19 E ritrovarsi in un altra città

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Jasmine 

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Jasmine 

Non so dove ho trovato tutto questo coraggio,forse vedere Pablo così preoccupato per me ha fatto scattare qualcosa.

Forse è solo la voglia di fare qualcosa di concreto per una volta,uscire dalla mia comfort zone e conoscermi più a fondo.

Fare qualcosa per una volta che superi le mie paure e le mie paranoie. Fare qualcosa per me.

Forse è tutto un insieme di motivi che mi hanno spinta a comprare un biglietto per Madrid all'ultimo minuto senza dirlo a nessuno,
nemmeno a Marisól che è partita ieri per seguire i ragazzi

Voglio fare una sorpresa a tutti,affrontare tutto questo da sola. Affrontare Madrid e dimostrare ai miei amici che nonostante tutto li supporto sempre come loro fanno con me

Ricambiare in parte tutto ciò che ha fatto Pablo per me in queste settimane.

Per questo ora mi trovo in un taxi che mi ha lasciato fuori dal Metropolitano dell'Atletico Madrid in vista di Atletico-Barcellona

Per una volta mi sento libera,senza pensieri,nonostante il timore di incontrare Pedro dopo tutto questo tempo senza contatti.

Quando dopo i controlli mi fanno entrare nelle tribune ospiti tiro un sospiro di sollievo e mi guardo intorno sorridendo.

Sono fiera di me stessa per una volta.

Nessuno sa che sarei stata qui stasera,e quando Marisól si gira nella mia direzione dopo aver preso posto accanto a lei sembra sul punto di scoppiare a piangere

«Jasmine? Che cazzo ci fai qui?» mi sussurra nell'orecchio stringendomi contenta

Alzo le spalle sorridendo e ricambio l'abbraccio
«Volevo fare qualcosa senza avere paura per una volta,voglio dimostrare ai ragazzi e a Pablo che li supporto comunque»

Il suo sorriso vale più di mille parole,Marisól è da sempre una costante nella mia vita e so che è felice di vedermi reagire così

«Sono fiera di te,dico sul serio» cerco di evitare di incontrare i suoi occhi lucidi dall'emozione perché mi sono promessa di non piangere e così cerco di cambiare discorso

«Voglio fargli una sorpresa,non voglio che mi vedano prima che finisca la partita quindi penso che me la guarderò dai box»

«Vengo con te» afferma decisa raccogliendo le sue cose

«Ma poi non ti vedono e magari si preoccupano»

«Non preoccuparti,Balde lo sa»

Così la seguo e ci sediamo all'interno del piccolo ristorante che affaccia sul campo

«Parlerai con Pedro?»

«Non lo so ancora,sto cercando di godermi il momento e fare andare le cose per come devono andare,senza forzare nulla»

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