"che diavolo è successo brutta stronza?" saltai giù dal letto per lo spavento. Sophie era appena entrata in camera mia come una furia.
"ciao anche a te Soph" ritornai a guardare il libro dell'università aspettando una sua sfuriata"signorina bella spiegami immediatamente questa foto" la guardai con nonchalance
"niente di che" ritornai con lo sguardo sul libro vedendo già il fumo uscire dalle sue orecchie
"Sky Elisabeth Morrison!!" o-o siamo nei guai qui
"Sophie" le feci un sorriso dolce per cercare di scappare da questa situazione ma non funzionava mai con lei"che diavolo è successo tra te e Charles? Vi ho lasciati soli per qualche ora e tra poco scopavate" sbarrai gli occhi e le lanciai un cuscino in faccia
"sophie!!!" lei sorrise e si mise seduta in parte a me
"night che è successo?" mi accomodai meglio e con le gambe incrociate iniziai a giocare con il filo delle calze."ho accettato..." mi fermai sospirando e non sentendo risposta continuai a parlare
"abbiamo stabilito delle regole e visto che mio padre ci ha obbligato a fare una storia su instagram ha pensato a quella foto così da non far vedere le nostre facce" non alzai gli occhi per paura di vedere la sua faccia"aspetta aspetta aspetta come 'ha pensato'?" oh merde, stupida Sky, stupida stupida stupida
"beh ecco abbiamo, ha, ho che cambia dai Soph" fa che se ne dimentichi. Alzai il viso scontrandomi con i suoi occhi e il suo viso che diceva già tutto
"signorina bella c'è una bella differenza e tu non sbagli mai a parlare" mi puntò un dito alzando un sopracciglio"okay va bene, ha proposto lui quella foto. Mi ha semplicemente detto di mettere la testa sulla sua gamba, lui ha fatto la foto e io pure. Non è successo nient'altro te lo giuro" le mostrai il mignolino e lei lo afferrò stringendolo.
"d'accordo ora aspettiamo solo le macumbe che ti arriveranno dalle sue fan"
"ho detto la stessa cosa!!" lei si mise a ridere e mi si buttò addosso coinvolgendo anche me nella sua risata.————
Io e Sophie avevamo trascorso tutto il pomeriggio insieme, tra risate, film, lacrime e qualche schifezza. Era quasi ora di cena e stavamo parlando con Gio del principe di Soph.
"Nono Gio dovevi vederla, quando Eric l'ha chiamata ha iniziato a saltare di gioia per tutto il bar" iniziai ad imitarla scatenando la risata di Gio e un broncio sul volto di Sophie
"non è vero sei una bugiarda" incrociò le braccia al petto offesa dalle nostre risate"beh signorina Sophie se era così contenta per una chiamata non oso immaginare quando vi fidanzerete" lei alzò lo sguardo colpita dalle parole di Gio
"davvero credi che ci fidanzeremo?" era identica ad una bambina
"congratulazioni per il tuo fidanzamento Sophie" perché deve arrivare sempre nei momenti migliori?"Signor Morrison mi spiace ma nessun fidanzamento a confronto di sua figlia, giusto Alexander?" adoravo Sophie quando rispondeva così a mio padre.
Lui sorrise senza dire niente e poi si soffermò su di me
"dobbiamo parlare"
"adesso?"
"si ora" si avviò nel suo ufficio
"arrivo Soph tu in tanto se vuoi inizia a mangiare" mio padre si fermò"la tua amica non si ferma a mangiare Sky" lo guardai scioccata
"come scusa?"
"non amo ripetere le cose quindi ora datti una mossa e vieni nel mio ufficio" iniziai a non sentire più niente, sentivo solo le sue ultime parole
"no."
"cosa hai detto?"
"Sky tranquilla, mangio a casa non c'è nessun problema" Sophie mi affiancò cercando di tranquillizzarmi"Soph..." lei sorrise
"tranquilla, ci sentiamo dopo" mi diede un bacio sulla guancia e poi salutò Gio con un abbraccio, passò in parte a mio padre e si inchinò
"signor Morrison" trattenni le risate e poi lo seguii nel suo studio.
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Un obbligo, Mille responsabilità /Charles Leclerc/
RomanceLa Fortuna era una parola che Sky Morrison non aveva mai conosciuto e lei crede che mai la conoscerà. Una ragazza complicata, con un passato turbolento e degli occhi di ghiaccio. Lui invece era associato ad una sola parola, problema. Il suo nome...