Giugno 2016
Una sottile linea di fumo si alzava dalla sigaretta che Zayn teneva fra le dita.
Louis, con i piedi sopra il tavolo della sala prove, fissava rapito la cenere che si andava creando lentamente, mangiandosi la carta bianca. La sigaretta era uno degli oggetti più seducenti che avesse mai visto. Il modo in cui bruciava, la carta e il tabacco che lentamente si tramutavano in fumo seguendo linee ed anelli immaginari.
"Ne vuoi una, Louis?" chiese Zayn, accortosi dello sguardo insistente dell'amico.
"Oh...Non so, sta per arrivare Harry..."
Liam, in piedi qualche metro più avanti, fece una risatina: "E' incredibile l'influenza che ha Harry su di te...ti comanda a bacchetta."
Louis aggrottò le sopracciglia, indeciso se fingere di offendersi o essere divertito: "Ehi, non è vero...è una cosa reciproca e assolutamente paritaria."
"Certo, certo..." tagliò corto Liam, raggiungendo Niall che stava spostando a caso dei microfoni. Odiavano questi stupidi momenti morti in cui qualcuno era in ritardo. Lo staff si innervosiva, e rendeva nervosi anche loro. E di solito quel 'qualcuno' in ritardo era Harry.
"Sì però che palle è mezz'ora di ritardo..." borbottò Niall.
"Dai, ragazzi, arriverà a momenti..." lo difese Louis.
Niall sbuffò e Louis si girò verso la porta. Era nervoso anche lui quel giorno, non sapeva nemmeno il perché.
"Zayn?" disse dopo qualche minuto di silenzio. "Ci ho ripensato, me la daresti una sigaretta?"
Zayn gli porse il pacchetto e Louis accese una Marlboro, fissando le sue vans appoggiate impertinentemente sul tavolo.
Sì, Harry forse si sarebbe un po' arrabbiato se avesse sentito odore di fumo su di lui, Harry detestava il fumo. Gli avrebbe rovinato la voce, alla lunga, diceva. Ma dopotutto...ogni tanto...che male avrebbe potuto fare?
Poi accadde tutto in un istante. Un istante che avrebbe cambiato per sempre la vita di Louis.
Un forte rumore di porta sbattuta, nell'ingresso, fuori dalla sala prove, poi un forte vociare, c'erano almeno quattro o cinque persone che erano entrate tempestivamente.
Louis spense subito la sigaretta nel posacenere, istintivamente, pensando che boh, forse era semplicemente arrivato Harry che aveva sbattuto la porta a causa della fretta.
Ed effettivamente, in quell'istante sentì distintamente un paio di voci che urlavano il nome del suo ragazzo.
"Harry! Harry fermati"
"Calmati! Harry..."
"Harry!"
E poi l'Harry in carne ed ossa fece irruzione nella stanza, spingendo la porta così forte che la fece sbattere contro la parete.
Con uno scatto, Louis tirò giù i piedi dal tavolo. Tutti si erano bloccati, come pietrificati, a guardare Harry che entrava, gli occhi verdi dilatati per una strana rabbia, le guance e il naso decisamente troppo arrossati.
Il suo sguardo puntava dritto verso Louis.
Sbattè sul tavolo quella che sembrava una rivista.
"Dimmi che cazzo è questa, Louis." Sputava fuori le parole come fossero proiettili.
Louis, quasi in preda al panico alla vista di Harry in quello stato rimase a fissare la copertina della rivista per almeno cinque secondi prima di rendersi conto di quello che stava vedendo.
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Falling Apart
FanfictionLARRY STYLINSON Anno 2020 Gli One Direction sono solo un ricordo e i ragazzi hanno dovuto reinventarsi e ricominciare una nuova vita. Tutti tranne Harry, che si è chiuso in se stesso, lontano da tutti, perfino da Louis. Louis e Harry si incontrano...