Come posso sintetizzare la storia di una vita?
Entrate in questo mondo creato dall'immaginazione (o forse reale) e godetevelo come abbiamo fatto noi.
-A.
"Ci sarà sempre un nome, uno solo, che appena lo senti sorridi."
AERIS
OVVIAMENTE Willow e Jocelyn hanno avuto la stessa reazione di Mike- non proprio uguale ma diciamo così- Willow ha aggiunto " ma veramente fai? Il nanetto che pigliavi per il culo?- il ragazzo basso che prendevi in giro? bisogna tradurre ragazzi, perché è un linguaggio tutto nostro scusate- No vabbè voglio l'ig suo subbbbito" Il problema è che non lo avevo e ora che siamo compagni di banco vorrei contattarlo qualche volta. Ma non so come. Potrei chiedergli il numero ma mica posso andare da lui con una frase del tipo: "Ciaooo visto che non ho il tuo ig potresti darmelo???? Oppure mi da il tuo numero come vuoi." E' imbarazzante. Rimane ancora il dubbio se mi ha riconosciuta o meno.
Cavolo.
Per adesso meglio non pensarci. Troverò una soluzione.
Sono Aeris Reed non mi arrendo così facilmente bellezze (sembra come se devo risolvere qualche problema enorme, è un banalissimo numero di telefono)
IL GIORNO DOPO
Si ricomincia con la sveglia presto. Uccidetemi vi prego.
Prima di prepararmi ho bisogno di lavarmi la faccia con acqua fredda se no non mi sveglio.
Faccio paura di prima mattina. Infatti il mio fratellone spiritoso Mike, entrato in bagno mi dice: "Ehy sis, che zombie che sei"
"Anche tu non scherzi" ribatto. E mi risponde con una linguaccia.
Vado in camera per vestirmi, jeans chiari, maglia blu e amate converse.
Ora possiamo iniziare la giornata. MA PRIMA salutino sul gruppo con Joe e Wills. Ora possiamo iniziare veramente la giornata.
Arrivata a scuola mi siedo, sarà una luuunga giornata, come quelle che arriveranno.
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Peter.
"Buongiorno segretaria!"
Mi blocco all'istante. Segretaria? Allora mi ha riconosciuto! Lui mi chiamava così alle medie e solo lui poteva farlo.
AERIS E PETER A 12 ANNI
*in chiamata con Peter*
P:"D'ora in poi sarai la mia segretaria, visto che io non mi segno niente sul diario e tu ogni singolo dettaglio."
A:"Va bene. Ma la paga?"
P:"Non ti basto io?"
A:"Mh, che paga misera..."
P:"EHY!!"
Scoppio a ridere e lui si unisce.
Passano i giorni e Peter continua a chiamarmi la sua segretaria. Adoro questo soprannome è tutto mio e non può usarlo nessun altro.
Lui è particolare, oltre a usare "segretaria", utilizza anche altri nomignoli: Aeris prime, Aeris the best e una volta ha iniziato la chiamata dicendo:"Salve compagna di 20 000 avventure!" (facciamo solo compiti insieme non credo che passare da una materia all'altra sia "un'avventura" ma ce lo facciamo andare bene)
1 ANNO DOPO
Pensavo che Peter provasse vergogna nel nominare il mio nomignolo invece lo dice anche davanti a tutta la classe e ai professori con noncuranza.
Mi piace questa cosa? Troppo, aiuto.
La prima volta in cui ha usato il mio soprannome la ricordo come se fosse ieri.
La prof di inglese stava assegnando un power point sugli Stati Uniti e stavo già cominciando ad appuntarmi tutto sul mio diario, ogni singolo dettaglio -come sempre-, devo farli alla perfezione i lavori voglio rendere orgogliosi i miei genitori e me stessa.
Mentre la prof continuava a spiegare cosa dovevamo fare Peter improvvisamente aveva esclamato:"Stai segnando tutto segretaria?"
Piccolo dettaglio noi NON eravamo vicini quindi lo hanno sentito quasi tutti infatti la maggior parte guardavano prima lui e poi me. A lui non importava, il suo sguardo era fisso su di me e la sua bocca mostrava il suo magnifico sorriso con altrettanto magnifiche fossette. Amavo quelle fossette e le amo tutt'ora ma meglio non dirlo.
AERIS E PETER NEL PRESENTE
Non ho mai dimenticato quel soprannome. E non ho mai voluto farlo, ci tenevo troppo.
Peter è più sorridente che mai, io sono bloccata con lo sguardo incredulo fisso su di lui, ma poi scatta in avanti e mi abbraccia. Il nostro primo abbraccio.
"Mi sei mancata , mia adorata segretaria"
Lo abbraccio anche io ma non può durare molto siamo ancora a scuola dopotutto, quindi ci separiamo.
"Anche tu mi sei mancato signor Davis" mi scappa un sorriso.
Ora siamo seduti uno di fronte all'altro dopo aver avuto il nostro primo abbraccio, ci guardiamo ma non diciamo niente. Cosa bisogna dire in queste situazioni?
Veniamo interrotti dall'entrata della prof di storia e inizia la lezione.
Sorrido come un ebete.
Forse questi ultimi due anni non saranno poi così male con lui al mio fianco.
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Questo capitolo è molto importante ed è stato meraviglioso scriverlo perché è pieno di ricordi affettuosi e divertenti, è stato il mio viaggio nel passato.
Che ne pensate del soprannome di Peter per Aeris?👀😊
Siete curiosi di sapere i ricordi reali di Aeris? Cioè i miei.
Per domande e curiosità ci vediamo su ig: the_lightning.books
