Can
"Come lo chiami uno che è innamorato pazzamente di una donna e riesce a sposarla non una, ma ben due volte?"
I nostri occhi rimangono incatenati mentre stampo sulle sue labbra un bacio adorante e, mano nella mano, ci prepariamo all'inizio della nostra seconda cerimonia di nozze. La prima volta era stato tutto così complicato, ero talmente deluso ed arrabbiato con lei che non ho potuto vivere l'emozione di sapere la donna che amo finalmente mia, mia per tutta la vita.
Ora le parole dell'officiante e il nostro sì, urlato a pieni polmoni, sono il felice epilogo che mancava alla nostra storia. Finalmente marito e moglie. L'applauso e gli abbracci dei nostri cari al termine della cerimonia ci emozionano tanto, perchè questa volta tutto è vero. Leggo nei loro occhi la gioia per noi, per il nostro lieto fine. Sanno cosa abbiamo dovuto attraversare e capiscono che miracolo sia essere riusciti a superare tutti gli ostacoli per arrivare a costruire una vita insieme.
Uno di questi è Metin e le parole che mi rivolge il mio amico di sempre sono capaci di farmi commuovere nel profondo.
"Abi, fratello, ho vissuto e sofferto con te ogni fase della vostra storia. Sapevo che eri pazzamente innamorato di questa donna e ho sempre saputo che alla fine avresti trovato il modo di amarla nonostante tutto e tutti, sono felice per te". Senza parole riesco solo a stringerlo in un abbraccio fraterno che è ancora più importante dal momento che il mio unico fratello non solo non è vicino a me, ma so bene che ha fatto di tutto perchè perdessi per sempre la donna della mia vita.E' poi la volta dei genitori di Sanem, Mevkibe che mi stringe in un caldo abbraccio sorridendo commossa. " Can, abbiamo sempre creduto in te, sapevamo che eri innamorato di nostra figlia e, nonostante le difficoltà, sei riuscito a far funzionare le cose tra voi. Benvenuto in famiglia oğul, figliolo ". Un abbraccio materno il suo che lenisce un dolore latente che so essere parte di me sin da bambino quando, per sopravvivere, ho deciso di odiare quella donna che con il suo egoismo ha lasciato ferite profonde nel cuore di chi avrebbe invece dovuto amare e proteggere.
La stringo più forte a me per dimostrarle tutto il mio affetto e, allo stesso tempo, confortare quel cucciolo d'uomo che non ha mai accettato di essere stato abbandonato dalla propria madre. "Grazie signora Mevkibe, non sa quanto mi facciano piacere le sue parole".
Sorride tra le lacrime di commozione "Quale signora , chiamami anne, mamma . Tu sei il figlio maschio che io e mio marito non abbiamo mai avuto, ai nostri occhi sei esattamente come Sanem e Layla, sei parte della nostra famiglia". Alzo lo sguardo su Nihat che annuisce sorridendo ed io mi sento onorato ed emozionato dall'affetto che stanno dimostrando per me. "Teşekkür ederim, grazie, grazie di cuore ... anne". E pronunciando queste parole mi rendo conto che questo è l'ennesimo modo in cui gli Aydin, tutti, stanno riempiendo la mia vita di amore, calore, famiglia.
Ed allora voglio fare loro un regalo, penso non ci sia momento più significativo per farlo. Mi sciolgo dall'abbraccio di Mevkibe, ma la porto con me e mettendo un braccio sulle spalle di Nihat li guido verso mia moglie che sta parlando con alcuni ragazzi dell'agenzia. Batto le mani per attirare l'attenzione di tutti gli ospiti . "Arkadaşlar, amici. Vorrei un attimo della vostra attenzione". Mi sposto accanto a Sanem prendendole la mano. "Vogliamo ringraziarvi per essere qui oggi, sappiamo che può sembrare strano celebrare due volte un matrimonio, ma molti di voi sanno che sentivamo il bisogno di rinnovare le nostre promesse che ora hanno un significato più profondo che mai" Mi volto verso Sanem, porto la sua mano alle labbra guardandola con tutta l'adorazione che provo per lei e che ora non ho più paura di esprimere. Ci scambiamo un sorriso emozionato e felice, quindi torno a rivolgere la mia attenzione agli ospiti.
"Siete una parte importante della nostra vita, una parte di cui non potremmo fare a meno, vi abbiamo voluto qui oggi per condividere la gioia per il nostro giorno più bello ma non solo ..." lascio la mano di Sanem portandomi dietro di lei, intreccio le nostre mani e le poso sul suo addome che comincia ad arrotondarsi " ... vogliamo cogliere l'occasione anche per rendervi partecipi della nostra felicità per l'arrivo di una nuova vita che presto renderà la nostra famiglia completa". Le esclamazioni di giubilo e l'applauso fragoroso che seguono le mie parole sono la riprova di quanto siamo fortunati e di quanto affetto ci circondi.
Ci ritroviamo sommersi da abbracci e congratulazioni di tanti futuri zii, i miei amici di sempre come gli amici del quartiere di Sanem ed i ragazzi della Fikri Harika, tutti pronti ad accogliere il nostro bambino in questa grande e strampalata famiglia allargata che si è venuta a creare intorno a noi.
Sanem
Mi trovo sommersa da abbracci, baci, congratulazioni... questa giornata non finisce più di regalarmi emozioni straordinarie. Prima l'enorme sorpresa del matrimonio, curato in ogni dettaglio dall'uomo che amo più della mia vita, ed ora inaspettatamente lo sento annunciare la mia gravidanza a famigliari ed amici. In qualche modo sta rimettendo a posto ogni pezzo, ogni dettaglio di un rapporto che tanto ha dovuto superare per arrivare fino a questa immensa felicità.
"La mia bambina". Mia madre mi stringe in un abbraccio emozionato poggiando una mano sul mio addome. "Oh Sanem, ma di quanti mesi sei?"-
Si scosta da me per lanciare un'occhiata perplessa alla rotondità già parecchio accentuata, mi preparo a rispondere temendo una rappresaglia da parte sua nello scoprire la verità quando è Can a rispondere al mio posto. "Anne, con calma vi spiegheremo ogni cosa, vi basti sapere che non dovrete aspettare neanche cinque mesi per diventare nonni" Sorride ai miei tenendomi stretta al suo fianco e poggiando la sua grande mano con fare protettivo sul mio addome." Lo abbiamo fatto per voi, sapevamo che sareste stati impazienti di conoscere la vostra nipotina".
I miei sgranano gli occhi.
" E' una bambina? Già conoscete il sesso?".
Sorrido rifilando una gomitata a Can. "Smettila, se poi non dovesse essere una femmina? Non illudere i miei genitori".Mi stringe ancora di più al suo fianco. "Se non dovesse essere femmina vorrà dire che dovremo al più presto ritentare la fortuna, perchè io voglio un piccolo erkenci kus, che assomigli in tutto e per tutto alla sua mamma, da coccolare e viziare senza ritegno". I miei seguono questo scambio di battute sorridendo deliziati mentre mia sorella arriva a stringermi in un abbraccio entusiasta. "Oh Sanem, sorellina, come hai potuto non dirmi niente fino ad ora? Non importa, l'importante è che ... STO PER DIVENTARE ZIAAAA!!!" Mi sento scoppiare il cuore per la gioia che mi sta regalando questa giornata. Mi stringo ancora di più a mio marito e sussurro nel suo orecchio "Teşekkür ederim, grazie aşkım, amore mio". Posa un bacio sulla mia fronte sorridendo. "Grazie a te Sanem amore mio, per aver accettato di prendere la mia mano ed esser venuta via con me da quel party. Quella decisione improvvisa è stata la decisione migliore che potessi prendere, ho preso per mano il mio destino e ho tutta l'intenzione di non lasciarlo andare mai più",
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Decisioni improvvise
FanficQuell'attimo di gelosia, la decisione improvvisa di prendere la sua mano e trascinarla via da quella festa e da quell'uomo invadente, ha dato un corso del tutto inaspettato alla mia vita e alla sua. Sono Can Divit, un albatross inquieto, possessiv...