Eleven

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Settembre 2016


Erano di nuovo lì, tutti e tre, davanti alla porta della stanza d'ospedale in cui stava Louis, ad aspettare.

Niall continuava a guardarsi intorno un po' spaesato. Era felice che ci fosse anche Liam, perché lui per lo meno avrebbe saputo cosa dirgli, quali erano le parole giuste. Liam sapeva sempre cosa fare.

Zayn tossì lievemente. Nessuno parlava. La tensione era alle stelle, ed erano tutti così stanchi. Erano due notti che non dormivano. Liam non aveva chiuso gli occhi nemmeno per un secondo, neanche per un istante.

La maniglia della porta scattò e Liam si alzò in piedi, come una molla.

"E' sveglio?"

Lottie, appena uscita dalla stanza, si chiuse la porta alle spalle cautamente e annuì.

"E come sta?" chiese Niall. Zayn si era rifugiato in una crisi di mutismo.

"E'...non lo so, sembra un'altra persona."

"Possiamo?" chiese Liam.

Lottie annuì: "C'è mamma dentro...tra poco viene via, comunque. Non è facile vederlo così"

Liam abbassò lo sguardo. Di certo non sarebbe stato peggio di vederlo privo di sensi sul pavimento. Era un'immagine che lo avrebbe tormentato per anni.

Aspettarono qualche minuto, nessuno di loro voleva invadere gli spazi che spettavano alla famiglia di Louis.

Quando anche la mamma di Louis uscì dalla stanza, facendo un cenno agli altri per invitarli ad entrare al suo posto, i tre ragazzi si affacciarono nella stanza, preoccupati.

"Louis?"

Sembrava davvero un'altra persona. Era così pallido che il suo incarnato si confondeva con il lenzuolo, gli occhi circondati da due solchi neri profondi, i movimenti lentissimi.

"Ciao." Anche la voce di Louis era diversa, era debole, sottile, flebile, come se faticasse ad emettere qualsiasi suono più intenso di un sussurro.

"Come ti senti?" Zayn sembrava aver ritrovato l'uso della parola, si avvicinò a Louis e si sedette ai piedi del letto.

"Stanco." Rispose Louis.

"Hai dormito due giorni" gli disse Niall.

"Lo so."

Louis non sembrava molto in vena di parlare, finchè non si accorse dello sguardo di Liam, che lo fissava preoccupato, in piedi vicino al letto, senza dire niente.

"Liam" La voce di Louis era sempre più bassa.

"Sì?"

"Posso parlarti un attimo?"

Liam annuì: "Certo."

Zayn rivolse un piccolo sorriso a Louis, uscendo dalla stanza insieme a Niall.

"Mi hanno detto che mi hai trovato tu." Disse Louis senza troppi preamboli.

Liam annuì: "Ero venuto all'albergo a vedere come stavi, e..." la voce gli si spezzò sull'ultima parte della frase.

"Mi dispiace. Mi dispiace, dev'essere stata una cosa bruttissima." Disse Louis, fissando il bordo del lenzuolo.

"Non importa, sono solo felice che adesso stai bene..."

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