Capitolo 20 - AARON

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Conto fino a dieci prima di suonare il campanello.
Fa che non apra Madison, fa che non apra Madison, fa che non apra Madison.
Non mi sento ancora pronto ad affrontarla. Inoltre, non sono sicuro che me ne darebbe il tempo: mi sbatterebbe la porta in faccia. E io ho bisogno di parlare con lei, se voglio che la situazione tra di noi migliori, anche se non so da dove cazzo iniziare a strisciare per farmi perdonare.
Non posso comprarla con regali costosi. Non è quel tipo di ragazza che si lascia incantare dai gioielli. Non è quel tipo che si lascia incantare e basta. 

Ad aprire la porta è Zoe, che è anche peggio. Mi scruta con sguardo severo e, per un secondo, sono sicuro che mi insulterà per poi cacciarmi via, invece si sposta di lato per farmi passare.
A disagio, le faccio un cenno di saluto a labbra serrate, poi la supero ed entro in casa.
Nel corridoio sono appese decorazioni dalle tonalità del blu, il colore preferito di Cassie. C'è anche un tavolinetto con alcuni regali ed è lì che metto anche il mio. Poi mi guardo attorno. 
Zoe è andata di sopra e sono sicuro che stia avvertendo Madison della mia presenza, perché qui non la vedo da nessuna parte. Invece, Matthew e il ragazzo di cui non ricordo il nome, sono in veranda. Matthew lo squadra con freddezza, mentre l'altro ha un leggero ghigno divertito sul viso. Però, quando li raggiungo, Matthew rivolge a me il suo sguardo di ghiaccio. Ancora una volta mi chiedo se io abbia fatto a bene a venire qui, dato che sembra che tutti mi odino.

«Buona sera» esordisco con voce neutra, cercando di non dare a vedere quanto in realtà io sia nervoso. L'idea di dover affrontare ancora una volta Madison mi fa venire i crampi allo stomaco, per non parlare dal modo in cui i miei amici continuano a guardarmi con pietà. 
Non riesco a sopportare il modo in cui Matthew mi giudica, perciò gli do le spalle, appoggiando le braccia sulla ringhiera che dà sul mare.
Noah mi ha rivelato che adesso tutti loro sanno quello che è successo a gennaio. Non ha specificato se sappiano o meno quello che è successo anche con me, ma sono sicuro che sia così. Adesso che Maddie ha una relazione con Noah e Julian, non ci vuole molta immaginazione per capire che è venuta a letto anche con me. Gli sguardi di Matthew me lo confermano.

È sempre stato un buon amico, proprio per questo mi dispiace essere odiato anche da lui. Ad ogni modo, non posso affrontare fratello e sorella la stessa sera. Peccato che Matt non sia della stessa opinione perché, in pochi secondi, è al mio fianco.
«Se devi colpirmi, fallo adesso. Cassie si merita una bella festa, non roviniamola con i nostri drammi» comincio con voce carica di amarezza.
Le sue mani si serrano sulla ringhiera. «Mi piacerebbe colpirti, Aaron. Non sai quanto» pronuncia tra i denti.
«E perché non lo fai?» incalzo io. «D'altronde, mi sono scopato tua sorella solo per poi spezzarle il cuore. Non ti viene voglia di spezzare me?» 
Non so perché lo dico. Di sicuro, quello che c'è stato fra me e Madison non l'ho mai definito una scopata. Era molto di più. Lo sapevo già allora, quando le nostre labbra si sono toccate la prima volta. Forse l'ho sempre saputo. 
Una bella litigata mi farebbe bene. Non colpirei mai Matthew - Cristo, peggiorerei solo le cose con Maddie -, ma io mi merito qualche pugno in faccia.

Matthew mi lancia un'occhiata sprezzante, ma poi sospirare rumorosamente.
«È quello che vorrei fare» borbotta con voce tagliente. «Ma mi preoccupo per mia sorella.»
«Pensi che si arrabbierebbe, se lo facessi?» domando, ma trovo la risposta da solo. «Ovvio che si arrabbierebbe. Le toglieresti l'opportunità di colpirmi.»
«È possibile» replica, lasciando le parole in sospeso.
Abbasso lo sguardo sulle onde che si infrangono sulla sabbia, producendo quel rumore ormai a me familiare. Non ho mai amato il mare, ma avevo sottovalutato il suo potere curativo perché, respirare l'odore di salsedine e ascoltare quel suono, sono stati un balsamo per la mia anima. In qualche modo, negli ultimi giorni è stato più semplice pensare a quello che è successo tra me e Madison, a tutti i miei sbagli e ai possibili modi per rimediare con il mare in sottofondo.

Lost in the Sea. Persi nel mare 🔞 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora