I love you tomorrow

Only you..~Daisy

Lo schermo del mio telefono si illuminò e una notifica da whatsapp attirò la mia attenzione.È Logan.

Il mio cuore perse un battito o due.

"Ho saputo che sei partita per New York,vero?Nel caso,andrò da quelle parti per lavoro...ti va di incontrarci?"

Lessi il messaggio 2 o 3 volte prima di capire che era reale.

"Ora che faccio?"mi domandai.Volevo vedere Logan?E se avesse smesso di aspettarmi?E se si stesse per sposare?E se...

Daisy,smettila.Devi soltanto vederlo,non devi chiedergli di sposarti.

Accettai la proposta di Logan che mi diede appuntamento a mercoledì.Tra due giorni.

Mi ricordo ancora il giorno in cui lui mi salutò prima di partire per la Spagna.

4 anni prima

"Dai!Sei venuta!"urlò Logan appena entrai nel bar in cui fissammo un'incontro.
"Come potevo non venire?"dissi mentre corsi ad abbracciarlo.

Il mio viso venne attraversato da delle lacrime.
E se non l'avrei più visto?

"Daisy,so che tu..tu non sei ancora pronta e questo io lo capisco,voglio solo dirti che ti continuerò ad aspettare per sempre"il mio corpo iniziò a tremare ancora di più e lui se probabilmente se ne accorse perché strinse ancora di più quell'abbraccio.

"Daisy,ascolta attentamente queste parole:Io non ho denunciato i tuoi genitori solo per due motivi,il primo è che me lo hai chiesto tu e il secondo,sarà un egoistico,ma non volevo che tu capitassi in una famiglia lontana da me.Ma ora tu seguirai attentamente quello che ti sto per dire,va bene?"mi guardó in faccia per vedere se avevo la sua completa attenzione,mi limitai ad annuire "Se te la senti,chiama i servizi sociali,ma quando avrai compiuto la maggior età tu te ne andrai via da Londra.Promettimelo".

Non capivo più niente da quando ha pronunciato il mio nome...

"Logan,io..."afferrò la mia mano e se la portò al viso "Te lo prometto".
Sul suo viso comparve un sorriso.
Un bellissimo sorriso.

Logan,per favore,aspettami ancora...

Presente,Mercoledì

Mi liberai da tutti gli impegni.Chiesi un giorno libero e saltai la scuola.Volevo avere la mente libera.

Misi una camicetta bianca che infilai dentro i jeans.
Non sapevo cosa volesse dirmi,così decisi di non vestirsi troppo elegante.Stavo tremando.
Sono emozionata ma allo stesso spaventata.
Tutti i "Se" e "Ma" iniziarono a tornare nella mia testa.

"Sei perfetta,sei perfetta,sei perfetta"iniziai a ripetermi sussurrando "Fin troppo..."mi interrumpe una voce maschile.

Noah.

"Non dovresti essere alla Columbia?"domandai "Anche tu se per questo ma...eccoci qua".

Per quanto volessi guardare male Noah,notai che sembrava distrutto.
La sua chioma corvina era ancora più spettinata del solito.Sotto i suoi occhi azzurri come il ghiaccio si notava due grandi occhiaie.Anche il suo abbigliamento era in pessime condizioni,nonché si vestisse bene ma almeno riusciva a farne uscire qualcosa di decente.

"So che non sono affari miei ma...stai bene?"provai a essere il più gentile possibile "Hai detto bene,non sono affari tuoi.Ora sparisci dalla mia visuale"lui non ha fatto altrettanto.
"Certo che non riesci a essere più educato.Io almeno sono riuscita a mettere da parte,per un'attimo, l'odio nei tuoi confronti e a farti questa domanda!"iniziò ad avvicinarsi a me,fino ad arrivare al mio orecchio destro "È meglio se continui ad odiarmi,stellina"le sue parole mi fecero tremare.