Sta away from her.

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[Rebel love song - Black Veil Brides]

Mi aggiravo per le stade di Los Angeles come al solito, annoiata. L'inverno iniziava a stancarmi, perché stava durando più del solito. Però lo amavo, naqui proprio in quella stagione, quando la neve cadeva dal cielo.

Guardai il mio riflesso in una pozzanghera..avevo i capelli leggermente più mossi del solito, le labbra screpolate.

- Ehi, dolcezza. - una voce mi fece alzare il capo nella sua direzione.

- Andy. - dissi con enfasi.

- cosa ci fai qui? - chiese.

- passo del tempo..

- Hai una sola vita, il tempo non va sprecato solo perché non sai cosa fare. - non mi aspettavo discorsi così da una persona come lui.

Scrollai le spalle. - suggerimenti?

Ci pensò un attimo.

- oggi ho le prove con la band. Tra, uhm.- guardò l'orologio del telefono. - due ore. Se vuoi puoi venire.

- D'accordo.

Mi diede l'indirizzo di un certo ashley e mi salutò.

Ripensai alla mia decisione.

"Alex si arrabbierà se andrai, ice"
Disse la vocina dentro di me. Proprio per quel motivo pensai che dovevo assolutamente andarci, facendo comparire un sorriso sul mio volto.

Tornata a casa feci una lunga doccia calda per rilassarmi, poi andai in camera mia per decidere cosa indossare. Un leggero rumore proveniva da fuori, mi voltai verso la finestra.
Pioggia.

Decisi di mettere una felpa rossa degli sleeping with sirens e degli skinny jeans neri. Misi gli anfibi e il cappotto e mi in camminai seguendo l'indirizzo.
Dopo un buon quarto d'ora ero arrivata.

Bussai alla porta, e un ragazzo venne ad aprire.

-Hey, Andy mi ha detto--

-Ohw, tu devi essere Ice.- Sorrise. -Andy, è arrivata!- Urlò. Mi fece entrare.

Lo squadrai meglio. Aveva i capelli lunghi e neri, come gli occhi. Ma aveva qualcosa di...carino. 'carino? Ma lo stai fissando come una bambina!'
Disse una voce dentro di me.

-Io sono ashley.- Disse, sorridendo ancora di più. Sembrava quasi inquietante.

- Ash, non spaventarla.- Andy ridacchiò. Era letteralmente spuntato dal nulla.

-Non ho fatto niente!- Disse ashley.

-Va beh, gli altri sono già di là, andiamo?- Disse andy dolcemente, avvicinandosi a me.

La stanza che usavano per suonare era enorme. C'erano tre amplificatori e una batteria, e su un divanetto c'erano tre ragazzi che parlavano allegramente.

-Ragazzi, lei è Ice- disse ashley.

I tre mi salutarono in coro. Feci un cenno con la mano e quando capii che stavano per iniziare, mi sedetti.

Andy si attaccò al microfono. La sua voce era qualcosa di...wow. Penso. All'inizio rimasi un po' indifferente, ma poi dei brividi attraversarono la mia schiena.

- la prossima, è la mia preferita. - disse il ragazzo alla batteria. Dovrebbe chiamarsi Christian, se non sbaglio.

- I cannot hide what's on my mind,

I feel it burning deep inside

A passion crime to take what's mine

Let us start living for today - inizò andy, spostando lo sguardo su di me.

-Never gonna' change my mind

We can leave it all behind

Nothin's gonna' stop us

No, not this time

So take your hand in mine

It's ours tonight

This is a rebel love song -

- che ci fai tu qui?! - chiesi.

- ti aspettavo..- disse, guardando in basso.

Alex era davanti alla porta di casa mia, seduto per terra. Inquietante..

- Ohw okay..- dissi, anche se in realtà avrei voluto chiedergli se fosse diventato uno stalker. - Entra.

Aprii la porta e andammo in salotto. Mi buttai sul divano e abbracciai un cuscino.

- Ehi, tutto okay? - disse mio fratello con aria preoccupata.

- Uhm..si, sono solo stanca.

- perché?

Esitai un po'.

- Non sono cose che ti riguardano.

- Ohw, andiamo. - disse.

- okay. Sono andata a vedere le prove dei black veil brides.

- Tu cosa?! - mi fissò. Poi si calmò. - Ti avevo detto di stargli lontana.

- Veramente no.

- Oh beh, te lo dico adesso. Non è una persona raccomandabile. - chiaramente si riferiva a lui.

- ah, perché tu lo sei? - sorrisi.

- Certo, avevi dubbi? - scherzò. Ridacchiai.

- Questo non fa ridere.

- ma hai riso. - disse. Scossi la testa, prima che si buttasse su di me per una lotta coi cuscini.

///

"Ice. Quando imparerai a tornare a casa quando te lo dico io?!" Disse lei, indicando l'orologio. Erano le 3:46 am.

" tra 75 anni circa il mio corpo sarà una pila di cenere, quindi faccio ciò che voglio finché posso!" Le urlai.

"Ma tu non puoi! E non parlarmi così! "

Non sarei riuscita ad ascoltare nient' altro. Quindi corsi su per le scale e mi chiusi nella mia stanza. Dopo neanche un minuto bussarono alla porta. Non risposi, quindi la persona entrò lo stesso. Era buio, non riuscivo a capire chi fosse.

"Hey Ice." Oh, è solo alex.

"Cosa vuoi?!"

"Sai, non dovresti prendertela tanto. Lei vuole solo il meglio per te."

"Ah si?! Se volesse il meglio per me non mi tratterebbe in questo modo!"

"In quale modo? Ti ha solo rimproverato." Chiese.

" non parlo solo di questa volta.."

Potevo immaginarmi la sua espressione in quel momento. I capelli arruffati, lo sguardo verso il basso, le mani che giocano tra di loro.

"Beh dovresti cercare di compatirla." Disse piano.

"No!" Urlai.

- Ice? Ice?- Aprii gli occhi. Era buio. Ero nel mio letto. Una figura seduta accanto a me, con una mano nei miei capelli scompigliati.

- Jack?!

Caraphernelia. // A.B.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora