•Prova a sfidarmi stronzo•

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Spero che sono riuscita a sorprendervi con questo capitolo, buona lettura.💓💓💓

Appena Jenny e Avery entrarono in classe gli raccontai ogni dettaglio, finirono per rimanere  anche loro sbalordite.

Perchè mai è venuto a chiedere una mano a me?

Nelle ore successive per mia fortuna, non l'ho incontrato. Uscendo da scuola faccio il mio solito percorso per tornare a casa.

Una volta tornata a casa mi faccio un piatto di pasta e vado in camera a riposarmi.

                                                                                             ***       

<<Taylor, sto a casa!>> Ovviamente per mamma ormai è routine urlare, e lo fa sempre. Scendo le scale e la raggiungo.

<<Com'è andata a scuola, amore?>> <<Tutto bene.>> Dico sbrigativa. 

<<Mamma, hai detto per caso qualcosa riguardo a ieri, alla mamma di Andrew?>> Domando sospettosa, perchè se c'è una persona che fa tutto di testa sua, quella è proprio mia madre.

<<Ah giusto, parlando di Andrew, oggi pomeriggio viene a casa per studiare, sii educata.>> 

COSA?!

Ma è impazzita? Ora è un casino.

<<Mammma! Cosa hai combinato?!>>. <<Ma smettila! Riallacciate i rapporti.>> Preferirei fare cinque ore di matematica, che riallaciare i rapporti con lui. 

<<Dai, ora vai a sistemare la camera, su su.>> In questo momento lei spicca felicità, cosa che non si può dire di me.

Una volta salita in camera, penso ad un modo per vendicarmi contro Davis. Magari potrei giocare con la sua stessa moneta, potrei riempire un secchio d'acqua e al momento più opportuno lo bagnerò.

E' inverno, magari bagnandosi si prenderà un pò di febbre e io non lo vedrò per qualche giorno.

                                                                                                   ***

Ora mia mamma  è corsa urgentemente al negozio, dicendo che serviva una mano.

Beh no sò se è peggio o meglio per me. Da una parte posso praticare il mio piano senza problemi, ma dall'altra parte ho paura di rimanere da sola con lui...

Sento sfrecciare una moto, molto probabilmente è la moto di Davis. Perfetto, ora devo solo aspettare che bussa. 

Appena bussa gli apro la porta, nemmeno il tempo di fargli fare un passo, lo spingo nel giardino, poi prendo il secchio e gli butto l'acqua addosso.

Ora è completamente bagnato. Si passa una mano tra i capelli, per poi portarli all'indietro. Alza la testa e incontro il suo sguardo pieno di rabbia, ma non mi faccio intimorire.

<<Credevi che non mi sarei vendicata? Beh stupido da parte tua.>> Gli passo accanto ridendo.

<<Oh Taylor, ora è meglio se scappi.>> Mi sussurra arrabbiato, lanciando il suo zaino sull'erba. Sono sicura che tra poco gli uscirà del fumo dall'orecchie. 

Che avevo detto? Che non mi sarei fatta intimorire? Beh scherzavo!

Decido di dargli retta e inizio ad allontanarmi, invece lui con una passo lento e straziante si avvicina sempre di più.

<<Ciliegina non dovevi sfidarmi...>> Oh cavolo, sono morta.

Aumento il passo e mio ritrovo "nascosta" dietro la casetta dei giochi di quando ero piccola. Devo cercare qualcosa per difendermi, ma non trovo niente. Magari facendo il giro della casa, potrei entrare dalla porta di servizio e prendere qualcosa per difendermi.

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