•Sotto la pioggia•

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Sorry for il ritardo stellinee, mettete una stellina e un commento se vi è piaciuto il capitolo. Scusate per gli errori, ma non ho avbuto tempo.⭐⭐💕💕💕

Sbatto più volte gli occhi e la figura di Andrew scompare, come se non ci fosse mai stato.

Per caso ho appena avuto un'allucinazione su Andrew?

Faccio altri tiri, consumando del tutto la sigaretta. Il mio cervello, mi gioca brutti scherzi ultimamente. Inizia a buttare vento e il mio corpo rabbrividisce, è meglio se entro, preferirei non prendermi un raffreddore.

Con mio dispiacere, una volta rientrata in casa, i pensieri ebbero la meglio su di me, soprattutto con uno in particolare...e la fame ritorna.

Per distrarmi mi metto a leggere, è l'unica cosa che mi riesce bene, leggere e scomparire dal mondo, rifugiandomi tra i miei sogni e le pagine dei libri.

Sento il mio cellulare vibrare, ma non lo controllo, saranno sicuramente le mie migliore amiche, capiranno da sole che sto leggendo, come ogni volta.

Più vado avanti e più mi viene voglio di scoprire cosa succederà, fino a quando non riuscii più a continuare, un sonno s'impossessa di me e crollo in un sonno profondissimo.

                           ***

Mi sveglio, interrompendo automaticamente il mio sogno, peccato...stavo guidando una Maserati Mc20 notte a tutta velocità. Guardo l'orologio e leggo che sono le 5:30 del mattino. 

E‛ presto per alzarsi, così cerco di riprendere sonno, riscaldandomi sotto le morbide coperte. Un mal di testa atroce non mi permette di addormentarmi. Mi giro e rigiro, ma niente il mal di testa aumenta.

Decido di lasciar perdere le mie intenzioni iniziali, e mi sollevo dal letto, trascinando con me la coperta. Esco sul mio terrazzo, respiro l'aria fresca e mi rilasso. Adoro la mia camera principalmente per una cosa, è per la magnifica vista che mi da su New York. Ora è ancor più bella, c'è l'alba, i miei occhi fotografano ogni dettaglio di quest'alba, ogni suo colore e ogni sua sfumatura, nella sua delicatezza e bellezza.

Decido di dovermi alzare per preparami ad andare a scuola, nonostante il mio umore e il mio fottutissimo mal di testa, che sembra non voler passare.

                          ***  

Finite le lezioni, saluto le mie amiche ed esco da scuola. Mentre cammino per la mia strada inizia a piovere, ovviamente ho scelto il giorno perfetto per mettere una camicia leggera e una gonna.

Ovviamente la mia sfiga non finisce qui, ho dimenticato l'ombrello a casa. Perfetto sembro un barboncino bagnato.

Una volta davanti casa mi blocco.

Cosa ci fa la Yamaha R7 di Andrew davanti casa mia? ASPETTA cosa ci fa Andrew a casa mia?!

Andrew si trova appoggiato sulla mia porta di casa. Indossa la sua solita giacca di pelle, una maglia bianca aderente, mettendo in risalto i suoi adominali, e indossa dei pantaloni neri. Tra le sue dita ricoperte di anelli argentati, si trova il suo casco nero opaco.

Incuriosita dalla sua presenza mi avvicino a lui, non curando della pioggia che cade sul mio corpo. Tanto sono già bagnata, che cambia?

Gli occhi verdi di Andrew si posizionano su di me, stando attenti ad ogni passo che faccio verso di lui. Arrivata davanti a Andrew, lo sposto e prendo le chiavi, inserisco la chiave nella fessura e giro la chiave.

Prima di riuscire a compiere il movimento, mi ritrovo una mano più grossa sul mio polso. Provo a ritirare la mano per staccarmi, ma Andrew me lo impedisce.

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