Claire Angelelli vive con il padre a Montecarlo. Suo padre, ingegnere della ferrari di formula uno, dovrà riprendere la stagione dopo la pausa estiva.
Claire è sempre stata un esplosione in tutto quello che fa: è tagliente, diretta, fredda e fin tr...
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CHARLES' POV
Lo shooting era andato piuttosto bene. Malakai era piuttosto felice delle foto che avrebbe pubblicato sulla pagina di Vogue in collaborazione per la nuova stagione sportiva con la Ferrari.
Anche Claire era molto contenta e soddisfatta, soprattutto dopo il suo battibecco con Totò. Questa sera avevo bisogno di staccare e di essere un po' più leggero prima di dedicarmi solo e solamente al gran premio.
Ultimamente io ed Alex stavamo litigando spesso per le stesse motivazioni, lei si sentiva trascurata e io non potevo darle tutte le attenzioni che lei stava cercando.
Oltre ad avere occhi solo per la gara, avevo riscontrato un certo interesse nel conoscere Claire e questa idea mi martellava in testa sempre.
Alex era davvero dolce, gentile ed era educata ma Claire era esattamente un'altra storia. Claire era diretta, sincera e non le importava chi avesse attorno. Era una dinamite che aspettava solo di esplodere allo scadere del tempo.
<<Ei>> disse quest'ultima appena mi aprì la porta del suo appartamento. Aveva i capelli racconti in uno chignon e aveva addosso una maschera per il viso e indossava un pigiama a dir poco sensuale.
<<Ti disturbo?>> domandai. <<Si, in effetti si >> affermò in modo brusco come è suo solito fare e non nascosi una leggera risata che a lei non passò di certo inosservato. <<Davvero divertente la sceneggiata del mimo ma adesso parla!>>
<<Cercavo compagnia, ti dispiace?>> le chiesi e lei sembrò sorpresa. <<Entra pure, Leclerc>> sorrise.
Ci sedemmo sul letto e cominciammo a guardare il film Diavolo veste Prada, uno dei film preferiti di Claire. Io sgranocchiavo dei popcorn mentre Claire si mangiava i suoi biscotti Pan Di Stelle.
<<Posso un biscotto?>> domandai. <<No>> rispose secca. <<Per favore>> ma lei mosse la testa in senso di negazione. <<Ti prego, ti prego, ti prego>> <<No sono miei!>> <<Va bene, visto che le buone con te non funzionano, allora me le prenderò con le cattive!>> dissi prima di catapultarmi su di lei e cercare di avvinghiare il biscotto.
Lei rideva e cercava di dimenarsi dalla mia presa ferrea ma alla fine avevo vinto e avevo finalmente il mio biscotto. Dopotutto era la prima volta che mi avvicinavo così tanto a lei, e riuscivo a sentire il suo respiro frenetico sotto di me. Esitavo a spostarmi...qualcosa mi attraeva a lei. Ma non potevo fare questo ad Alex, non potevo.
<<Dovresti spostarti>> disse lei. <<Si hai ragione>> feci come mi aveva detto. <<Senti Charles, non voglio intromettermi nella tua relazione, ma penso che tu dovresti parlare con Alex. Dovrebbe sapere che le cose tra di voi non stanno andando come dovrebbero>> consigliò.
