10.

90 3 0
                                    

"Quello era Leclerc?!?!!!!???" se sento ancora quel nome giuro che strozzo qualcuno
"si" stavo guardando fuori dal finestrino dopo essermi asciugata le lacrime
"quel Charles Leclerc? Quello che ti ha portata a casa? Il pilota di F1?" mi girai verso di lei ormai esausta
"SI MALEDIZIONE SOPHIE" solo dopo aver urlarmi mi accorsi di essere stanca, distrutta, stressata da tutto questo

Delle calde lacrime iniziarono a scendere sulle mie guance e non provavo neanche a nasconderlo, Soph nel vedermi così accostò con la macchina, si slacciò la cintura e mi abbracciò
"che succede Night?" mi stava accarezzando la testa che era appoggiata sul suo petto
"non ce la faccio Soph"
"che cosa devi fare Sky?" mi prese il viso con le mani e fissò i suoi occhi verdi nei miei cercando di infondermi tranquillità

"ei ci sono io con te, ti aiuto io a superare tutto d'accordo? Come sempre"
"non puoi, questa volta nessuno può. Io lo sapevo, sapevo che sarebbe arrivato un giorno in cui non avrei potuto fare niente per liberarmi, e quel giorno è arrivato" nel suo sguardo si formò la confusione, non ne avevo mai parlato con lei di questa cosa e infatti era stranita

"da che cosa non puoi più liberarti Sky?"
"da mio padre Soph, ha superato ogni limite, mi obbliga a creare una storia con Charles, dobbiamo fingere di stare insieme e non so neanche per quanto tempo, forse per tutta la vita. Io non voglio questo Soph" ricominciai a piangere e lei mi accolse di nuovo tra le sue braccia

"non ti preoccupare risolviamo anche questa cosa"
"non si può risolvere o mio padre mi toglierà l'Università"
"ci pensiamo domani ora andiamo a casa" io annuii e lei ripartì verso casa sua.

————

Sentivo qualcuno borbottare, iniziai a lamentarmi ma non smetteva, allora aprii gli occhi e vidi Soph parlare al telefono, per la precisione il mio telefono
"chi diavolo è alle 7 del macchino Soph?" mi lamentai e richiusi gli occhi per il fastidio
"tranquilla Night, ritorna a dormire"

Pov Sophie
-5 minuti prima

Mi ero svegliata con la vibrazione del telefono di Sky e visto che lei non si decideva a farla smettere lo presi io ma al posto di ritrovarmi la sveglia notai un nome 'Charles 🔪🤯🤬 Leclerc' da quando si salvano le persone così?

Lasciai perdere e risposi
"pronto?"
"Sky?" che idiota
"no cretino sono Sophie la sua migliore amica"
"passami Sky" mi uscì una risatina
"scusami? Comunque non può sta dormendo"
"svegliala è importante"
"senti pilota dei miei stivali, per quello che mi ha raccontato ieri sera ti dovrei sotterrare ma non lo farò perché conosco suo padre e so che può costringere chiunque a fare ciò che vuole. Non ti conoscono ma non credo che tu sia così meschino come lui" lo sentii sospirare

"ci sei ancora?"
"si scusami è che... suo padre è uguale al mio manager. Voglio parlare con Sky e chiarire questa situazione" la sentii lamentarsi e le accarezzai la guancia
"chi diavolo è alle 7 del mattino Soph?"
"tranquilla Night, ritorna a dormire" si girò dall'altra parte e richiuse gli occhi.
"era lei vero?" annuii come se potesse vedermi
"anche appena sveglia è aggressiva" risi leggermente per non farmi sentire e dargli ragione
"sai che lei non vorrà mai vederti?"
"si lo so ma non pensare che io la voglia vedere" alzai gli occhi al cielo

"facciamo così dimmi dove abiti, te la porto io e vi parlate, non uccidetevi"
"perché a casa mia?"
"casa sua no, in giro anche no, quindi l'unica opzione è casa tua"
"D'accordo" mi disse l'indirizzo e lo cercai già su google maps
"okay te la porto per le 9:30" chiusi la chiamata non aspettando la sua risposta.

Mi ucciderai night ne sono sicura ma lo faccio per te.

Iniziai a scuoterla violentemente per svegliarla
"nighttttt svegliaaaaaaa" le lanciai addosso un cuscino
"sono sveglia!!" risi nel vederla così arrabbiata
"perché ridi ora Soph?"
"perché era da tanto che non ti svegliavo così" lei sorrise e mi si buttò addosso facendo cadere entrambe sul letto
"ti voglio bene Soph"
"anche io night, ora però all'opera, colazione, doccia, vestiti e si esce" lei mi guardò stranita facendo il suo solito faccino super adorabile.

"perché? voglio stare nel letto tutto il giorno"
"nono signorina stamattina io e te usciremo forza" la tirai giù dal letto e poi la trascinai in cucina iniziando la nostra super mattinata.

Mi ammazzerà ne sono più che sicura.
Ero riuscita a convincerla di mettersi un mio top in maglia azzurro così da far risaltare gli occhi e i suoi jeans di ieri, le scarpe ha voluto mettere le ciabattine di hermes che tanto adorava.

"Soph tutto bene? mi sembri agitata" mi girai verso di lei
"no tranquilla" le risposi e ritornai con lo sguardo sulla strada.

Pov Sky
Non capivo dove stessimo andando, era agitata e questo lo capivo ma non capivo il perché
"siamo arrivate" la guardai stranita, mentre lei si toglieva la cintura e scendeva dalla macchina
"dove siamo? Ci sono solo palazzi"
"da una mia amica vieni" la guardai un po sospetta ma la seguii.

Eravamo in ascensore e lei continuava a torturarsi le unghie
"mi vuoi dire che diavolo ti prende?" mi innervosii anche io
"Scusa Sky" non riuscii a dire niente che le porte dell'ascensore si aprirono e mi ritrovai davanti una porta di casa aperta, in torno c'erano altre due porte. Mi avvicinai a appena misi piede in casa mi trovai a destra un divano enorme e seduto c'era Charles Leclerc con i gomiti appoggiai alle ginocchia e la testa incastrata tra le mani.
"Sky" mi girai verso Sophie
"che diavolo hai fatto?"

"dovete parlare e lo sai" salutò Charles con un cenno della mano e lui fece lo stesso
"chiamami dopo" non dissi nulla, la vidi solo chiudersi la porta alle spalle
"hai corrotto pure la mia amica? Che cosa le hai offerto?"
"Sky basta" risi nel sentire queste parole uscire dalla sua bocca
"te lo ripeto, non ne sapevo niente fino a 10 minuti prima della cena. Non voglio fingermi fidanzato, non era nella lista delle cose da fare"

"perché secondo te nella mia si? tu non sai cosa significa avere un padre che ti ricatta e sai di non poter far niente perché in ogni caso ti porterà via tutto ciò che hai" iniziai a sentire gli occhi lucidi
"non sei l'unica che viene ricattata in questa storia Sky" tutti i miei pensieri si spensero in un secondo, nella mia testa sentivo solo le ultime parole che aveva detto. Che cosa significa che non sono l'unica?

"c-cosa?" balbettai insicura su ciò che avevo appena sentito
"non sei l'unica Sky ad essere ricattata" o mio dio... lo sorpassai e andai a sedermi sul divano riflettendo sulle parole che mi aveva appena detto.
"Sky ci odiamo a vicenda ma" lo interruppi
"accettiamo questa cosa e basta Charles" lo guardai con ancora gli occhi lucidi ma dovevo farlo e lui lo sapeva benissimo perché si trovava nella mia stessa situazione.

Erano passati 10 minuti e già stavamo litigando, mi sarei fatta pagare lo psicologo.
"zitto che sta squillando" eravamo seduti sulla penisola in cucina, uno difronte all'altro e in mezzo c'era il mio telefono in vivavoce
"Salve, studio di Alexander Morrison cosa desidera?"
"ciao Stephanie, sono Sky, mi puoi passare mio padre?"
"oh certo signorina Sky, glielo passo subito"

Ci furono dei secondi di silenzio e sentivo solo la gamba di Charles muoversi per l'agitazione.
"Sky" dopo aver sentito la sua voce ricominciai a respirare, senza neanche accorgermene avevo trattenuto il fiato
"accetto"
Non avrei mai pensato che una parola e 7 lettere avrebbero potuto cambiare il corso della mia vita.

Un obbligo, Mille responsabilità /Charles Leclerc/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora