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RACHEL

"O MIO DIO, omiodio omiodio omiodio, Jack Eaton ti ha invitato ad uscire con lui!! Ti prego rileggimi il biglietto!!"

Sospirai esasperata, non avrei dovuto dirglielo! "Va bene... Questa è l'ultima volta che te lo leggo Lila!
PER RACHEL
Piccola scusa se ti ho spaventata. Non volevo. Mi farò perdonare. Domani sera andremo a cena fuori insieme. Verrò a prenderti alle 20:30. Questo è il mio numero di telefono 3454679076. Qualsiasi cosa tu abbia bisogno chiamami, a qualsiasi ora.
A domani
JACK"

"Ha fatto davvero un cuore vicino al suo nome?"

"Si Lila per la centesima volta, SI!!"

Erano le 10:00, era sabato e fortunatamente la scuola era ancora chiusa per disinfestazione, purtroppo lunedì saremmo dovuti tornare. Mancava solo un mese alla fine della scuola. E poi sarebbe arrivata l'estate!

"Lila non so come vestirmi questa sera! Cosa devo indossare?!?!"

"Mmm... Non so, dipende dove ti vuole portare, non ti ha dato nessun indizio?"

"No Lila, l'unico indizio che ho è quel biglietto! E ormai lo so a memoria e anche tu!"

"Ora gli mando un messaggio per chiedergli indizi!"

"Lila non ti permettere! Lilaaaa...."

Tum...Tum...Tum...
Aveva chiuso, quella vipera aveva chiuso la chiamata!! Pensai che sicuramente avrebbe fatto un disastro, che mi avrebbe fatto fare la figura della cretina, ma dopo dieci minuti che aspettavo camminando per la mia stanza come una pazza e tirandomi i riccioli con le dita, il mio telefono squillò.

"LILAAAA!!! Che hai fatto? Ora pensa che sia stupida?"

"Eh? Perchè dovrebbe? Abbiamo parlato, ora ti leggo cosa ci siamo scritti:

L: Ciao Jack! Abbiamo un problemino donne...Rachel non sa come vestirsi, se potresti dirmi cosa le devo consigliare ti prometto che sarà impeccabile!
J: Ciao Lila. Immagino che il mio numero te l'abbia dato lei... comunque staremo vicino al mare, però penso che se vuole può anche mettersi i tacchi. Non posso dirti altro!
L: Si deve vestire elegante?
J: Mmm... ti dirò come mi vestirò io ma tu non dirglielo, deve essere una sorpresa. Poi vedi tu come consigliarla!

E così è finita la discussione."

"Lila dimmi come si veste!"

"No mia cara, gli ho promesso che per te sarebbe stata una sorpresa!"

"Uffa!! E va bene, cosa devo indossare?"

Immaginai che in questo momento stesse facendo uno dei suoi sorrisetti. "Rachel ti ricordi quel vestito che ti ho fatto comprare? Quello stile impero col taglio un pò più sotto il seno e svasato da sotto bianco, sul petto sopra la stoffa bianca c'è il pizzo azzurro e tra la gonna e il corpetto c'è un nastro azzurro che finisce con un fiocco dietro la schiena? Indosserai quello abbinate alle scarpe col tacco blu a fasce!"

"Grazie Lila! Chiudo perchè mia madre mi chiama! Ciaoo!"

"Ciao Ro-Ro!"

Mia madre non mi stava chiamando era solo una scusa per riposarmi un pò, erano le 10:30. Presi un quaderno dalla mia scrivania ed iniziai ad immaginare un mondo dove volessi vivere. Era un quaderno semplice verde con un fiocco rosa, scrivevo tutte le storie che immaginavo. In quel periodo scrivevo di un ragazzo di nome Marco, un ragazzo adorabile ma molto chiuso, quasi come un riccio, ma così dolce e pronto ad aiutare il prossimo che era un riccio che non punge. Infatti la storia si chiamava "Il riccio che non punge". Adoravo quella storia. Forse però non avevo molta fantasia per i titoli.

Cresceremo insieme. È una promessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora