Capitolo 32

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Ad un centinaio di metri dal mega mostruoso parco divertimenti, tre portali comparvero dal nulla, e da essi, uno dopo l'altro degli scheletri vi uscirono, brandendo ciascuno in mano la propria arma, mettendo piede sul suolo di Ninjago.

Quando l'ultimo degli scheletri mise piede a Ninjago, i tre portali si richiusero, il gruppo era composto da circa 30 scheletri, in testa a loro, ve ne era uno che sembrava essere il loro comandante, indossava il corpetto di un armatura nera con un elmo in testa, i suoi occhi erano rossi come quelli degli altri scheletri, e nella sua schiena era infoderata la sua arma, un ascia scheletrica.

Uno degli scheletri teneva in mano una mappa, la osservo prima di guardare il parco divertimenti ad un centinaio di metri davanti a loro.

Lo scheletro si rivolse al suo comandante: siamo arrivati, Willbrash, signore, la mappa che ci ha dato Lord Samukai, ci porta qui.

Willbrash osservo il parco divertimenti con uno sguardo scrutatorio prima di mormorare: luogo curioso dove nascondere un antico manufatto, ma se Lord Samukai crede che qui si nasconda ciò che possa permetterci di avere la vendetta, che ci spetta, conquistando ninjago, allora sia.

Lo scheletro: forse sarà meglio aspettare che faccia notte, per non attirare l'attenzione dei maestri degli elementi, dopotutto solo loro a difendere questo regno.

Willbrash rise rivolgendosi al suo sottoposto: Oh perché mai nasconderci, noi scheletri prendiamo ciò che ci spetta, senza temere nessuno, nemmeno gli elementali, (socchiuse gli occhi) e poi credo che sia tempo, che le persone di questo regno sappiano che non sono più sole.

Detto questo Willbrash fece un cenno al gruppo di scheletri che inizio a muoversi dirigendosi verso l'ingresso del parco divertimenti.

Jay aveva portato a cena Autunn, nel ristorante che si trovava all'interno del parco, i due erano seduti al tavolo chiacchierando tranquillamente tra di loro, mentre si stavano gustando i due piatti di pasta che avevano ordinato, una porzione per ciascuno.

Jay sorrise: già fin da piccolo, era chiaro che fossi destinato all'avventura, sono stato il primo a prendere il distintivo dei boy scout, mi divertivo a provare cibi strani...

Jay rise mentre continuava a raccontare le sue avventure di boy scout, Autunn lo osservava con un sorriso, aveva un gomito appogiato sul tavolo e con la mano si teneva il viso, Jay non aveva smesso di raccontarle storie da quando si erano seduti, anche se adorava ascoltare ciò che le raccontava, era una delle cose che le piaceva del ninja del fulmine, non poteva negare di star facendo un po fatica a tenere il filo della conversazione, ma continuava a guardarlo, sorridendo mentre ridacchiava ai suoi racconti.

Questo finché Autunn non acciglio lo sguardo, pote sentire dentro di sé crescere una sensazione di inquietudine, era come se il suo sesto senso le stesse dicendo che stava per succedere qualcosa di non positivo.

Jay noto il cambio di umore di Autunn e alzo un sopracciglio preoccupato: Ehm tutto bene? Ti vedo un po distante?

Autunn ridacchio seccamente: scusa,  (sospiro lanciandogli un sorriso) stavi dicendo?

Jay ridacchio mentre riprendeva la conversazione: Oh si, ero rimasto alla parte in cui stavo costruendo delle ali con qualche scarto di metallo, (si passo  imbarazzatamente una mano tra i capelli) la mia invenzione non funzionò completamente...e poi fu così che sensei Wu mi trovo.

Autunn ridacchio alzando un sopracciglio: Oh non mi avevi mai raccontato di come zio Wu ti avesse trovato.

Jay rise: già, è non ti ho detto di quando il sensei mi presento Cole e Zane per la prima....

Jay fu interrotto dalle grida di panico delle altre persone, che si stavano alzando dai rispettivi tavoli, dirigendosi verso la vetrata all'ingresso del ristorante, guardando cosa stesse accadendo all'esterno.

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