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"Sole oggi montiamo jive con Umberto" è l'unica cosa che capisco dire dal mio prof.

Io annuisco e inizio a riscaldarmi un po' le caviglie.
Jive mi è sempre piaciuto in realtà, lì sì che riesco a tirare il 110% di me.
Solo che nascendo come ballerina di latino americano solo,mi è difficile condividere il palco con qualcun'altro.

Ho vinto tante gare,gare in cui non avrei neanche dovuto partecipare perché stavo male,le ho vinte.
Un giorno ho ballato con una slogatura al malleolo,nulla di ché per lo meno mentre ballavo non sentivo nulla.
Il problema è stato dopo,ben due settimane ferma.

Ma tornando ad adesso,sento Umberto sgridarmi un bel po' di volte,ma che ci posso fare io se non riesco a ballare in coppia?

"Sole sul pezzo ti voglio!" mi urla il mio professore dopo il mio ennesimo sbaglio "Bevi un goccio d'acqua e rifammelo poi, perfetto lo voglio" continua mettendosi una mano in fronte.

"Oi Sole,apparte nel pezzo finale io e te non ci sfioramo nemmeno per caso,pensa di essere sola in quel momento e appena senti la mia mano prenderti per il fianco e girarti rientri nel focus.Ma prima no,prima vivitela come se fossi solo tu." mi dice Umberto avvicinandosi a me mentre bevevo.
"Grazie mille" replico io sorridendo.

"Focus mi raccomando" sento dirmi da Umberto alle mie spalle poco prima che Emanuel faccia ripartire la base.

Ed effettivamente con questo consiglio riesco a godermi la coreografia e farla pure bene.
"Sì Sole! Sì" sento urlare il mio prof fiero di me e del fatto che finalmente io non abbia sbagliato,come biasimarlo,siamo qui da 2 ore abbondanti e sembravano state inutili fino ad ora.

"Grazie mille,grazie anche a te Umberto" dico io sorridendo ad entrambi i professionisti che mi stavano affiancando in questa lezione.

Dopo queste due ore abbondanti di lezione mattutina torno in casetta,trovo Vybes e Alessia parlare molto vicini.
Secondo me a lui interessa lei,ma anche lei secondo me nasconde qualcosina per lui.

Dopo andrò a parlargli,gli chiederò se c'è qualcosa fra loro due.
Dopo SenzaCri lui è la seconda persona con cui sto legando di più, è un fratello maggiore per me.
Saranno i 5 anni che ci separano,o semplicemente il fatto che mi dia un po' di consigli ogni tanto a dargli quest'etichetta.
Ma è tanto cara come persona.

Passa una mezz'oretta abbondante e appena smettono di parlare corro da lui.
"Gabri,ma tra te e Alessia?" gli dico io avvicinandomi a lui saltellando pronta per un nuovo gossip.

"Eh Sò, non so, è sorca eh sol-"
"Solo che sei qui per cantare" dico io interrompendolo.
"Anche perché il mio <<aoo?>> non ha  funzionato spesso,e quindi non so come comportarmi " ammette subito dopo.
"Ti aiuto io" dicendo questo scoppio a ridere sapendo di non avere molte esperienze in questo settore.

"A te Sò invece?" mi chiede lui.
"A me cosa scusa?"
"Interessa qualcuno qui?" mi chiede malizioso.
"Mah, in realtà sì ma non ne sono sicura di nulla quindi non gasarti!" dico io mettendo da subito le cose in chiaro.
"Azz, Sole Sole,chi è il fortunato?" mi domando curioso,forse troppo.
"Nicolò,ma non è nulla di sicuro, placati perfavore!" dico io ridendo.
"Io ti aiuto con lui allora dai, però adesso vado a preparare il pranzo con la mia amata" mi sorride lui e va da Alessia.

Vado un po' in camera mia,la produzione ci ha appena detto che per la puntata di domani si possono fare dei bigliettini anonimi da scrivere ai nostri compagni.

Sono indecisa se farlo per Nicolò,ma forse per ora no.
Mi faccio una coda veloce ed inizio a studiare un po' di cose si scuola,se dovessi uscire da qui a metà anno sicuramente non lo rimanderei per questo.

Sì la danza è la mia vita ma devo studiare ugualmente,se dovessi mai mollare per un intervento? Avrei lo studio come paracadute.
Ovviamente speriamo di no,ma non si può mai essere certi.

Studio per un'oretta più o meno,vedo sbucare dei ricci dalla porta di camera mia.
"Nano da giardino è pronto vieni" mi dice Nico.
"Mr Riccio adesso arrivo,finisco e arrivo" dico io rispondendogli.

"Come mi hai chiamato?" mi chiede lui.
"Mr Riccio, perché?" chiedo io perplessa.
"Beh perché anche tu sei riccia " mi spiega prendendo un riccio e passandoselo fra le dita.
"Eh ma non puoi chiamarmi sia Nano da giardino che qualsiasi cosa centri coi ricci" gli parlo io con un aria un po' da maestrina spocchiosa.

"Sisi va bene Nana che non sei altro,finito di farmi la lezione?" mi chiede lui quasi stufo.
"Sì Mr riccio, tranquillo" lo prendo ancora un po' in giro per poi andare di là a mangiare.

Mr Riccio-Nicolò FilippucciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora