Capitolo IV

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L'indomani stavo arrivando a scuola e vidi Camila che stava entrando

"Camila!" Urlai

"Ehi Lauren!" Disse ridendo

"Aspetta entriamo insieme"

Si fermò ad aspettarmi.
Mi misi a correre per fare prima, ma siccome la sfiga mi vuole troppo bene inciampai su una pietra enorme. Feci un volo di tre metri, cadendo a terra.

Un applauso a Lauren.
Volevo scappare.

Alzai lo sguardo e vidi Camila che si teneva la pancia per le troppe risate.
Mi misi a fissarla per un po', non l'avevo mai vista ridere così.

"Sono una sfigata, lo so"
Mi alzai

"Oddio, sto morendo" era con le lacrime agli occhi

Dopo essersi ripresa dalle risate entrammo a scuola, eravamo nella stessa classe, avevamo lingue, la mia materia preferita.
Ci sedemmo insieme, entrò la professoressa e cominciò a scrivere delle domande alla lavagna.

"Bene ragazzi, fate delle coppie, vi dò cinque minuti." Disse

"Vuoi stare con me?" chiesi a Camila.

"Beh, non ho altra scelta, perciò..."accettò sorridendo.

Ricambiai

"Allora, come vedete ho scritto delle domande, dovete farle a turno al vostro compagno/a, ovviamente lo farete a casa, perché qui abbiamo poco tempo. Io ho scritto poche domande, per farvi un esempio, finite queste dovete scegliere voi cosa dire, è tutto chiaro?"

"Si" Risposimo in coro

"Allora, come ci mettiamo d'accordo? Vieni tu a casa mia?"
Dissi, felice all'idea di dover fare un compito a casa con Camila.

"Preferisco venga tu a casa mia"
Mi sento più a mio agio"

"No problem, mi lasci il tuo numero?" Dissi

"Si, certo... Ecco."
Me lo scrisse in un fogliettino dove misi in tasca.

"Ah, ragazzi! Ovviamente dovete scriverle in spagnolo. La settimana prossima raccoglierò tutti i compiti"

Suonò la campanella.

"Ci vediamo dopo" Disse Camila, sapendo che nell'ora di pranzo ci fossimo riviste.

"A dopo"

La prossima ora ero con Ally, avevamo educazione fisica.
Amo fare sport, Ally un po' meno, si fermava ad ogni esercizio.
Alla pausa pranzo andai da Camila, parlammo un po', anche se parlavo più io che lei. Però, scoprii che le piaceva cantare e ballare.
Avevamo trovato qualcosa in comune.

E poi.. Arrivò Jessica. Il sorriso che Camila aveva tenuto per tutta la nostra chiacchierata, svanì all'istante.

"Ehi Lauren!
Ciao Camila!"

Era con altre tre ragazze, si sedettero al nostro tavolo.
Camila abbasò lo sguardo.

"Jessica, come mai sei venuta dopo tutti questi giorni? Hai dovuto pensare a cosa dirmi?" Feci un mezzo sorriso poco amichevole, odio quella ragazza.

"No, in realtà volevo chiedere scusa a Camila" Disse, fingendosi dispiaciuta.

Camila mi guardò, con aria interrogativa. Sapevo che lei non avrebbe detto nulla, sapevo che aveva un'ansia assurda in quel momento, non sapeva difendersi, con gli occhi chiedeva aiuto, perciò risposi io.

"Ma chi ci crede alle tue cazzate, Jessica!" Portai gli occhi al cielo.

"Lauren, sei proprio una rompi palle. Una vuole essere gentile e tu stai sempre a litigare, ma vaffanculo tu e la tua amichetta del cazzo!" Si alzò e se ne andò.

"La prossima volta vieni con una scusa più decente!" le urlai ridendo

-

Finita la scuola tornai a casa.
Mi ricordai che avevo il numero di Camila, così le mandai un messaggio.

"Da me:
"Ehi Camila, sono Lauren, che ne dici di vederci domani per il compito?"

Mi rispose dopo qualche minuto.

"Da Camila: Ehi, per me va bene. Ti và di venire subito dopo la scuola? Ci viene a prendere mia madre (:"

"Da me:
Sicura che non disturbo?"

"Da Camila:
Tu non disturbi mai."

"Tu non disturbi mai."
Restai un po' lì a fissare quella frase.

"Da me: Allora va bene, a domani "

Dopo quel messaggio non mi rispose più.

Ero così felice di passare una giornata con Camila. Non riuscivo a crederci. Chissà cosa sarebbe successo.

*Spazio autrice*

Ciao belli, spero vi stia piacendo la storia, ancora devono arrivare le cose belle. Se mi lasciate qualche commento su come vi pare mi farebbe tanto piacere. Ciao (:

"Say You Won't Let Go" ~CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora