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Cap.11
'...una bella squadra'
Harry era caduto in un sonno profondo appena sfiorato il materasso.
Era stanco, forse anche per colpa mia.. mia e delle paranoie mentali accumulate che si erano riversate nella nostra unica cosa in comune, il sesso.
Unica cosa in comune oltre Virginia, s'intende. Lei sarebbe sempre stata il segno indelebile del mio legame con Harry.. e del suo con me, sarebbe stata sempre lì a ricordami di lui, anche finita tutta questa faccenda.
Appena sveglia la prima cosa che feci fu controllare il mio cellulare.
Probabilmente sarai esausta per la notte di fuoco, ma io ho lezione tra 1 ora.. e Virginia ancora dorme. Come ci organizziamo?
Ps. Il frigo chiede spesa.
K.
Il tempo di sistemarmi e arrivo! Non ti farò far tardi a lezione..
Tranquillizza il frigo!
M.
La spesa, Virginia, Kat!
La mia vita vera era stata annullata in quelle ore.
Ero in uno degli hotel più lussuosi del Regno Unito, in una suite che nemmeno il mio stipendio di mesi e mesi avrebbe potuto pagare, e con Harry.
Sì, Harry, nonostante tutto Harry.
Non aveva ancora collegato me alla ragazzina a cui aveva fatto il dono più grande, facendola camminare ad un metro da terra. Per una volta, una sola volta. Poi mi aveva rimessa in soffitta, nello stanzino dove posi la roba che non ti piace più.
Evidentemente mi ero trasformata davvero, e non era solo questione del colore dei capelli.. forse ero cambiata più di quanto io stessa mi fossi mai resa conto.
O evidentemente non ero stata poi così importante per lui.
Un mese dal nostro primo incontro. Primo secondo lui.
Passai una mano sulla fronte conscia di non aver nemmeno pensato al tempo trascorso dall'inizio di questa vendetta nei suoi confronti. Eppure Harry l'aveva fatto.
Per non farmi dare ancora della fuggitiva mi trovai costretta ad avvisarlo.
Dormiva a pancia in giù, col viso rivolto verso di me, un braccio sotto il cuscino e l'altro poggiato sul mio fianco, prima che lo spostassi per potermi alzare.
Anche Virginia si addormentava in quel modo. Come riuscivano a dormire in quella posizione?
Niente rimorsi Maddy, niente rimorsi.
I capelli disordinati spiccavano sul bianco del cuscino, e dovetti trattenermi dal metterci le mani dentro per sistemarli.
«Non mi fissi mai così da sveglio»
Il soggetto della mia osservazione mi spiazzò con la sua voce mattutina e gli smeraldi lucidi dal sonno.
«Perchè parli troppo e mi distrai..»
«Certo.. come no..- rise - Potevi rimanere ancora un po' sdraiata.. sei proprio allergica ai risvegli in compagnia eh?»
«Abbastanza»
«Anch'io..» e riposizionò il braccio sulla mia gamba.
Era un modo per dirmi qualcosa tipo ''Lo sono anch'io ma per te faccio un'eccezione''?
#Harry
Per lei avrei fatto un'eccezione.
«Comunque volevo solo dirti che devo andare.. Kat ha lezione, Virginia rimane sola e, lo so che voi popstar non ne conoscete il bisogno, ma devo anche fare la spesa!»
«Ma come devi andare...» mi lamentai.
Totalmente indifferente al mio tono, spostò di nuovo la mia presa su di lei e si alzò definitivamente dal letto. Stirò con le mani il vestito ormai asciutto che aveva accuratamente ripiegato accanto ai miei abiti, anche loro ordinati come solo mia madre aveva fatto.
Chissà com'era Maddy prima di Virginia, com'era la sua vita, cos'avrebbe voluto fare se.. si insomma, se non avesse avuto quel cupcake..
Chissà se quel ragazzo l'aveva almeno resa felice, o se aveva sofferto per lui.
«Maddy, tu.. sei impegnata?»
Allacciò il gancetto del reggiseno sulla sua schiena e si girò verso di me.
Sentii i suoi occhi fissarmi seri, in silenzio, mentre io ancora sdraiato sul letto non sapevo nemmeno dove guardare dopo la mia domanda di getto e senza una motivazione precisa.
«Che vuoi dire?»
Mi schiarii la voce «Sei.. legata a qualcuno? Che non sono io.. »
«Io.. - tentennò qualche secondo prima di rispondermi - Che cosa dici... no!!»
Annuii. Forse il biondo era un amico.. un cugino, un vicino di casa. Sì, sicuro.
Non c'era nessun altro per lei, solo io.. e non dovevo preoccuparmi, non la condividevo.
«E tu?» chiese.
«Io? Se fossi impegnato non sarei qui! - anche se praticamente ero già impegnato, con lei - Cosa te lo fa pensare?»
Prese un gran respiro, indossò il suo vestito muovendosi per farlo aderire bene.
«Ieri ho avuto l'impressione che fossi interessato a qualcuno..»
Pensai a qualche saluto particolarmente affettuoso che potevo aver dato.. ma nulla risaltava al mio ricordo.
«...non so di che parli!»
«Si si infatti.. lascia stare!» cercò di liquidare la discussione voltandosi e continuando a fare quello che stava facendo.
La raggiunsi per evitare che mi mentisse; avevo l'impressione che quando le stavo vicino riuscisse ad essere più sincera con me.
La aiutai alzandole per bene la zip sul retro e la guardai in faccia nel riflesso dello specchio davanti a noi.
«Kat ti ha detto di Taylor, Taylor Swift, non è vero?»
La sua espressione cambiò di colpo. Beccata. Come una bambina che dice di non aver mangiato il cioccolato e invece i contorni sporchi della sua bocca svelano il contrario.
«Maddy.. parli di questo?»
Annuì «Ma era solo per sapere.. nulla di chè»
Ohohoh.. c'era qualcuno geloso in quella stanza. Qualcuno tipo lei.. e qualcuno tipo me.
«E allora, solo per farti sapere, io non sono interessato a lei» sorridendo le diedi un bacio sulla guancia.
Nel bel mezzo della doccia, un -Harry vado!- arrivò ai miei timpani.
Non ebbi nemmeno il tempo di chiudere l'acqua che il tonfo della porta riecheggiò nella stanza. Sempre la stessa storia.
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Tu non sai di noi
FanfictionHarry aveva avuto qualcosa di più importante da fare che telefonarle... evidentemente quello stupido provino. Forse anche lei avrebbe potuto dimenticarlo, forse... se non avesse dovuto guardare ogni giorno quei piccoli occhi verdi. Ma la popstar non...