75 - Un giorno speciale

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Sanem

Completamente frastornata mi lascio trascinare da Layla e Ayhan nella camera che è stata  la mia stanza da letto per i pochi giorni in cui ho vissuto in questa casa.
La prima cosa che noto entrando è una sacca porta abiti appesa all'anta dell'armadio. Layla si precipita ad aprirne la zip estraendone l'abito più bello che io abbia mai visto, ha un taglio stile impero, pensato probabilmente da Can per celare ancora per un po' il mio stato, con un corpetto riccamente ricamato ed una lunga gonna che si allunga in un morbido strascico.

Layla guarda prima l'abito e poi me sorridendo.
"Che ne dici Sanem? Lo ha scelto Can per te, l' ha fatto arrivare qui direttamente da una delle sartorie più esclusive e rinomate di Istanbul". Annuisco incapace di descrivere quanto mi piaccia,  è meraviglioso, lo adoro ben più di quello che avevo  scelto per il nostro primo matrimonio per il quale ero stata molto attenta a non far spendere un patrimonio ai miei genitori. E' chiaro invece che il mio futuro sposo non abbia badato a spese, la preziosità del tessuto, le sofisticate rifiniture, il velo impalpabile,   è un vestito da sogno.

Non mi  sono ancora ripresa dallo stupore per la bellezza dell' abito che ecco aprirsi la porta ed entrare due signore  cariche di borse e borsoni.
"Buongiorno, siamo qui per l'acconciatura ed il trucco della sposa, è pronta ad iniziare?".  Non riesco quasi a credere  che l'uomo meraviglioso che amo con tutto il cuore abbia proprio pensato a tutto. Ayhan mi poggia le mani sulle spalle e mi spinge verso la porta del   bagno interno alla camera. "Forza Sanem,  vai ad indossare l'abito, abbiamo pochissimo tempo e c'è tantissimo da fare. Hadi, dai, sbrigati".

In un turbinio di pizzi, spazzole, ciprie e  pennelli in meno di un'ora sono pronta. Mi guardo allo specchio quasi incapace di riconoscermi nella bellissima sposa che sorride emozionata. Il bussare deciso alla porta fa ridacchiare tutte nella stanza mentre freneticamente ricevo un'ultima spruzzata di lacca ed un veloce ritocco al rossetto.

Mia sorella si affretta a portare il prezioso velo da sposa davanti al mio volto per poi  porgermi un grazioso bouquet di roselline bianche.
"Sei pronta Sanem? Questa volta è la volta buona?"
Sorrido emozionata.
"Si sorellina, questa è la volta in cui sposo veramente l'amore della mia vita".
Mi volto verso Ayhan con la quale scambio uno sguardo d'intesa.
"Il mio albatross".
La mia amica di sempre sorride di rimando annuendo, solo lei sa quanto a lungo abbia  sognato l'uomo che, a teatro, mi ha rubato il cuore e il primo bacio nel modo più incredibile e romantico che si possa immaginare.

Il bussare insistente  mi riporta al presente, Layla si precipita ad aprire la porta  a  Can, l'uomo più bello che io abbia mai visto e cha amo con tutta me stessa. Mi accoglie con uno sguardo che mi fa battere forte il cuore per l'emozione, uno sguardo intenso, adorante, innamorato come probabilmente è il mio mentre guardo lui.

 Mi accoglie con uno sguardo che mi fa battere forte il cuore per l'emozione, uno sguardo intenso, adorante, innamorato come probabilmente è il mio mentre guardo lui

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"Sei splendida aşkım".
Prende la mia  mano per portarla alle labbra in un bacio galante per poi avvicinarsi al mio orecchio  sussurrando con voce roca.
"Sei sempre stata e resterai sempre la  donna più bella su cui abbia mai posato gli occhi Sanem, avrei voluto dirti esattamente questo  anche quando ti ho vista il giorno del nostro primo matrimonio, ma il mio orgoglio me l'ha impedito. Oggi perciò  voglio farlo, anzi vorrei quasi urlarlo ".

Sorrido emozionata dalle sue parole. "Anche tu Can Divit non sei niente male, in smoking poi devo dire che..."

"Can?". La voce di mia madre ci riporta alla realtà, ci giriamo entrambi verso di lei e mio padre che stanno percorrendo il corridoio guardandoci con un'espressione confusa sul volto. "Cosa succede? Non doveva essere una tranquilla cena in famiglia per festeggiare il vostro rientro a Istanbul? Non capisco".

Can mi stringe al suo fianco mentre affronta i miei genitori.
"Signori Aydin,  mi dispiace avervi mentito,  ma volevo spiegarvi di persona la situazione. Sapete bene che io e Sanem siamo arrivati al matrimonio in modo abbastanza rocambolesco. Abbiamo cercato di farvi credere che tutto fosse perfetto tra noi mentre invece c'erano tanti dubbi, incomprensioni, mancanza di dialogo. Sanem ha in qualche modo subito la mia decisione di sposarci per evitare uno scandalo, non ha avuto possibilità di scelta ed ha  creduto che mi fossi sentito  costretto dalle circostanze a fare un passo del genere". Si gira verso di me indirizzandomi uno sguardo pieno d'amore. " Ci è voluto del tempo per chiarire la situazione ed a fatica sono riuscito finalmente a farle capire che per me non è stato un sacrificio sposarla,  ma anzi  la cosa migliore che potesse capitarmi. Ora Sanem sa che l'amo tanto e crede veramente che possa esserci un futuro insieme così come io ho sempre pensato, quindi..."

Torna a girarsi verso i miei "Quindi oggi vogliamo rinnovare le nostre promesse che adesso sono vere più che mai, ne abbiamo bisogno ed è un momento importante che vorremmo condividere con voi e con tutte le persone a cui vogliamo bene".

I miei si scambiano uno sguardo d'intesa, mio padre annuisce e mia madre si gira verso di noi sorridendo, con gli occhi umidi di emozione.
"Ragazzi, non avete idea di quanto ci faccia piacere sapere che  finalmente avete capito che siete fatti per stare insieme. Pensavate veramente che avessimo creduto a tutta quella storia del
".. siamo impazienti di iniziare la nostra vita insieme ecc. ecc. ecc. ..."? Conosciamo nostra figlia, sapevamo quanto fosse spaventata e insicura di questa unione, ma vedevamo anche come ti guardava Can, come tu guardavi lei e quanto fossi geloso di Osman. Abbiamo sempre fatto il tifo per voi, sapevamo che vi sareste trovati primo o poi".

Presi alla sprovvista da questa rivelazione  ora siamo io e Can a scambiarci uno sguardo incredulo . Mi sorride avvicinandosi per sussurrare al mio orecchio:"E noi che pensavamo di essere stati tanto bravi a fingere". Scuoto il capo incredula mentre mi strizza un occhio prendendo la mia mano.
"Ci siamo trovati e abbiamo tutta l'intenzione di non perderci mai più e visto che ora ci siamo tutti, andiamo?"
Sorrido ed annuisco emozionata: "Andiamo".
Ci muoviamo  verso il patio seguiti da Aziz, la mia famiglia, Ayhan e quello che vedo appena varcata la porta finestra mi lascia di stucco. Il giardino è stato allestito come la più bella delle location e ad attenderci per la celebrazione c'è  un  baldacchino,  adornato da veli e fiori, affacciato direttamente sul Corno d'Oro.

 Il giardino è stato allestito come la più bella delle location e ad attenderci per la celebrazione c'è  un  baldacchino,  adornato da veli e fiori, affacciato direttamente sul Corno d'Oro

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Sono così persa nella bellezza dell'allestimento che vengo presa alla sprovvista dall'entusiastico applauso che accoglie il nostro ingresso.  Mi guardo intorno stupita nello scoprire i volti sorridenti dei ragazzi dell'agenzia, Deren, Cey Cey, Osman, Muzo, Metin, Akif e le signore Remide e Pinar che ci guardano con sguardo benevolo mentre sorridono,  probabilmente  molto soddisfatte dal ruolo che hanno avuto nella nostra riappacificazione.

Camminiamo sul tappeto di petali profumati fino ad arrivare davanti al tavolo allestito per la cerimonio dove ci aspetta l'officiante.
Can si gira verso di me  sollevando il velo da sposa guardandomi con occhi ardenti.
"Eccoci finalmente askim, amore mio, è arrivato  il nostro giorno. Ringrazio  il tuo buon cuore per avermi dato una seconda possibilità  permettendomi di diventare un uomo speciale".

Lo guardo interrogativa scuotendo il capo.
"Come sarebbe a dire un uomo speciale?"
Sorride del più bello dei sorrisi.
"Come lo chiami uno che è innamorato pazzamente di una donna e riesce a sposarla non una, ma ben due volte?"

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