12 Scelte e Fantasmi

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Jasmine

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Jasmine

Oggi è il grande giorno.

Dopo aver passato questi giorni a domandarmi se ne valesse la pena oppure no,ho finalmente preso una decisione.

Pedro qualche giorno fa mi ha chiesto di andare alla partita contro il Real,ma io ho rifiutato. Solo perché avevo paura.

Paura di rivedere mio padre,l'allenatore del Real.
Paura di rivedere mio fratello,il secondo allenatore,il braccio destro di mio padre.

Paura di vedere i veterani del Real,che senza dubbio si ricordano di me. Paura di rivedere tutti,e magari sentirne la mancanza.

Paura di affrontare il mio passato.

«Jas,sei pronta?» Marisól fa il suo ingresso in cucina già pronta per il match,come testimonia la sua maglia di Balde

Prendo un sospiro prima di annuire e mettere le scarpe per poi seguirla verso la macchina

«Jasmine sei forte e se proprio non c'è la fai più dimmelo che c'è ne andiamo. Non importa quando o come,va bene?»

Le lascio un bacio sulla guancia sussurrandole un "Grazie" nonostante ci siano tantissime cose che vorrei dirle. Ma mi conosce meglio di chiunque altro e so che sa cosa c'è racchiuso in quel semplice "Grazie"

Quando prendiamo posto il Camp Nou mi regala ancora emozioni indescrivibili. Le due curve stasera sono illumitate da colori opposti.

C'è il bianco e poi ci sono il rosso e il blu.

Questa scena ha un qualcosa di famigliare,come se davanti a me ci fosse il mio passato.

Quando i giocatori entrano in campo per il riscaldamento tutta l'ansia che ho avuto fino a questo momento scompare quando tra tutti riconosco il numero 8.

È lui il motivo per cui sono qui di nuovo,ma questa volta in un occasione ancora più speciale.

Ho scelto di affrontare i miei fanstasmi per essere qui a supportare Pedro. Il ragazzo che in questi mesi sta aggiustando cose che non ha rotto lui nella mia vita.

E sono qui per mostrargli che apprezzo tutto quello che fa,e che anche io sono dalla sua parte.

Terminato il riscaldamento i ragazzi passano davanti a noi per tornare negli spogliatoi.

Balde saluta Marisól e Pedro alza finalmente lo sguardo. Cerca qualcuno tra le tribune ma poi sembra ricordarsi qualcosa e così torna a guardare il campo.

Probabilmente stava cercando me.

Ma qualche istante dopo, improvvisamente alza di nuovo il suo sguardo che finalmente incontra il mio

Ci guardiamo a vicenda,lui è sorpreso e non riesce a mascherare un sorrisetto che mi fa battere il cuore talmente forte che credo che stia per esplodere

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