-11.Non capisco cosa si prova-

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"Al solo pensiero di vederti già sorrido"

PETER

Venerdì è arrivato finalmente. Questo cosa vuol dire? Aeris verrà a casa mia. Finalmente aggiungerei.

E' da quando siamo tornati a casa che Violet mi guarda male eppure non credo di aver fatto chissà quale stranezza. Sono solo contento. Poi i miei genitori vogliono conoscere Aeris quindi è importante la situazione. I signori Davis che vogliono conoscere una mia amica, che evento.

Mi sento troppo perfezionista oggi. DEVE essere tutto perfetto. Me lo sento e basta.

Violet compare sulla soglia di camera mia "Probabilmente la tua amica è arrivata ho sentito suonare"

"Ok vado subito" E' arrivata.

Scendo velocemente le scale e apro la porta d'ingresso. Eccola.

"Eccomi quii e ho portato i biscotti che ti avevo promesso" dice con il suo meraviglioso sorriso, mostrandomi un contenitore di plastica, nel mentre anche Goldie ci raggiunge alla porta, lo sguardo di Aeris si sposta subito sulla mia cagnolina. "E questa bellezza?" 

"Aeris lei è Goldie, la mia cagnolina"

Si accovaccia per arrivare quasi all'altezza di Goldie. "Ciao bellissima! Sei proprio un pezzo d'oro." Goldie sembra molto contenta della sua nuova conoscenza, si vede da come scodinzola.

"Vieni, entra ti presento Violet"

Si rialza e mi segue in salotto dove si trova mia sorella.

"Ciao! Sono Aeris, piacere di conoscerti" dice a ma sorella tendendole la mano. Violet alza lo sguardo su di lei e le stringe la mano "Piacere Violet".

"Questi sono per te e la tua famiglia spero vi piacciano." è sempre sorridente mentre porge la scatola con i biscotti a mia sorella.

Me lo aspettavo diverso il loro primo incontro, Violet scruta Aeris quasi con un'aria di sfida così per interrompere questo momento abbastanza strano decido di invitare Aeris in camera mia.

"Secondo te ho fatto qualcosa che non dovevo fare? Le sto antipatica? Dovevo presentarmi diversamente?" mentre saliamo le scale comincia a riempirmi di domande sulla sua prima impressione. 

"Stai tranquilla, sarà perché è solo l'inizio, deve imparare a conoscerti"

"Sai, ho sentito dire da molti che tua sorella è antipatica, stronza e cose simili"

"Perché dicono certe cose se non la conoscono?"

"Non ne ho idea, forse perché vi siete "arricchiti" le persone credono che siete cambiati e quindi siete stronzi e menefreghisti? Degli stupidi pregiudizi."

"E tu credi ai pregiudizi?"

"Mai" questa si che è la mia Aeris.

"Giusto, fortunatamente tu sei la ragazza che usa il cervello. Comunque, passiamo alle cose serie. E a me i biscotti?"

"Che bambino, non preoccuparti ho un'altra scatola con me con altri biscotti esclusivamente per te."

"Veramente?"

"No è bugia." Che spiritosa. "Certo che è vero, inizialmente li avevo messi tutti nello stesso contenitore poi mi sono ricordata che ti piacciono tanto e quindi li ho divisi così li hai tutti per te, sei contento adesso?"

"Molto. Adoro quei biscotti"

"E ci credo l'altra volta da dire «no no non li voglio» te ne sei mangiato sei" quando qualcosa è buona bisogna godersela.

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