"Ora comprendo che l'unica ragione che mi ha spinto a tanto, era il desiderio di chiamare il suo nome."
-Sunny
Sento freddo eppure sembrò febbricitante al tocco. Il cuore batte forte, saltando dal petto fino alla gola, ma sembra rallentare ad ogni espirazione, come stanco. Le pause da un respiro all'altro iniziano a farsi più lunghe, i polmoni a bruciare dallo sforzo, il cuore a soffrirne. Non reggerò ancora a lungo; dovrei svegliarmi e donare a Black gli orecchini, ma non è venuto. Lo sento dal vuoto nel mio cuore.
Devo trovare le forze necessarie per sfilarli prima che finiscano con il distruggere la mia anima. Devo alzarmi in piedi sulle mie gambe, perché posso contare solo su me stessa. Perché così è sempre stato e non sarà lui a cambiarlo. Il pensiero di subire tanto dolore per lui, per dargli ciò che più desidera, mi spaventa.
È difficile alzare le braccia quando non sento nemmeno la punta delle dita. Desidero che qualcuno lo faccia per me, ma non avverrà. Lacrime calde iniziano a scendere, lasciando una scia sulle guance; la solitudine, la stanchezza, la tristezza hanno portato i miei occhi a piangere.
Gli orecchini possono solo essere ceduti e lui non è qui per prenderli, per salvarmi. La consapevolezza che mi distruggerò per lui mi ferma il respiro; la paura è amara in bocca.
L'Ombra di Luna sembra volermi consolare, sussurrandomi dolci parole all'orecchio, lo stesso timbro della sua voce. È l'unico sollievo che porta il mio corpo a sopportare tale sofferenza. L'Aurora di Luce, invece, sembra avere una voce flebile, lontana, come se mi stesse abbandonando. E con essa, la speranza di farcela anche stavolta. Non tento di fermarla; non è la sua voce che sogno, non sono le sue dolci parole che voglio sentire. Così, ben presto, arriva al silenzio.
L'Ombra di Luna sembra rassicurarmi: "Respira, ricordati di respirare, dentro e fuori. E tutto andrà bene. Ci sono io qui con te."
Il sussurro sembra calmare il mio cuore agitato, donarmi l'ossigeno che i miei polmoni necessitano e soddisfare il desiderio che covo. Presto le semplici frasi diventano piccole storie, lo stesso tono utilizzato da mia madre per farmi prendere sonno, quando dormire con le visioni era diventato una tortura. Ma nell'Oltre è diverso.Se mi addormento, troverò la pace, e invece del mio precedente corpo, della mia vecchia vita, rinascerò in una nuova. E io non lo voglio. Perché è in questa che le persone che amo mi necessitano, perché è grazie a questa che l'ho incontrato. Il sapore amaro della tristezza si posa sulla bocca al pensiero che non sia venuto. Ma la voce mi rassicura del contrario, probabilmente tutto dettato dalla mia fantasia. Una di quelle troppo dolci per essere vera. E io conosco solo l'amarezza della verità.
"Io sono qui. Non ti lascio." Una fitta al petto nell'udire ciò che tanto avevo desiderato sentirgli dire quando chiamo il suo nome. Ma non arrivano, e questa è solo un'amara consolazione. Eppure la paura è tanta da spingermi a credergli. "Raccontami una favola," supplico alla voce; l'oscurità su cui la mia vista si posa è dettata dai miei occhi chiusi e dall'incapacità del mio subconscio di sognare.
"Non ho favole da raccontare, solo tragedie." Sospira un brivido di freddo mi percuote il corpo; mi rannicchio nel tentativo di consolarmi. "Vanno bene anche quelle." Ma in fondo andrebbe bene tutto, qualsiasi cosa pur di sentire la sua voce. E comunque non sono estranea alle sventure.
Fu allora che il buio in cui sono immersa si accende di una notte oscura, costellata dalle più luminose delle stelle. Ma la protagonista in quella tenebra risplende piena al centro di essa. La luna, con i suoi raggi argentei, illumina quello che presto si trasforma in un racconto. "La storia parla di un tempo lontano, prima che i due mondi venissero creati. In un'epoca in cui non c'era un muro a separarli e la gente viveva priva di minacce. Ma se anche la storia viene raccontata per evitarne gli errori, in questa errare è nell'indole umana."
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Rancore.
FantasíaStoria d'amore fantasy. Perché per quanto Cielo e Luna siano destinati ad incontrarsi il loro è il momento di una notte. La prolungata vicinanza causerebbe catastrofi nell' equilibrio del mondo, ed è per questo che i figli della Luna e le figlie del...