POV READER
Dopo una mattinata che pareva infinita, finalmente mi potei rintanare nella mia stanza, godendomi dei fugaci attimi di quiete e di calma. Mi sedetti sul letto, senza badare più di troppo alla calma e alla compostezza, semplicemente mi lasciai cadere sul materasso; mi presi qualche attimo, pima di potermi rialzare, levare i vari strati di vestiti, fino ad arrivare finalmente allo sfilare il corsetto e farlo cadere a terra, restando per un po' a toccarmi la vita, cercando di massaggiare la pelle, che fino a poco prima era rimasta compressa in quel indumento così scomodo. Rimasi in veste intima, tirando un respiro di sollievo nel non avere più quelle restrizioni che mi stavano facendo soffocare. Aprii poi le ante dell'armadio, prendendo una camicia da notte e una vestaglia; iniziando poi a levare persino l'intimo, ma nel mio processo venni interrotta dal prete.
"Contess-AAAAAAAAH!!!! OH DIO!" Jeongin richiuse subito la porta, facendomi sporgere dalle ante dell'armadio, come se volessi constatare che effettivamente ci fosse qualcuno alla porta e che non mi fossi inventata tutto. Posso giurare davanti a dio che non avevo nemmeno sentito la porta aprirsi e men che meno i passi dell'uomo lungo il corridoio della casa, mi chiesi come avesse fatto a palesarsi alla porta della mia stanza senza emettere nemmeno uno scricchiolio, ma i miei quesiti vennero prontamente offuscati e in me si fece largo una risata fragorosa, cercando di smettere di ridere e di ricompormi per potermi vestire, non nego che mi ci volle un po' prima che le mie risate se cassero, non potevo crederci che fosse successa una cosa così tanto esilarante.
"Chierico!" urlai
"TACETE."
"la vostra balia non vi ha insegnato che si bussa, prima di aprire la porta della stanza di una donna?" chiesi ridendo mentre dalla parte opposta della stanza si sentivano solo sospiri rassegnati
"come vi viene di spogliarvi nuda nel bel mezzo della stanza senza nemmeno coprirvi?!" chiese di nuovo
"oh andiamo! le ante dell'armadio mi coprono abbondantemente!" ribattei
"si ma- oh dio! Mi toccherà una penitenza esemplare" rispose di nuovo
"affari vostri, la prossima volta bussate" risposi
"ma- oh dio, dormite senza sottoveste?" chiese
"naturalmente" risposi
"oh Madre di dio... Non ci credo, perchè?!" chiese
"perchè siete prete?"
"che domande fate?!" chiese
"stupide come le vostre. Al posto di dire idiozie lasciatemi vestire e tacete per qualche istante, se proprio non riuscite a stare in silenzio, pregate, magari il vostro capo vi perdona per avermi visto le caviglie da sotto le ante dell'armadio." risposi facendolo tacere. Mi sistemai i vestiti, restando solo in camicia da notte e vestaglia, mi guardai allo specchio, tirando un bel sospiro di sollievo "finalmente libera!" esultai sorridendo e raccattando tutti gli indumenti che avevo lanciato nella stanza, posando tutto in una cesta, pronta per essere lavata e sistemata.Una volta sistemata la stanza, mi soffermai un secondo a guardarmi attorno, rendendomi conto che il sole era calato e che il cielo si era fatto scuro e terso di stelle, mi chiesi cosa ci facesse Jeongin a casa mia in piena notte fonda, ma decisi di non interrogarmi ulteriormente e aprii la porta al povero prete, che aveva le braccia incrociate al petto mentre mi guardava malissimo, come a volermi far capire che in qualche strano modo stessi facendo qualcosa di sbagliato "smettetela." ribattei "voi siete il male, ogni giorno testate la mia resistenza" rispose "certo, segretamente sono Lilith, la regina degli inferi" risposi con evidente tono sarcastico, mentre lo guardavo, ma al contrario il caro prete non parve cogliere il mio tono "devo pendere l bibbia e l'acqua santa per esorcizzarvi? O devo chiamare vostro marito per farvi scortare agli inferi?" "no! Demente! Oh santa pace, entrate e smettete di dire fandonie." lo rimproverai., guardandolo con una faccia seria e corrucciata; quasi me l'ero presa per quella battutina, ma decisi di credere che volesse solo essere più scherzoso, cercando di alleggerire l'imbarazzo appena provato. L'uomo mi guardò, tenendomi lo sguardo fisso negli occhi, finendo per nascondere un sorrisetto, mentre varcava la soglia della stanza. Non ci prestai particolare attenzione, pensai che fosse solo imbarazzo mascherato con sicurezza e niente di più, infatti, subito dopo chiusi la porta alle nostre spalle, pensando che fosse solo frutto della mia mente e che mi stessi immaginando delle cose che non avevano motivo di esistere, insomma degli scherzi della mente, sì, doveva essere quello, o forse era quello che volevo credere.
"ditemi come mai siete qui?" chiesi incuriosita, restando appoggiata alla porta.
Non ricevetti subito la risposta, o meglio la risposta mi arrivò parecchio dopo; l'uomo sembrava più interessato ai libri sul mio comodino piuttosto che rispondere al mio quesito. Lo lasciai fare, lo lasciai camminare per la stanza, prendendo in mano uno dei due libri, facendosi sfuggire un sorrisetto, un sorriso che non mi piaceva per niente, era strano, sembrava divertito e non più il solito Jeongin serio e ligio al dovere che ero abituata a conoscere; vi assicuro che non si sarebbe mai lasciato andare a una tale esposizione di emozioni o a quelle espressioni così fraintendibili, quasi che facevano trapelare del sadismo in quel sorriso, lui era un uomo che schifava questo tipo di effusioni, ma in quel momento quasi non mi sembrava lui "Vi dilettate con letture pesanti" rispose mentre guardava la copertina, sussurrando poi qualcosa, che non fui in grado di riconoscere in nessuna delle lingue che avevo studiato o che ero solita sentire.
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Fino Alla Fine Dei Miei Giorni [Hyunjin x Reader]
Fanfiction"Contessa... Incontrarla mi riempie di gioia, sono onorato di averla qui" Hyunjin fece un inchino tenendo il capo basso davanti a me. Lo guardai dal velo nero che mi copriva il viso; segno del lutto, che non volevo abbandonare. "Alzatevi, sono qui s...