Fiducia eterna

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A quest'ora della notte, c'è solo un posto dove la vera nottata sta per iniziare. Sfreccio per le strade di New York fino ad un vecchio magazzino immerso nel nulla più assoluto, lascio la macchina all'entrata, in bella vista per chi sta arrivando, ormai hanno familiarizzato tutti.
Questo posto è considerato il Fast And Furios di New York, raduni e corse clandestine, una strada bloccata da anni, la pista perfetta, nessun controllo e nessun poliziotto, il capo delle gare è Klawd, Ken Klawd, lui ha messo in piedi la baracca, lui controlla scommesse e corse, tutto deve passare per lui. Non c'è affare losco dove non ci sia lui sotto, spesso e volentieri ha aiutato anche me.

Entro a forza di gomitate, nell'atrio del magazzino ci sono le auto predilette di Klawd, solo i veri piloti hanno il permesso di avvicinarsi a quelle bellezze, posso sentirmi fiera dato che una volta guidavo la sua Ferrari per lui, soldi facili per entrambi, ammetto che un po' della mia ricchezza deriva proprio da posti come questo.

Quando arrivo alle splendide bambine di Klawd, ironia della sorte una ha un pilota, ed è proprio la mia vecchia Ferrari. Mi avvicino al bancone e chiedo di Klawd, vado nella direzione che mi hanno indicato, è appoggiato alla sua solita auto da corsa, la leggenda delle leggende, quella macchina non ha di suo neanche il nome.
- Ma guarda guarda chi si rivede, i fantasmi tornano per davvero ad infestare i loro luoghi preferiti.
- Non trascorrere tutte le sere qua non significa che sono un fantasma.
- Lavinia Bennet, tu, che corri come una squinternata e fai il culo a tutti in qualsiasi auto ti trovi per le mani, sei sparita dalla circolazione e hai mollato il campo a Tokyo dove la polizia non ti insegue neanche.
- Che posso dirti, quando la famiglia chiama devo rispondere.
- Ma se la tua famiglia di non sangue è tutta in questo capannone haha.
- Nel tuo nuovo garage abusivo vorrai dire.
- I dettagli non contano in questa versione dei fatti.
- Certo, come no.
- Sei qui per una corsa?
- No, solo per noia.
- Questo è paranormale, non sei il mio diavolo con tacco 15 e fame di correre e scaricare adrenalina.
- Sono anni che non metto piede in questo posto e pretendi che corro come un tempo.
- Ho visto come hai fatto le curve per arrivare qui, non prendermi in giro, anche con il cambio automatico sei capace di far sfrecciare un'auto a tuo piacimento.
- Touché, ma non gareggio.
- Fai come vuoi, io vado a vedere i partecipanti della serata.
- Io mi faccio un giro.
Prima che posso togliere il disturbo, Klawd mi lancia il suo mazzo di chiavi, dove ci sono TUTTE LE CHIAVI, giusto per specificare anche quelle della sua bambina intoccabile.
- Tienile tu fino alla fine.
- Tu sei pazzo.
- Di te sicuro.
Mi lascia con un occhiolino e prosegue verso i suoi candidati, mi sono scordato di chiedergli chi era il tizio nella Ferrari, cavolo.

Proseguo per la mia via, mi faccio portare dalla corrente, esploro ogni auto qui presente, ogni tanto raggiungo Klawd per vedere come procede la gara, ora si gareggia come più si preferisce, non c'è più la regola di due per volta.
- Lev ho bisogno del quarto pilota per la prossima corsa, ti va di dare uno strappo alla regola?
- Ho la mia Ferrari, più che giocare con quella.
- Oh no, tu gareggi per me, stai dalla mia parte.
- La mia Ferrari la tiene in tizio che ho visto prima.
- Alex è uno dei tuoi avversari nel giro, tu gareggi con Lexy.
Fa per indicare QUELLA auto, la SUA auto, quella che nessuno ha neanche mai sfiorato.
- Ken che ti passa per la testa, non corro da anni e ora mi vuoi buttare a morte sicura?
- Lexy è perfetta per te.
- Prendo la Lambo.
- No, ho detto Lexy.
- Sul serio mi vuoi far guidare quel demonio su ruote?
- Si, non potrei affidarla a pilota migliore di te.
- È per questo che mi hai lanciato le chiavi prima. Già avevi il tuo programma.
- Dalla tua seconda curva a V io già avevo deciso chi prendeva il posto in cima a tutti sul cartellone.
- Hai troppa fiducia in un fantasma.
Lo dico quasi urlando, dato che mi sono spostata per andare da Lexy, la fantastica auto da corsa, se devo dire la mia non so che marca sia, non se ne vede neanche mezza, si riconoscono appena i pezzi presi da una Mustang, una McLaren e penso una Ferrari.

Quando apro la splendida auto, il profumo della vittoria è con me, il profumo di Klawd, lo stesso profumo che gli ho rubato mille volte perchè lo amo e non riesco a trovarlo da nessuna parte, aggiungerei una sezione profumo al mio patrimonio solo per ottenere questo profumo. Ne spruzzo due gocce sul collo e poi accendo, quando tutte le luci sono accese, finalmente mi rendo conto di cosa sto per fare, e il mio tacco 15 sta perfettamente a suo agio con i pedali, le marce sono leggere come aria, il freno a mano leggero dentro ma pesante fuori, una cosa che noto subito è il pulsante S, che per Ken significa solo SUPER, probabilmente se lo premo rischio di spiccare il volo sul serio.

Altro che gente che ama o fa cose sdolcinate, questo è amore, Lexy è amore pure, comprendo il motivo di tale astio verso chiunque cerchi di avvicinarsi a questa macchina, anche io mozzo le dita e cavo occhi a chiunque si avvicina.

Aspetto che i quattro di prima tornano dalla loro corsa, mentre tutti festeggiano il vincitore, cioè il ragazzo con la Ferrari nera di Klawd, io con una mossa da record e un po' di freno a mano sono sulla linea di partenza, un drif perfetto, con tanto di impronte sull'asfalto.
- Canterville quelle ruote costano, cerca di non mandarle in fusione!
- Klawd tu sei un pazzo a farmi guidare questa meraviglia.
- Di te quando guidi sicuro sono pazzo!
Si alzano urla di ragazze, il ragazzo della Ferrari non si è mostrato neanche per sbaglio, quando la folla si è staccata da lui si è posizionato subito sulla striscia, mi sa che ha capito la fiducia di Klawd a chi è rivolta.

Non dico che è una persona gioiosa, ma ti rendi subito conto se gli stai simpatico o meno, se ha fiducia o ti vuole uccidere, se gli piaci o ti odia, e in quel momento, Klawd ha occhi solo per Lexy quando taglia il traguardo. In verità penso che sia la prima volta che Lexy gioca sull'asfalto, almeno io non lo mai vista nelle mani di nessuno, altrettanto di Klawd, solo a turni conclusi lui tornava a casa con Lexy, anche se penso, dopo aver girato per il garage, che Klawd abbia preso casa all'ultimo piano di questo magazzino.
- Dove sono gli altri due!?
La pazienza non è il suo forte, ma è vero che l'attesa è una cosa che in gara non è concessa.
- Se non arrivano nei prossimi dieci secondi mando a puttane la loro classifica!

Detto fatto, due auto corrono nella nostra direzione e con una curva da maestria si posizionano accanto a noi, per mia abitudine prendo il mio amato rossetto di Mac, medesimo colore delle mie amate auto, mentre tutti sono pronti, Klawd prende una bandana attaccata alla spallina di una ragazza, si posiziona al centro, e quando vedi i motori scoppiettanti da il via alla gara.

L'ombra del destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora