incazzi o fai delle scenate "
Che stronza. Ah io le faccio ridere?.sospiro...decido di restare calma.
" Ti prego Charlie muoviti..."
Se Charlie non arriva entro mezzo ora, io giuro e scongiuro che a questa la ammazzo.
Velvette: "Ei, stavo cercando di essere gentile"
Si alza, prende un giacchino dal magazzino,  si avvicina a me e me lo porge. La squadro dalla testa hai piedi. Non mi serve. Non fa così freddo. Ma perché me lo sta dando.
"Non ne ho bisogno."
Velvette: "Prendilo. Che altrimenti ti prendi un raffreddore deficiente"
mi ha chiamato deficente?! Solo Angel può farlo  senza ricevere una sberla. Mi scaraventerei contro di lei se solo potessi.
"Non mi prendo un raffreddore sta tranquilla e serena"
Velvette: "ne dubito...dai prendilo."
Sospiro..Lo prendo...ha vinto lei... guardo il giacchino. Perché mi ha prestato il giacchino. Nonostante o mi sia licenziata e non le serva più...perché..voglio provare ad avere un discorso civile con lei...
" perché ti preuccupi così tanto per me...?dopotutto non ti servo più...mi sono licenziata"
Velvette mi guarda ,si siede alla sedia della sua scrivania e inizia a fumare.
Velvette : "Mh. Non sono così tanto senza cuore Isobel. E poi non c'entra un cazzo se tu ti sia licenziata o meno"
Guardo in basso...stavolta sono nel torto. Alla fine velvette non si è mai merita tutte le parole che le ho detto. Ho sbagliato...e molto...
Velvette: "Senti. Non me ne fotte se la tua ex lavora per Valentino, o se tu ti sia licenziata. Un minimo di dignità ce l'ho. Che poi mi chiedo come tu abbia fatto a stare con quella cosa lì, ma i gusti sono gusti e il cuore è cieco. Quindi rispetto tutto."
"E pensa che credo di essere ancora innamorata di lei..."
COSA!? MA CHE HO DETTO !  Perché mi sto aprendo così tanto...no no no...il problema è che mi è venuto spontaneo dirlo, non ho pensato a niente quando ho nominato quella frase...sono una enorme testa di cazzo...mi metto una mano in testa. So già che riderà di me..sospiro...ma invece no...mi si avvicina con passo lento..
E mi guarda con degli occhi magnetici. Non so perché ma quando  si è avvicinata a me ho sentito qualcosa dentro di me. Non so cosa sia, non è la prima volta che mi si avvicina, ma non so perché questa  volta..non lo so..ho visto quegli occhi, quelle labbra,quelle guance così belle...e ho avvertito una presenza dentro di me. Un qualcosa o un qualcuno che mi ha fatto brillare gli occhi. Ad un certo punto un abbraccio interrompe i miei pensieri...velvette mi ha abbracciato.

Spazio autrice
Ehi!ciao lettore, se sei qui vuol dire che questa storia ti sta piacendo e io di ciò non potrei esserne più felice. Tra poco inizierò delle altre storie, per ora ho in programma una storia su lute e adam, una su cosmo e Wanda e una su Nimona...spero possiate apprezzarle come questa...Grazie a tutti voi del supporto e dei commenti che lasciate sotto hai capitoli ,prossimamente arriverà il ventesimo capitolo... scusate gli errori di grammatica...grazie mille 🫶💛

(Se hai critiche costruttive da fare sono ben accette grazie🫶💛)