Etere.
Quintessenza.Dimensioni astrali impercettibili all'essenza.
C'è materia leggerissima nell'aria,
sottile, finissima, infiltrabile.
Per ogni sospiro vorrei una carezza
Per ogni lacrima una certezza
Per ogni urlo vorrei che ogni fitta andasse persa.
Cerco la strada che conduce alla quintessenza,
qualcosa che possa ricondurre al livello ennesimo
distaccare la materia,
elevare, raggiungere.
Non c'è dato sapere modo alcuno
che conduca all'etere.
No.
Siamo condannati all'attesa,
siamo materia incosciente, senza ragione,
senza senso.
Materia inutile che temporeggia una vita intera,
siamo temporeggiatori insaziabili
destinati all'insaziabilità.
Viaggiatori annoiati dal viaggio
speranzosi che la meta valga la pena dell'attesa.
L'etere, eterna condanna di una ricerca spasmodica,
frenetica che possa portare ad una dimensione
nella quale si possa in qualche modo
barattare i dolori terreni con piaceri eterni.
Ma è la carnalità, sempliciotta carnalità alla quale ci aggrappiamo
alla quale chiediamo quanto valiamo
senza ricevere risposta.
La materia è sofferenza,
derivante da carenza,
mancanza,
assenza.
Assenza,
mancanza,
derivante da carenza,
la materia è sofferenza.
Per chi? Per cosa?
Di chi? Di cosa?
Per colpa di chi? Per colpa di cosa?
Domande, solo domande
risposte poche e che non saziano.
Fame di giustizia divina,
la consapevolezza di essere vittime
d'un'ingiustizia divina
fatti, sensazioni, traumi che lacerano
distaccano ulteriormente la materia dall'etere
e annullano la percezione dell'esistenza angelica.
Spettatori d'una teatralità impeccabile
parti lette e rilette, recitate a memoria,
un copione anonimo di frasi copiate,
rituali e pacche d'incoraggiamento,
abbracci, carezze, strette di mano che fanno male in differita.Sensazioni di Verghiani vinti,
di chi,
perdura in frustrazione affranti.Ringrazio il dolore che mi ha annebbiato,
mi ha reso inerme, fermo
che mi ha anestetizzato in quei giorni
nei quali la mia ricerca dell'etere ha raggiunto livelli mai visti per poi cadere, persa, svanita, azzerata.
Non cerco più l'etere e quasi m'arrendo al pensiero che l'etere non esista.
M'abbandono in questo viaggio
noioso, maledettamente noioso.
Anche io cullo l'attesa nella speranza che valga la pena per la meta che m'attende, nella speranza che dal finestrino possa vedere scene che m'allietano l'aspettare, che l'attesa mi renda protagonista di quella teatralità impeccabile
che m'ha visto spettatore.Che il dolore sia la corda tesa che unisce la materia alla quintessenza?
Quintessenza.
Etere.
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Etere
PoetryQuintessenza. 15/10/2024 - 16/11/2024 1' in class. #versi 15/10/2024 - 16/11/2024 1' in class. #poem 15/10/2024 - 16/11/2024 3' in class. #rime