Silent Game |Chanlix|

Chapter V

Consiglio la lettura ascoltando Arcade (Duncan Laurence)

Rilassati.
Posai i gomiti sulle ginocchia e fiondai il viso tra le mani.
«Per quanto ancora vuoi far tremare il tavolo?»
Guardai Minho, infastidito.
«Cosa vuoi» Sbuffai, ponendo fine al tremolio delle mie gambe.
Lui semplicemente alzò una bustina di plastica, apparentemente vuota. Mi alzai di scatto, precipitandomi da lui.
«Questo è stato trovato nella scena del crimine di 'stanotte.» Non risposi, limitandomi a fissare il capello che c'era all'interno. Non era possibile. Finalmente. Finalmente avevamo qualcosa.

«Ancora nulla?»
«Chan, l'hai già chiesto tre volte. Continuare ad essere nervoso non accelererà i tempi della scientifica»
«Come puoi essere così calmo?! Abbiamo finalmente quello che stavamo aspettando da mesi!»
«È solo che... Non lo trovi strano? È sempre stato così perfetto, come può aver lasciato una traccia del genere?»
«Anche i migliori sbagliano»
«Detective Bang?» Ci girammo di scatto. «Questo è il risultato» Presi quella busta, con le mani tremanti. «Non aspettatevi nulla di buono»
Alzai lo sguardo «Non era suo. Era della vittima, contaminato da della vernice spray.»
Sbuffai e mi lasciai cadere sulla sedia della sala d'attesa, stracciando quella dannata busta.
«Come cazzo fa ad essere sempre un passo avanti a noi?!» Sbottai
«Te l'avevo detto...» sospirò Minho.

Sbattei la porta di casa. Non ne potevo più di quel caso.
«Oh, sei qui» Vidi la testolina di Felix sbucare dalla cucina. Almeno lui era sorridente. Strano.
«Che schifo...» Spostai lo sguardo verso il divano e una figura sconosciuta catturò la mia attenzione.
«Lei è mia sorella. Starà qui per qualche giorno. Continuo a prepare la cena, voi conoscetevi. E, Olivia, mi raccomando, evita di fare la solita.» Non ebbi neanche il tempo di realizzare ciò che era appena successo, che Felix sgattaiolò in cucina.
«Tu devi essere Chan» Esordì Olivia, alzandosi. Era praticamente Felix, ma in versione femminile. «Io sono Olivia» Mi porse la mano
«Chan...» La strinsi.
«Quello psicopatico è così falso...» Grugnì «Come può uno come te stare con lui?»
«E tu come puoi parlare di tuo fratello così, mh?»
«Perché è solo un lurido bastardo!»
«Olivia, ti sento!» Urlò Felix
Ridacchiai. Sì, erano proprio due gocce d'acqua.
«Sei venuta in vacanza? So che vivi in Australia con i tuoi.»
S'indicò «Con i miei? Con i miei cosa?»
«Um, con i tuoi genitori intendo»
«Ma noi non abbiamo genitori» Rise
Cosa?
Che voleva dire quella frase?
«Che intendi?» Sussurrai
«Non ti ha mai raccontato la nostra storia?»
«Certo che l-» No. Non avrebbe parlato se avessi dato quella risposta. «Intendo...sai com'è Felix. È un argomento che non abbiamo mai trattato.»
«Oh, wow, ma siete sposati da un po'»
Mi sedetti sul divano, dando una pacca accanto a me, invitandola a sedersi. «Non pensi sia giusto che te ne parlerà lui quando si sentirà pronto?»
«Non lo farà mai»
«Mh, hai ragione.» Si sedette «Te la faccio breve. Mia madre è morta dandomi alla luce. Mio padre non è riuscito a sopportare il dolore e si è ammazzato. Quando mia sorella maggiore è andata via di casa, per sposarsi, Felix aveva solo 10 anni. Per evitare che i servizi sociali ci prendessero e ci separassero, non siamo mai usciti di casa fin quando lui ha compiuto 18 anni. Usciva giusto per le cose principali, come la spesa, sai. Siamo sopravvissuti grazie agli aiuti di mia sorella e alcuni risparmi dei miei.»
«E poi ha potuto riscattare il fondo»
«Quale fondo? Non esiste nessun fondo. Poi si è semplicemente "innamorato" del mondo esterno. Penso abbia iniziato a spacciare e- ops, non dovevo dirtelo, sei un detective.
Beh, si, poi sei arrivato tu. E lui è andato via con te, lasciandomi da sola. E alla fine i servizi sociali mi hanno presa.»
Deglutii. «Come nessun fondo» Sussurrai.
«Ma dopo tutto ciò che ho detto, quella è la parte più importante?»
«I tuoi genitori...erano persone abbienti?»
Rise. Quella risata. La stavo già odiando. «Erano poveri e pazzi.»

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Scusata il ritardo, ho lavorato e studiato ogni giorno e non ho avuto proprio tempo per scrivere.
Perdonatemi, vado a scrivere subito l'altro, così lo pubblicherò tra domani e dopodomani 🙏