L'angelo della Luna

Capitolo 3

L'angelo demone appena arrivò sulla terra i suoi poteri scomparvero, forse sulla terra i suoi poteri non potevano essere utilizzati. Ora l'angelo demone, poteva essere definito un perfetto umano. Ora si trovava in una cittá, le persone camminavano di fianco a lui come se non esistesse, forse non lo vedevano? No, le persone erano cosí indaffarate che non avevano tempo di guardare davanti a sé. Dove era finito? Eppure l' aura spirituale della dea si sarebbe dovuta trovare proprio qui, in questa città popolosa. L'angelo cosí decise di cercarla, sarebbe dovuto andare in un posto alto se avrebbe voluto trovarla. Cosí provò a teletrasportarsi in un luogo abbastanza alto, schioccò le dita, e in un millisecondo si trovò su un grattacielo, dove poteva vedere l'intera città, era illuminata dalle luci della città. L'angelo demone fece un respiro profondo é cercò di trovare l'aura spirituale della ragazza, l'angelo fece un mezzo sorriso, eccola, la trovata, schioccò di nuovo le dite, e si ritrovò in una zona di mare, un posto insolito per una dea, si sarebbe dovuta trovare in un castello per lo meno. Iniziò a camminare sulla ampia strada, sentiva che la ragazza che stava cercando si trovava da quelle parti, sentiva che era sempre più vicino. All'improvviso si trovò in una zona abbastanza nebbiosa, sentí delle grida, la sagoma di una ragazza stava correndo verso di lui, l'angelo capí che era lei, l'aveva trovata finalmente. La ragazza gridava aiuto, dietro di essa c'era un uomo con un coltello tra le mani che la inseguiva. La ragazza si mise dietro l'angelo chiedendogli aiuto. L'angelo sorrise, aveva perso gran parte dei suoi poteri, ma non tutti, l' uomo che stava inseguendo la ragazza, li raggiunse, l'angelo fece comparire al posto del suo braccio un ala di spine, colpendo l'uomo trafingendolo e lancia dolo nelle profondità marine. La ragazza sempre piú spaventata cadde. Finalmente l'angelo demone aveva trovato la sua dea.