Sospesi tra l'Amore e la Paura | Dadda x Awed

18.

Pov's Awed

ieri sono stato finalmente di nuovo bene dopo 2 settimane. Mi sono risentito me stesso insieme a Dadda.

so che potrebbe essere azzardato ma sono pronto a correre il rischio, solo che prima ho bisogno di parlare con Richi e Jas.

prendo il telefono e li videochiamo.
"Ciao Simo" mi risponde Richi e accanto a lui ci sta Jasmine.
"Ciao Simone!"
"Ciao ragazzi! Ho bisogno d'aiuto."
"che tipo di aiuto?"
"Voglio chiedere a Dadda di uscire, però di lunedì, domani abbiamo la prima data e lunedì niente." vedo subito l'espressione felice dei due.
"OGGI?"
"non penso, magari glielo chiedo oggi per lunedì."
"SI, SI, SI E SI" mi risponde Jas.
"come dovrei chiederglielo? Tipo, Ciao Daddetton ti andrebbe di uscire con me per andare da qualche parte che non so e passare del tempo insieme guardare le stelle che però saranno i tuoi occhi e-" mi ferma Richi.
"Simone Paciello puoi semplicemente dire, ciao Daddetton ti andrebbe di uscire domani sera?"
"hai ragione- rispondo, in effetti farei prima. -va bene ragazzi chiudo così gli mando il messaggio, ciao ragazzii!"
"ciao Simoo!" mi salutano contemporaneamente.

mi trovo a fissare il telefono, il cuore che mi batte forte nel petto come se volesse uscire. Ho passato ore a pensare alle parole giuste, cercando di mettere insieme una frase semplice, ma sembra impossibile. Ho sempre saputo che lui era speciale, ma solo di recente mi sono reso conto di quanto siano profondi i miei sentimenti per lui.

"E se lo perdo?" Questa è la paura che mi blocca, questa è la frase che penso da settimane. Abbiamo costruito un'amicizia così forte, fatta di confidenze, risate e momenti di vera complicità. E se non capisse? O peggio, se si spaventasse? "Forse mi sto solo illudendo... Forse lui non prova lo stesso." Una parte di me continua a dirmi che sarebbe meglio non rischiare, che dovrei tenermi tutto dentro e accontentarmi della sua amicizia.

ma dall'altro lato, so che questi sentimenti non spariranno. Ogni sguardo, ogni risata, ogni parola che ci scambiamo sembra nascondere qualcosa di più profondo. Non posso continuare a mentire a me stesso, fingendo che quello che provo sia solo una cotta o una fase passeggera, ormai è ovvio, mi sono innamorato solo che non riesco ad accettarlo.

È una lotta tra cuore e mente. Da una parte c’è le mie ansie, l’incertezza, la paura del rifiuto, e la paura di perderlo. Dall’altra, il desiderio intenso di essere finalmente onesto, di liberarmi da questo peso che mi porto dentro da troppo tempo. Ma la verità è che voglio solo essere accettato, senza dover più nascondere nulla. "Forse, se è davvero il mio migliore amico, capirà." Ma anche se mi aggrappo a questa speranza, non riesco a scacciare l'ansia.

So che, qualunque sia la sua risposta, devo trovare il coraggio di affrontare questo momento. Forse potrebbe essere l'inizio di qualcosa di bellissimo, o forse sarà una delusione. Ma una cosa è certa: non posso continuare a vivere con questo dubbio che mi consuma. Devo essere onesto con lui, e con me stesso.

mi decido, apro la chat con su scritto "Daddetton🤍" e inizio a scrivere.
"ciao Daddetton, come stai? Mi chiedevo se ti andava di uscire lunedì"

aspetto pochi minuti e poi mi risponde.

"ciao Simo, tutto bene tu? Per me va benissimo poi dimmi l'orario per l'appuntamento così mi regolo."

mi si ferma il cuore in gola, non solo ha accettato ma l'ha chiamato "appuntamento".

pensavo che sarebbe stato più difficile dai, è stato più semplice del previsto.

Pov's Riccardo

sono due casi persi. Poco fa mi ha chiamato Simone e ora Dadda dice che finalmente vorrebbe dire tutto quello che prova per lui lunedì e anche che si sente veramente in colpa per aver ignorato Simo, in effetti ha sbagliato.
Sono felicissimo per loro, ho sempre notato che c'era qualcosa tra di loro ma non volevo infierire, magari era un'impressione mia ma devo imparare a fidarmi del mio istinto.