Seven

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Giugno 2016

"Se n'è andato." Ripetè Liam per l'ennesima volta. "Ha preso la porta e se n'è andato.

Voleva fare l'uscita di scena artistica, quello stronzo."

Era passata più di un'ora da quando Harry era uscito dalla sala, da quando erano entrati tutti nelle auto che li stavano aspettando e si erano diretti a casa di Zayn per parlare tra loro senza interferenze.

Soltanto che era passata mezz'ora ma nessuno di loro aveva ancora cominciato un discorso concreto.

Louis piangeva, Niall tentava di calmarlo, Zayn continuava a camminare in tondo e Liam semplicemente urlava.

Urlava insulti casuali contro Harry, con Zayn che gli ronzava intorno cercando occasionalmente di placarlo.

"Sta scherzando? Ma sta scherzando sul serio? Quello stronzo viziato del cazzo..."

"Liam, per favore siediti." Intervenne Zayn, decisosi a prendere il controllo della situazione e afferrando Liam per le spalle.

"Zayn porca puttana ti rendi conto di cosa ha appena fatto quel pezzo di..."

Zayn costringe Liam a sedersi su una delle sedie, facendo forza sulle sue spalle.

"Ah, ma se si aspetta che noi ce ne staremo qui a subire le sue scelte proprio non ha capito."

"Sì, e cosa pensi di fare invece?" chiese Zayn, sbottando. La tensione di cui era carica l'aria cominciava ad essere davvero troppa anche per lui.

"Non lo so, ma quello stronzo deve capire che non può decidere di distruggere tutte le nostre vite solamente perché lui è in crisi di coppia, DIO SANTO." Proseguì Liam. Era rosso in viso, a causa della rabbia e muoveva freneticamente le mani per cercare di tenere sotto controllo le sue reazioni.

Zayn lanciò un'occhiata di sbieco verso Louis che non aveva smesso di piangere nemmeno per un secondo, e poi tornò a guardare Liam con uno sguardo di rimprovero.

Nessuno pensava che Louis potesse stare peggio di così ma magari sarebbe stato carino evitare di rigirare il coltello nella piaga.

Ma in quel momento Liam era troppo fuori di sé dalla rabbia per preoccuparsene.

"Louis per favore smetti di piangere almeno un secondo. Tu avevi idea che Harry volesse lasciare la band?"

Louis si voltò verso Liam con gli occhi spalancati in un'espressione così spaesata da sembrare terrorizzata: "Harry ha lasciato...la band per...per colpa mia, non perché voleva lasciarla. L'ha fatto per ferire me, perché non...vuole più...vedermi." Faceva fatica a parlare, il pianto continuava a bloccargli la voce.

"Quindi se fate pace quella merda riporta il suo culo qui e decide di provare a salvare la situazione dopo tutto il casino che avete combinato, vero?"

"LIAM!" esplose Niall guardandolo incredulo "Louis non c'entra niente. E' solo...soltanto un casino."

Liam lo ignorò totalmente e si avvicinò a Louis, moderando un pò il suo tono di voce: "Non è possibile che Harry ci ripensi, vero?"

Non c'era bisogno che Louis esprimesse a voce alta la risposta a quella domanda, i suoi occhi disperati erano più che sufficienti a far capire che quello non era un litigio normale.

Sapevano tutti che le cose non sarebbero mai tornate a posto.

"Ok. Cosa vogliamo fare?" chiese Zayn. Si era seduto su una sedia attorno al tavolo da pranzo, un po' distanziato dagli altri, che erano tutti attorno a Louis nel divanetto.

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