Pedro Gonzalez Lopez,centrocampista del Barcellona,considerato uno dei più forti al mondo incontrerà Jasmine in circostanze alquanto sfortunate.
Jasmine Gibellini Ancellotti è la figlia del grande mister della squadra Madrilena. Ormai sono anni che...
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Jasmine
Io e Pedro ci buttiamo sul mio divano non appena torniamo dalla partita. Ha assistito a tutto. Ha visto la litigata con Davide,ha visto i miei occhi lucidi,ma non ha fatto domande.
Si è limitato a stringermi provando a calmare il mio panico in mezzo a quel corridoio che ha scatenato tutto,quel corridoio che mi ha ricordato di non poter scappare dal mio passato,perché mi raggiungerà sempre.
Lo stesso corridoio che mi ricorda che per quanto forte io possa cercare di essere non lo sarò mai,perché sono rotta,a pezzi. E questi pezzi non potranno mai essere rimessi al loro posto
La vita mi ha tolto prima mia mamma,e poi si è portata via anche il resto della famiglia che mi restava,spazzando via il nostro rapporto,riducendolo in cenere.
Pensavo che andare alla partita fosse l'ultimo passo che mi mancava per guarire da quelle ferite interne che mi ha procurato il mio stesso sangue,ma mi sbagliavo.
«Jasmine?» il tocco di Pedro mi risveglia improvvisamente e sobbalzo girandomi verso di lui
Mi sta guardando con quello sguardo. Lo stesso che aveva quando mi ha trovata prima in lacrime,lo stesso che aveva a casa di Ferràn dopo la telefonata con mia zia,lo stesso che ha avuto quando gli ho parlato di mio padre.
Mai di pena,mai di compassione,solo pura preoccupazione,e io mi odio per questo.
Vorrei essere meno pesante,meno ferita,per non vedere sempre questo sguardo quando mi guarda
«Scusa Pepi...» è l'unica cosa che riesco a dire
Lui mi guarda,stavolta abbozzando un sorriso e si avvicina a me sul divano
«Scusa di cosa?» chiede incerto,mantenendo un sorriso dolce
«Se sono così,se mi perdo sempre nei pensieri,se hai dovuto assistere alla scena di prima... Io-»
Lo vedo scuotere la testa e prima che possa accorgermene mi ritrovo stretta in un abbraccio confortevole. Le braccia di Pedro.
«Non ti devi scusare mai di queste cose con me. Io posso immaginare che per te sia difficile,non mi devi nessuna spiegazione,vorrei solo vederti sempre serena»
I miei occhi diventano di nuovo lucidi quando sento le sue parole,perché lui è sempre comprensivo,non mi fa mai pesare nulla. Nemmeno il mio carattere
«Pepi tu sei... » le parole mi muoiono in gola,come ogni volta in cui provo a parlare dei miei sentimenti,ma cerco di sforzarmi,perché Pedro merita le mie parole,perché c'è sempre per me
«Io non so cosa ho fatto per meritarti. Non chiedi mai nulla che sai che mi possa mettere a disagio,sei sempre comprensivo,non mi obblighi mai a fare o dire qualcosa che sai che mi mette in difficoltà,mi ascolti sempre e hai sempre la parola giusta da dirmi»
Il suo sorriso si allarga e mi inizia ad accarezzare una tempia,è il suo modo per dirmi che apprezza le mie parole,che sa quanto sia difficile per me
«Io ti ascolto sempre se vuoi parlare con me,ma mi va bene anche quando non vuoi dire nulla. Sto bene con te Jasmine,non capitava da tanto tempo che mi sentissi così e non mi importa del resto. Non mi importa nemmeno di sapere tutto subito,non lo pretenderei mai. Mi bastano questi momenti in cui ti apri con me,nonostante tu faccia fatica a farlo»