I kinda like the way you act.

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[Time Bomb - All Time Low]

- Jack?!

Che diavolo ci faceva jack lì?

- Ice, tutto bene? - disse preoccupato.

- Sì, perché? - dissi fredda.

- Beh, stavi urlando 'no, no!' E..- disse, poi mise una mano sulla mia guancia. - Questo dimostra che non va tutto bene, per niente.

Cosa?!

Mi toccai la guancia dove lo aveva fatto lui. Lacrime?

Non piangevo da tantissimo. E soprattutto non davanti alle persone.

Aspetta, perché Jack è in casa mia?

- Alex ha invitato il resto della band stasera, abbiamo mangiato la pizza e guardato un film. Noi ci siamo addormentati in salotto. Non ricordi? C'eri anche tu.

L'ho detto ad alta voce?

- si.

- devo smetterla - risi.

- Gli altri hanno..sentito?- tornai seria.

- no, dormono veramente profondamente. Io non riuscivo a dormire sul pavimento.. - Sorrise.

- Oh, grazie al cielo. Potresti, ehm.. non dirlo a nessuno? Specialmente ad Alex. Perfavore?

- okay, ma dimmi cosa è successo.

Inarcai un sopracciglio e scossi la testa. - no.

- okay, lo dirò ad Alex. E a Zack, Rian, il tour manager, farò un post su twee--

- woah, woah. Calmo. Te lo dico.

Mi fece cenno di continuare.

- penso di aver avuto un incubo.
Sulla mia vita passata. Ero nella vecchia casa, con alex e mia madre.. - cercai di rispondere superficialmente.
Jack mi mise una mano su una spalla e la scosse un po'.

- Tranquilla, basta pensare che tu non sei più lì, non sei la stessa di prima, e che quello è solo un ricordo.

- non ti facevo così saggio. - Ridacchiai. - Ma grazie.

Mi Sorrise e guardò l'orologio.

- Beh io andrei a fare colazione, ci si vede dopo. - Sorrise e lasciò la stanza.

Accesi il telefono e guardai l' orario.

7:18 am.

Mi alzai e feci una doccia.
Mi cambia in una t-shirt viola scura e dei pantaloncini neri.

Quando fui giù dalle scale, rimasi stupita dalla scena.

Alex e Zack (stavolta sono sicura che è lui) erano ammassati sul divano, mentre Rian era sdraiato per terra, con la bocca un po' aperta.

- ma che cucciolini. - commentai ad alta voce, prendendo una coperta per ognuno. Poi gli feci una foto.

'@alexalltimelow @riandawson @zacharymerrick quando i bimbi dormono sono così dolci..' li taggai e postai la foto su instagram.

Dopo aver fatto colazione tornai nella mia stanza e continuai il disegno che mi avevano assegnato. Lo avevo quasi finito, e domani avrei dovuto consegnarlo.

tic,tic,tic.

Mi voltai. Niente. Sarà stata la gatta.

tic,tic,tic.

Di nuovo. Mi alzai e aprii la porta, ma niente. Qualcosa catturò la mia attenzione fuori dalla finestra. La aprii. Era in piedi, con dei sassolini in mano.

- Che ci fai qui? - risi.

- vieni con me, ti devo far vedere una cosa.

- sei matto? Devo finire di lavorare.

- puoi farlo dopo. Perfavore? - disse, con un espressione troppo dolce.

- Al diavolo Andy.

Dopo aver camminato al fianco di andy per quanche minuto, arrivammo.

- devi promettermi che non lo mostrerai a nessuno.

- non so nemmeno dove siamo.- Scrollai le spalle.

- Perfetto. - fece un largo sorriso e scossi i rami dei cespugli per aprire un varco davanti a noi, lo oltrepassammo.

Oh, wow.
C'era un prato fiorito, con due salici piangenti. Poi ad un'estremità c'era un'altalena cadente. Era tutto così vivo, anche se sembrava non essere abitato da anni. E sopratutto sembrava magico, l'atmosfera che dava la luce naturale a quel posto rendeva tutto più mistico.

- wow, andy.. come lo hai trovato?

- io e la band stavamo passando di qui, quando abbiamo iniziato a lanciarci il cappello di ashley, finché non è andato dall' altra parte del cespuglio. Quindi sono venuto a cercarlo e ho scoperto questo.

Annui e andai a una parte all'altra di quel territorio, come incantata. Mi fermai da uno dei due alberi, accarezzando lentamente la corteccia. All' improvviso sentii una presa sui miei fianchi, che mi fece voltare. Era andy, che, con un ghigno, iniziò a farmi il solletico.

Risi, gli diedi dei pugni leggeri sulla schiena finché non smise. Ancora col sorriso sulle labbra mi sedetti contro l'albero, seguita da lui.

- perché proprio io? -

- Mh, fammi pensare. Perché mi piace fare il solletico alle persone e perché sei l'unica qui?

- no, non intendevo quello. Perché hai deciso di condividere questo posto con me?

- Diciamo che sei una persona interessante. Hai un modo di pensare diverso, mi piace il modo in cui parli e che sei sicura di ciò che fai e dici.

'Wow. Solo,wow.'

Non avevo mai pensato ad andy come un potenziale amico prima di oggi.

Dopo un po' mi riaccompagnò a casa e dovetti prendere tutto il coraggio che avevo per entrare in casa.

- ICE!- Urlò rian, che era sul divano col computer. - sei viva!

In un secondo tutti gli altri si precipitarono lì.

- dove cazzo sei stata tutto il giorno?! - chiese alex, piuttosto arrabbiato.

- Ti ho cercata dappertutto! - disse jack, come per rimproverarmi.

- E io non sono un bimbo. -disse Zack mostrandomi il suo telefono aperto sul mio post.

Risi.- Calmi, ragazzi.

Caraphernelia. // A.B.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora