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JACK

Il suo sguardo valeva molto più di mille parole. Era stupefatta! Io le avevo fatto una sorpresa che non si aspettava! La portai nel gazebo bianco del mio sogno. Si esisteva davvero la mia fantasia non era molto sviluppata, quindi nei sogni introducevo luoghi reali. La presi per mano e ci avvicinammo al tavolo, le lasciai la mano per farla sedere sulla sedia, le dissi: "Madame" e lei si sedette mentre ridacchiò. Era stupenda con quel vestito, le metteva in risalto il seno sodo. Lila mi aveva detto che l'avrebbe fatta vestire coordinata a me, ma pensavo scherzasse.
Mi guardò: "Come facevi a sapere che le Orchidee sono i miei fiori preferiti?"

Iniziai a ridere: "Io ti porto nel mio posto preferito e tu mi chiedi dei fiori?"

Sembrò un pò imbarazzata: "Ehm... scusa. Perchè è il tuo posto preferito?"

Guardai lontano ed iniziai a raccontare: "Venivo qui con mia madre quando ero piccolo, qui festeggiavo con lei il mio compleanno. Mi faceva sempre una torta enorme, una volta la fece di Dragon Ball e mi disse che io ero il suo super sayan preferito. Quando ero piccolo i capelli diventavano più chiari quasi sul biondo, così pensavo sul serio di essere un super sayan. Un anno mi fece una torta dei Simpson, era a due piani, sul piano più basso c'erano i personaggi secondari come Ned o Boe, su quello più alto c'era la famiglia Simpson. Ogni anno mi scompigliava i capelli e mi diceva: <Esprimi un desiderio piccolo eroe, sappi che tuo puoi fare tutto ciò che vuoi! Se davvero lo vuoi!> Passavo sempre un compleanno fantastico con lei. Ricordo che la torta rimaneva sempre, ne mangiavamo una fetta e poi la portavamo a casa. Festeggiavo anche con i miei compagni ma le torte erano molto semplici, mia madre mi ripeteva sempre: <La torta speciale è solo per te, non la condivideremo con nessuno!> Faceva l'occhiolino, e mi dava un bacio sulla guancia. L'adoravo. L'adoro."

Non mi accorsi di star piangendo fin quando Rachel mi asciugò una lacrima con il pollice e mi abbracciò. Non mi accorsi nemmeno che era accanto a me fin quando non mi abbracciò.
"Mi dispiace tanto Jack... Doveva essere una donna fantastica."

Sorrisi, ma continuavo ad avere lo sguardo lontano, perso nel passato, tra i ricordi: "Lo era... Lo era."

La guardai la mia dea stava piangendo, ed era a causa mia: "Piccola non devi piangere. È bello ricordarla. È come se fosse ancora qui con me."

Le sorrisi e la feci sedere sulle mie gambe. Aveva gli occhi rossi, sembrava triste ed era colpa mia. Le spostai i capelli da un lato e le sussurrai all'orecchio: "Sono un mago."

Lei accennò un sorriso e disse: "Perchè dovresti essere un mago?"

"Perchè so quali sono i tuoi fiori preferiti, il tuo colore preferito, il gelato che ti piace di più, e so che ami il mare."

Mi guardò come se fossi pazzo, "Come fai a saperli?"

"Te l'ho detto... sono un mago!"

"Ah si? Bene dimmeli!"

"I fiori: le orchidee, il colore: rosso, il gelato: cioccolato. Ami il mare e ti piace stare molto tempo in apnea! Vedi sono un mago!"

Sbarrò gli occhi: "Dai Jack come hai fatto??"

Sbuffai: "Va bene, me li ha detti tua madre!"

Iniziò a ridere, io la guardai confuso: "Che c'è da ridere Scricciolo?"

"Mia madre che da consigli ad un ragazzo per conquistarmi? Ovvio che rido! Lei sa cosa mi succede con i ragazzi. -mi guardò intensamente- Forse hai conquistato mia madre Eaton, ma non riuscirai a conquistare me tanto facilmente!"

Iniziai a ridere: "Piccoletta tua madre ha capito che sono un ragazzo fantastico!"

Le feci un occhiolino e lei arrossì. Era adorabile. "Rachel hai intenzione di mangiare sulle mie gambe?"

Sbarrò gli occhi come se si fosse accorta in quel momento che era seduta su di me, si alzò di scatto e si mise seduta sulla sua sedia. Mi guardò con uno sguardo noncurante e disse: "Cosa si mangia?"

Le risposi facendo finta di essere serio: "Per lei oggi signorina abbiamo: come antipasti cozze gratinate, seppie crude con un pò d'olio e pesce spada affumicato; come primo invece troccoli (per chi non lo sa è un tipo di pasta fresca) con l'astice; e per secondo sogliole al sale."

Le si illuminarono gli occhi, sapevo che le piaceva tutto perchè avevo chiesto consiglio a sua madre. Battè le mani come una bambina soddisfatta, "Jack iniziamo a mangiare?"

"Mmm... certo... Ma non credi ci voglia un premio? Un bacio?" Ammiccai.

Lei arrossì violentemente: "Ma sei scemo? Ti ho detto che a me non mi conquisti facilmente!"

Alzò lo sguardo in alto, "Va bene Rachel, allora non mangiamo!"

Sgranò gli occhi: "Cooosa?! Ma io ho fame!"

Iniziai a ridere a crepapelle: "Scherzavo! Sei molto legata al cibo Scricciolo! Dai su mangiamo!"

Trascorremmo la serata mangiando e chiacchierando. Parlammo di cose banali come gli hobby, scoprì molte cose su di lei. Le piaceva scrivere oltre che leggere, le piacevano i bambini, e le piaceva inventare storie per essi. Finita la cena facemmo una passeggiata e lei mi permise di tenerle la mano anche se era un pò titubante per questo io la stringevo fermamente in modo che non scappasse. Poi l'accompagnai a casa, davanti la porta mi disse: "Jack mi piace stare con te, ma non farti strane illusioni, io non sono facile da conquistare! -mi fece un occhiolino- Probabilmente mia madre ci starà guardando quindi tu vai a casa tua senza fare smancerie."

Ma era pazza? Mi aveva appena detto che non mi avrebbe baciato, mi stavo scoraggiando. Quando si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia le cinsi il bacino e la baciai, lei ricambiò il mio bacio e le nostre lingue si intrecciarono mentre lei mi passava una mano tra i capelli e l'altra la teneva sulla mia nuca.
Ci staccammo per riprendere fiato. Lei mi guardò e scappò dentro casa sua. La mia dea stava scappando via da me.
Tornai a casa e mandai un messaggio a Will:

J: Ei amico, casa mia tra cinque minuti, cannetta e birra?
W: Jack mi leggi nel pensiero!
J: Porta tutto tu, io non ho nulla.
W: Okay. Patatine?
J: È un obbligo!
W: Ahahah. A dopo!
J: Ti aspetto!

Io e Will passammo la serata a fumare e bere mentre guardavamo Fast and Furious.
Mi svegliai il giorno dopo perchè Dobby mi leccava la faccia e vidi Will con una birra in mano che dormiva sul pavimento. Lo svegliai. Dopo che ci demmo una sistemata andammo entrambi al parco con Dobby. Se avessi incontrato Rachel avrei dovuto parlargli! Ieri era scappata via da me, e questo mi faceva stare male, non avevo fatto nulla di male, era solo un bacio, che lei aveva ricambiato! Con Will da un lato e Dobby al guinzaglio dall'altro mi diressi al parco. Non la trovai da nessuna parte, ne sulla sua panchina preferita ne sotto agli alberi. Strano. Lei era sempre al parco! Pazienza. Gli avrei parlato Lunedì a scuola così avrei potuto preparare un discorso. Neanche Lunedì la vidi, non venne a scuola. Martedì la cercai. Non c'era. Mercoledì chiesi a Lila che fine avesse fatto la mia musa ma mi disse "Vaffanculo" e se ne andò. Giovedì ero disperato andai a trovarla a casa mi aprì sua madre, ma mi disse che non era a casa. Stronzate. Spostai delicatamente la signora Pierce ed entrai in camera di Rachel. Ciò che vidi mi fece rabbrividire.

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Perdonatemi. Perdonatemi. Perdonatemi!
Scusate il ritardo! Non credo riuscirò a pubblicare domani, ma proverò a pubblicare dopo domani!
Continuate a seguire Jack e Rachel. Amo tutti coloro che leggono la storia. Voi che leggete VI AMO!

DalilaBll♡

Cresceremo insieme. È una promessa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora