[Happy Song - Bring Me The Horizon]
Alex's pov
"Sei uguale a lei." Aveva detto. Quelle parole mi erano rimaste impresse nella mente come uno stupido post-it. Avevo deciso di portarla alla festa di fine tour, sapevo che adorava i Bring Me The Horizon e i Pierce The Veil.All'inizio non cedette, e avevo paura che non venisse. Insomma, conosco il suo strano carattere.
Ma eccola lì, con una ragazza leggermente più bassa di lei.
Oh Ice. Le ho dato io quel nome, con mio padre, perché mi ricordava il colore dei suoi occhi e quello della neve che c'era fuori dalla finestra. E adesso che si è tinta i capelli di quel colore le si addice ancora di più.
- Hey..- le salutai.
- Alexander..- disse fingendo di essere emozionata. Mi avvicinai e le sussurrai qualcosa tipo 'non chiamarmi così'. Lei annuì e si trascinò l'amica con se.
Ogni tanto le guardavo, mi faceva ridere come fosse tutta rossa e impacciata parlando con oliver. Ad un certo punto qualcuno richiamò la sua attenzione.
Oh, cazzo. È biersack.
Ice's pov
Qualcosa picchiettò sulla mia spalla. Mi girai. Un ragazzo alto come un armadio e dei diamanti negli occhi mi guardava.- Ehi dolcezza. - okay, se inizi così è già un punto in meno.
- mh?
- Io sono Andy, e questa è la mia canzone preferita, quindi mi chiedevo se potessi ballarla con me. - sorrise e guardò per terra.
Lo squadrai meglio. Aveva una maglia dei kiss e dei tatuaggi sulle braccia. I capelli tanto neri. Era il cantante dei Black Veil Brides. Per quale strano motivo non li ho mai ascoltati, ma credo che darò un occhiata agli album.
- come vuoi. - lo seguii.
La famosa canzone era una dei blink 182, penso. Era abbaztanza lenta, e io non sapevo ballare, quindi iniziai a dondolare a caso.
- Ma ti hanno chiamato Ice perché hanno previsto che tu avessi i capelli così?- sono cose da dire in questo momento? E così?
- non so.
- Sei una di poche parole. - rise leggermente. - ohw, aspetta, ti aiuto.
Mi prese le mani e le appoggiò sulle sue spalle goffamente. Lui mise le sue sui miei fianchi. Aveva le mani fredde.
- Come fai a sapere il mio nome?
- Uh, se non sbaglio sei la sorella di Gaskarth?
- Si..
- Beh lo ha detto lui. Non smetteva di parlare di te. - sorrise. Io arrossii. E non ero una di quelle ragazze che arrossivano facilmente.
- uhm, okay.
La canzone finì e decisi di uscire per respirare aria fresca. Appena uscii una mano mi prese per il braccio e mi trascinò fino a farmi stare contro una parete. Mi dimenai finché non riconobbi mio fratello.
- ma che cazzo? Sei uno stalker?
- Scusa, non volevo spaventarti..
- Va bene.. che vuoi?
- Cosa ti ha detto biersack?
- chi? Ah, lui. Nulla, abbiamo parlato. Ma questi non dovrebbero essere affari tuoi.. - cercai di fuggire.
- no, non andare.. - mi bloccò.- Vuoi continuare a farlo? Ogni volta scappi, si può sapere qual'è il tuo problema? Non puoi continuare così!
Rimasi abbastanza sorpresa dalle sue parole. È vero, scappavo sempre. Ma io sono fatta così. Non alzava la voce con me da quando scoprì che volevo scappare di casa. Ancora scappare..
- Hai ragione, sono una causa persa. - mi feci scivolare per terra. Lui di sedette accanto a me.
- Hey, no..non volevo dire questo.
Mi accarezzò i capelli e sorrise.
- Ice! Ice! Ma dove sei?! - la voce di meiko dietro di noi.
Uscii dal vicolo seguita da alex attirando la sua attenzione.
- Oddio, non puoi credere che cosa è appena successo!
- Cosa? - le sorrisi.
- Ronnie mi ha dato il suo numero! E poi mi ha sorriso!
Sentii alex ridacchiare.
- Dai, entra. - disse, senza fare caso a mio fratello.
Tornammo dentro e conobbi meglio Vic e Kellin, poi ascoltai i bring me the horizon suonare una canzone.
- Uhm, zack, sai dov'è mio fratello?
- In realtà io sono rian. - il ragazzo sorrise sghembo. Avevo appena fatto una gran figura di merda, si.
- Oh, scusa..- dissi dispiaciuta.
- Non fa nulla, comunque alex deve essere quello. - indicò due figure vicino sul bancone.
- Okay. - lo ringraziai e mi diressi verso di lui.
Era in compagnia di un ragazzo e parlavano tranquillamente. Strano da parte sua, di solito a quest'ora sarebbe a correre dappertutto come un pazzo.
- ciao. - dissi leggermente imbarazzata ai due.
- Oh, tu sei Ice, giusto? Io sono Jack.
- piacere. - sorrisi e mi girai verso alex. - mi chiedevo se, ecco..potresti dare un passaggio a me e meiko?
Al contrario delle mie aspettative, sorrise e prese le chiavi.
-okay. Fa schifo. Soprattutto la seconda parte, non sapevo che cosa scrivere. Va beh, spero vi sia piaciuto e..al prossimo capitolo :3-
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Caraphernelia. // A.B.
FanfictionLui era come farsi un tatuaggio: la feriva, ma le piaceva..soprattutto, le lasciava un segno indelebile per tutta la vita. Lei, invece, era come una piccola tigre: dall'aria innocente, ma in realtà acida e scontrosa. Ma anche ma creature così forti...