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Stanno tutti in cucina a cercare di capire chi sia ad aver scritto il bigliettino a Luk3.

"Ma non è che sei tu Sole?" se ne esce totalmente a caso Alessio mentre io affiancavo Alessia consapevole l'avesse scritto lei.

"No fidati" risponde Nicolò schietto facendo fare una grassa risata.

"Scemo non fare il geloso dai" gli sussurro all'orecchio mentre lui cercava il mio sguardo.

"Allora Alessia dai, sì sei tu"
"Sì ma anche se fosse,ceh nel senso"
"Aaa sei stata tu"
"Ti ho beccata"
"Signori sono troppo forte dai"
"È stata la nostra Alessia a scriverlo"
"Due piedi in una scarpa da sola te li sei messi eh"

Sento degenerare la situazione da un momento all'altro mentre cercavo di dire a Nicolò di evitare di fare il geloso.

"No ma stavo dicendo anche se l'avessi scritto che fai? Ti immagini l'abbia fatto io e mi fai l'occhiolino?" cerca di salvarsi Alessia.

Ma proprio nel momento sbagliato entra Luca, quando di dice nel posto sbagliato al momento sbagliato,no?

"Eh ma potevi dirlo davanti alla televisione no?" dice Luca facendo diventare color rosso felpa della sfida la faccia di Alessia.

Solo io e SenzaCri sappiamo che è stata lei mentre gli altri non lo sa nessuno,forse solo Nicolò.

Ma non l'ho fatto apposta scusatemi mi è scappato parlando del bigliettino di Luk3.
Però mi fido di lui,per questo gliel'ho detto.

Io mentre stanno prendendo ancora per il culo Alessia mi alzo e me ne vado un po' in stanza a sistemare le cose.

Lì vedo Cri un po' affranta dal fatto che dovrà andare in sfida e anche molto stanca "Ei tata che succede?" le chiedo io sedendomi difianco a lei.

"Ei sto un po' così per la sfida ma nulla di ché .Ma ad Alessia la stanno massacrando eh?" cerca di sdrammatizzare verso la fine.

"Sì in realtà ma vabbè,lei sta negando tutto ma shh" inizio a ridere a crepapelle.

Lo ammetto rido per la minima cosa molto spesso .
Rido per i bambini che cadono,quando mi sgridano, quando mi faccio male, quando faccio delle figuracce.

Sono abbastanza immatura sotto questo punto di vista ma lo ammetto almeno.

Passiamo una mezz'oretta abbondante a ridere e a scherzare,sono felice di averla fatta staccare un po' dai problemi che la affliggevano.

Solo che adesso devo proprio andare a lezione,la saluto e vado a lezione.

Ad aspettarmi trovo Emanuel e Elena d'Amario .

"Sole oggi vorrei lavorare sulla canzone <<La ragazza col cuore di latta>> Secondo me è assolutamente fattibile.Devi sembrare quasi un burattino, lasciarti andare del tutto."
mi dice il mio prof mentre mi stavo togliendo le scarpe.

In questa canzone mi ci sono sempre un po' rispecchiata.
Diciamo che da piccolina si sono separati i miei genitori e papà non era il miglior papà del mondo,sono grata di tutti gli insegnamenti che mi ha dato ma diciamo che non era il migliore.

Questa cosa però mi ha portato molto a chiudermi tanto da avitare le persone in generale alle medie.

Devo ammetterlo che non ho neanche mai dato il mio primo bacio per questa cosa,per quest'ansia che mi pervade abbastanza da dentro.

Forse sono indietro per i ragazzi della mia età ma io penso semplicemente che forse forse sono quasi più intelligente degli altri sotto alcuni aspetti.

Ma tornando alla coreografia mentre la faccio non connetto più, sarà per il testo o semplicemente per tutto quello a cui la ricollego ma non connetto più.

"Scusi potrei bere?" chiedo al mio prof che mi sorride e annuisce subito dopo.

Vado a bere mi siedo con la schiena appoggiata al muro e senza volerlo sento una lacrima rigarmi il viso.

Sono tanto emotiva su determinate cose,lo so,ma non è colpa mia è che sono estremamente empatica.

Sono sempre stata quella ragazza che sorride alle persone perché magari hanno avuto una brutta giornata,che da i soldi ai senzatetto quando li chiedono e che si dispiace quando vede una anziano mangiare da solo.

Solo che non mi piace esternarlo molto spesso, quindi,mi asciugo la lacrima fugace che stava percorrendo la mia guancia e mi rialzo.

La faccio altre volte la coreografia provando a scacciare i pensieri dalla mia testa,fallendo miseramente.

Però almeno Emanuel non se n'è accorto,da una parte sono contenta di questa cosa perché se mi mettevo a parlare delle mie cose con il mio prof sicuramente finivo nel daytime.

E non è il mio obbiettivo ecco.

Spazio autrice:
Scusatemi per l'assenza sta sera esce un'altro capitolo❤️

Mr Riccio-Nicolò FilippucciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora