Capitolo 3 - MADDIE

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Avevo promesso a Zoe che avrei fatto cambio di posto con Jonathan, invece, nel momento in cui appoggio la testa sul cuscino, mi addormento. Sogno Noah e il suo volto supplicante, ma un attimo dopo i suoi lineamenti cambiano e il ragazzo che ho davanti è Aaron. Mi sveglio di soprassalto e, per un attimo sono spaesata. Metto a fuoco la stanza e faccio un respiro di sollievo, ma il suo rifiuto, il suo Mi dispiace, Madison, continua a risuonare nella mia testa come un'eco.
Chiudo gli occhi e faccio dei respiri profondi, cercando di calmare il mio cuore.

Va tutto bene, mi dico. Aaron non è qui. Quello che è successo non ha più importanza, devo andare avanti.

Con questo pensiero, provo a tornare a dormire, ma invano. La voce di Aaron viene rimpiazzata da quella di Noah, dalle sue parole e dal suo volto dolce che mi guarda supplicante. Mi sento in colpa per non averlo scelto e per non aver nemmeno risposto ai suoi messaggi. È stato l'unico che ha provato a contattarmi dopo quella vacanza in montagna. Pensavo che ignorandolo sarebbe stato più semplice lasciarmi tutto alle spalle, ma mi rendo conto di non esserci riuscita. Sono sempre ferma allo stesso punto, a quel giorno di Gennaio, l'ultimo in cui ci siamo visti. Il giorno che ha rovinato tutto.

Faccio un verso di frustrazione e scalcio le coperte con rabbia, prima di alzarmi a sedere. È ancora l'alba e in casa regna il silenzio, perciò me resto affacciata dalla finestra a guardare i primi raggi del sole comparire all'orizzonte. Quando mi annoio, gironzolo un po' per casa senza un vero obiettivo. Ad un tratto, mi viene in mente che, a casa sua o in qualsiasi posto Aaron sia, in questo momento starà facendo i suoi esercizi mattutini. 

«Buongiorno.»
Mi scappa un urletto spaventato. «Che cazzo, Matty! Mi hai spaventato a morte!» 
Mio fratello, disteso sul divano con un braccio davanti agli occhi, fa un sorriso pigro.
«Cosa ci fai già sveglio, comunque?» chiedo, quando mi calmo.
Matthew non è un dormiglione, però non si è mai alzato così presto. Forse non sono l'unica ad avere pensieri per la testa.
«E tu?» si limita a chiedere lui.
Io ho già la risposta pronta. «Letto diverso, perciò non sono riuscita a prendere sonno.»
«Idem io» ribatte lui con uno sbadiglio, ma anche la sua sempre una risposta di facciata. Poi si alza a sedere e i suoi occhi nocciola mi studiano attentamente per qualche secondo. 
«Cosa voleva da te Noah?»

Questa domanda, fatta a bruciapelo, per un attimo mi lascia frastornata. Non era inaspettata, infatti immaginavo che prima o poi qualcuno me l'avrebbe chiesto. Certo, non di prima mattina quando ancora il mio cervello non è del tutto sveglio e io mi sento ancora vulnerabile. Tra l'altro, non ho nemmeno preparato una valida risposta.

«Chiedermi come stavo» rispondo, infine.
In questo momento non sarei in grado di tirare fuori una bugia migliore.
«Perché?» domanda mio fratello, aggrottando la fronte.
Io alzo gli occhi al cielo, facendo finta di essere annoiata dal suo interrogatorio, quando in realtà sono nervosa. Noah, prima della vacanza in montagna, non mi aveva quasi mai rivolto la parola. Capisco che queste interazioni tra noi due potrebbero sembrare strane agli occhi degli altri, soprattutto perché sanno tutti che l'ho sempre trovato irritante. O almeno, così era una volta. Adesso la mia opinione su di lui è cambiata.

«Non saprei, Matthew. Di solito, tu perché chiedi ad una persona come sta?» ribatto, sarcastica. 
«Perché mi importa di lei.»
La sua risposta secca, mi agita ancora di più. Resto a guardarlo, imbambolata, la lingua che cerca le parole, ma non riesco a trovare niente da dire che possa minimizzare la situazione.
«Siamo amici, Matty. E non ci vedevamo da tempo.»
«Ma non l'ho mai visto rivolgersi a te o, addirittura, cercarti
Mio fratello ha capito che c'è qualcosa di strano, ma io non voglio che si insospettisca. Non posso dire di essere stata insieme a Noah. E se si venisse a scoprire che ho condiviso il letto anche con Aaron e Julian? Cosa penserebbero i miei amici di me?

Lost in the Sea. Persi nel mare 🔞 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora