7. Di Lupi, Leoni e Cervi

77 8 7
                                    

È mattina presto, il sole si è appena affacciato all’orizzonte e Grande Inverno è già in subbuglio.

Tra poco arriveranno i Lannister dalla capitale, e nessuno parla d’altro.

Persino Arya, che di solito odia ogni cosa che abbia a che fare con le cerimonie, sembra incuriosita.

Quanto a Sansa… beh, lei è nel suo elemento naturale.

"Sapete" inizia Sansa, mentre io e Arya cerchiamo di non perdere la pazienza mentre ci costringono a indossare quegli abiti elaborati che sembrano fatti apposta per soffocarti "non vedo l’ora di vedere Joffrey. Mi dicono che è così bello e coraggioso, un vero principe."

Al solo nome di Joffrey, un sorriso sognante si dipinge sul viso di Sansa, come se stesse pensando a una delle sue canzoni preferite.

Arya alza gli occhi al cielo, e io mi limito a un sorriso divertito.

"Oh, certo. Il perfetto principe azzurro," dico, mentre cerco di sistemare la cintura del mio vestito senza sembrare troppo a disagio.

"Smettetela!" esclama Sansa, lanciandoci uno sguardo offeso "Joffrey è tutto ciò che un principe dovrebbe essere. È biondo, alto, e ha una postura così regale…"

Arya fa un verso di disapprovazione "Scommetto che ha il carattere di un galletto e la spina dorsale di una medusa" ribatte, scettica.

Mi scappa una risata "Non siate così cattive. Magari ha anche delle qualità... nascoste."

"Qualità nascoste che probabilmente restano nascoste per un motivo" aggiunge Arya, con quel suo sarcasmo tagliente che non risparmia nessuno.

Sansa ci lancia un’occhiata da sotto le sue ciglia perfettamente curate, visibilmente infastidita.

Prima che la conversazione possa degenerare in una discussione, Theon passa accanto a noi, con la sua solita aria di superiorità mescolata a quel sorriso da predatore che sembra non abbandonarlo mai.

Non ha la maglia.

"State già pianificando come far cadere ai vostri piedi il giovane principe?" chiede, buttando lì la domanda come una battuta, anche se i suoi occhi si soffermano su di me un secondo di troppo.

"Vai a metterti qualcosa addosso Theon altrimenti tutte le ragazze scapperanno" ribatto senza perdermi in cerimonie.

Lui ride, ma c’è qualcosa di teso in quel suono "Non preoccuparti, dolcezza. Non ho intenzione di conquistare altre se non te"

Con uno sguardo di troppo, si allontana, lasciandomi con un senso di disagio addosso che mi irrita più del dover indossare questi abiti soffocanti.

Sansa sospira, ignorando la nostra interazione "Comunque," riprende "non importa cosa pensiate. Joffrey sarà mio, e insieme governeremo i Sette Regni. Sarà tutto… perfetto."

Perfetto, penso tra me e me.

Perfetto come una di quelle storie da canzone in cui le eroine cadono in disgrazia al primo colpo di scena.

Ma decido di non aggiungere nulla.

È evidente che per Sansa, almeno in questo momento, Joffrey è il centro del suo mondo.

E chi sono io per rovinare la sua fantasia?

Grande Inverno sembra un formicaio impazzito.

Tutti sono in attesa dell’arrivo dei Lannister e dei Baratheon, e la tensione è palpabile nell’aria.

I cortili sono gremiti, le bandiere svolazzano al vento gelido e i soldati sono allineati in perfetto ordine.

Io sono più indietro rispetto a Jon, tra gli altri nobili e servitori.

L'inverno sta arrivando - Jon Snow × Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora