III Capitolo

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Dopo ben due settimane la rividi, mi batteva il cuore a mille.
Come poteva farmi questo effetto una ragazza che neanche conoscevo?
Nell'ora di pranzo la vidi al solito posto, da sola.
Dissi alle ragazze che sarei andata da lei.

"Ciao Camila" dissi con un tono simpatico

Lei alzò lo sguardo, non si era accorta della mia presenza

"Ciao" disse, fredda.

"Posso sedermi qui con te?"

"Si, certo" fece un piccolo sorriso, stava diventando rossa.

Non volevo metterla in imbarazzo, mi dispiaceva vederla così, però era carina la sua timidezza.

"Come mai non sei venuta in questi giorni?" Diedi un morso al mio panino.

Ci fù un momento di silenzio, lei era con lo sguardo fisso sul suo bicchiere pieno.

"Sono stata male" Disse

Cazzata, glielo si leggeva in faccia, ma non volevo sapere cosa le fosse successo, non volevo essere pesante, così feci finta di crederle.

"Senti, ti và di sederti con noi? Siamo in quel banco laggiù" Indicai le ragazze, che ci guardavano e sorridevano, Normani salutò con la mano.

Camila si girò a vedere ma si rigirò subito, riportando il suo sguardo sul bicchiere.

"No, grazie. Non mi piace stare con molte persone" Disse, sincera.

"Ah, in realtà pensavo il contrario dato che vedo ogni giorno con tantissime persone" Sorrisi

Fece una piccola risata.
Dio, quant'era bella.

"Diciamo che non sono una di tante parole, così preferisco stare sola" Disse, ancora con il sorriso sulle labbra.

"Ah-ah. Mi dispiace per te, ma non voglio vederti più sola, da oggi ti romperò ogni giorno le palle" Dissi, divertita.

Si mise a ridere, mi faceva sentire bene sentirla ridere.

Suonò la campannela

Salutai Camila e mi diressi verso la mia classe.

"Lauren!" Mi chiamò Camila.

"Si?" Mi voltai per guardarla

"Grazie per avermi difesa l'altro giorno" Disse, guardando a terra.

"Oh, Camila. Non ringraziarmi, per quegli stronzi ci vuole una lezione e noi gliela deremo"
Feci una mossa di Karate.

Camila mi stava fissando e poi scoppiò a ridere.

"Ci si vede Camila" risi anch'io.

Le altre ore passarono normalmente.
Finì la scuola, tornai a casa.
Questo pomeriggio mi sarei vista con le ragazze, decidemmo di andare ad una festa, dato che domani non c'era scuola.
Cominciai a prepararmi, avevamo appuntamento alle ventuno e trenta

Mi feci la doccia, mi misi un vestitino nero, arrivava sopra il ginocchio, dei tacchi anch'essi neri, mi truccai, mi feci i capelli e scesi. Chiesi a mia madre il permesso per prendere la macchina e dopo il suo consenso andai a prendere le ragazze.

Ci dirigemmo alla festa, si svolgeva a casa di uno della nostra scuola. Arrivate ci andammo subito al bancone per prendere qualcosa da bere.
Un bicchiere tira l'altro finì che ci ubriacammo.

Io Ally e Dinah andammo a ballare.
Mentre Normani era sul divano che si baciava con un ragazzo.
Dopo aver ballato, mi sentivo un po' male, così uscii fuori a prendere una boccata d'aria.

"Say You Won't Let Go" ~CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora