Celeste
Il primo allenamento dopo una settimana ferma è sempre il più difficile di tutti. Le braccia sono pesanti, come se fossero fatte di piombo, e i muscoli delle gambe implorano pietà ad ogni passo.
Tolgo la cuffia liberando i capelli, che sono legati in una coda disordinata, completamente impregnati di cloro, ma ormai sono abituata a quest'odore.
«Come è andata?» dico avvicinandomi a Bryant a bordo vasca.
Lui ha sempre un quadernino dove annota tutti i miei progressi: segniamo tutti i miei record, ma anche i periodi in cui purtroppo non sono in forma.
Prima della partenza non ero in una delle mie migliori fasi e, per questo, adesso voglio fare del mio meglio per recuperare.
«Non male, Celeste,» dice sfogliando la piccola agenda che tiene fra le mani, «ma possiamo migliorare ancora di più. So che il primo allenamento dopo una pausa è sempre il più difficile, per questo ti voglio carica nei prossimi.»
Le sue parole sono come una scarica immensa di adrenalina, ma la mia euforia viene subito annientata dall'ingresso di Eris in piscina.
Si destreggia con il suo classico portamento fiero, mentre avanza seguita dal mio ragazzo.
Che cosa ci fanno insieme?
Kai subito prosegue nella mia direzione e, fregandosene che sono completamente bagnata, mi stringe fra le sue braccia.
«Come è andata amore?»
Ma la mora alle sue spalle non perde l'occasione per fingersi disgustata dalla sua dolcezza.
Roteo gli occhi cercando di ignorare la sua presenza, ma non riesco a fare a meno di notare tutti gli sguardi che si scambia con il mio allenatore.
Tossisco.
Un colpo così finto e studiato che Bryant subito torna sull'attenti.
«Vado a fare una doccia,» dico spazientita, ma la mano di Kai cerca la mia e mi obbliga a restare con lui per qualche secondo.
«Asher mi ha invitato a vedere una gara del fratello, andiamo insieme? C'è anche Dayane.»
«Quale fratello?»
«Harvey, dicono sia un campione nel pugilato,» dice con euforia.
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Il rumore dei pugni contro i guantoni, sordi e violenti, mi rimbomba nelle orecchie mentre il tifo sguaiato della gente si mescola all'odore acre di sudore e fumo stantio.
Siamo seduti in seconda fila, su delle sedioline traballanti, in uno scantinato sporco e angusto, che puzza di alcol ed erba. Le pareti sono scrostate, macchiate da chissà cosa, e l'unica luce è quella di lampadine fioche e tremolanti appese a fili precari. Ogni volta che qualcuno entra nella stanza e spalanca la grande porta in ferro, il rumore dei cigoli che stridono mi provoca un fastidio immane e, dall'esterno proviene una leggera brezza, che subito svanisce mescolandosi al fumo presente nella stanza.
Tossisco.
Tossisco ripetutamente perché non sono abituata a questo odore terrificante, ma soprattutto vado in paranoia perché da brava atleta non posso compromettere i miei polmoni in questo modo.
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Corrupt
RomanceLa vita di Celeste e Amber è stata completamente stravolta dall'omicidio, ancora irrisolto, della madre. Dopo il trasloco della famiglia a New York, le cose sembrano andare meglio: una nuova vita, nuove amicizie e un futuro brillante, ma la loro sta...