L’aria della pianura è fredda e umida mentre cammino tra le tende dell’accampamento, la stoffa bagnata che si muove leggera sotto il vento della sera.
L’esercito del Nord si è fermato qui per la notte, lontano dalle fortezze, lontano dalle città.
Solo noi, il freddo e l'eco della guerra che si avvicina.
La maggior parte dei soldati è attorno ai fuochi, con le loro risate che si mescolano al crepitio delle fiamme.
La scena potrebbe quasi sembrare tranquilla se non fosse per quella tensione sottile che attraversa l’accampamento, come una corda pronta a spezzarsi da un momento all’altro.
Cammino lentamente, un po' senza meta, stringendo il pugnale ben nascosto sotto il mantello.
È strano portarlo con me, ma qui fuori, in mezzo a tutti questi uomini armati, mi sento più sicura avendolo.
Anche se lo ammetto, è più un conforto mentale che altro.
Nessuno mi ha mai insegnato davvero come usarlo.
È un regalo di Jon, e tenerlo vicino mi ricorda lui, mi fa sentire meno sola in questo mare di acciaio e sangue.
Ironico, non è vero?
Una daga per proteggermi da nemici che non vedo neppure, mentre cammino tra quelli che dovrebbero essere i nostri alleati.
Mentre mi avvicino a un'altra fila di tende, sento una voce familiare.
Robb.
Il mio cuore fa un piccolo salto, come sempre quando lo sento parlare.
Mi fermo di colpo, sorpresa da me stessa.
Non è che mi sto nascondendo... è solo che, beh, voglio sapere di cosa parla prima di interromperlo, giusto?
Mi appoggio contro un palo, nascondendomi tra le ombre, abbastanza vicina da ascoltare la conversazione.
La sua voce è bassa, concentrata, ma non è il solito tono da comandante che usa con i suoi uomini.
C’è qualcosa di diverso, più... rilassato.
Poi sento un’altra voce, una voce femminile.
"Talisa Maegyr," si presenta la ragazza con un accento esotico che non riesco a identificare subito.
Non è del Nord, questo è certo.
Strizzo gli occhi, cercando di capire meglio la situazione.
Robb sta parlando con una donna?
E chi diavolo è Talisa Maegyr?
Non riesco a vederla bene, ma posso distinguere una sagoma slanciata accanto a lui.
Robb le sta parlando in modo cordiale, quasi... troppo cordiale.
Qualcosa si muove nel mio stomaco.
No, non nel senso buono, ma nel senso di un fastidio sordo e crescente.
Gelosia, forse?
Sì, gelosia, perché anche se non lo ammetterei mai ad alta voce, il solo pensiero che Robb possa interessarsi a un’altra donna mi fa venire voglia di colpire qualcuno.
Sopratutto dato che la data del matrimonio è così vicina.
Resto lì per qualche altro secondo, indecisa sul da farsi.
Posso sentire frammenti della loro conversazione: parlano di medicina, di battaglie, e poi c’è quella risatina leggera di Talisa che mi fa stringere i pugni.
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L'inverno sta arrivando - Jon Snow × Reader
RomanceTra sguardi intensi (ovvero, Jon che fissa l'orizzonte gelido cercando di non pensare a quanto sia inguaiato) e dialoghi profondi (principalmente monosillabi grugniti da Jon mentre T/n si chiede se sia sempre così deprimente), i due iniziano a svilu...