capitolo 7

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Entrai di corsa nell'ospedale ,seguita da Cameron ,mentre le lacrime continuavano a scendere sulle mie guance.

"Sto cercando Hanna Rox "dissi io ad una dottoressa appena uscita da una stanza.

"Aspetti "disse e si mise dietro un computer, e dopo tre quattro minuti,nei quali io avevo continuato a piangere e singhiozzare ,disse " stanza 221" la ringraziai per poi correre ,fino a trovarmi davanti alla stanza.

Entrai e quello che vidi era peggio di un pugnale che ti trapassa lo stomaco.  

Mia madre era lì ,con dei tubicini attaccati al suo esile corpo,e con gli occhi chiusi ,sembrava morta .

Mi sedetti vicino a lei e cominciai a piangere ,e singhiozzare più forte.

"Oh,mamma " dissi per poi poggiare la testa sul suo petto ed abbracciarla, ma lei non face niente era lì a lottare tra la vita e la morte.

"Mamma ti prego svegliati " dissi io mentre gli prendevo la mano .

Ma lei non reagì ,rimasi un po delusa,ma in fondo  che mi aspettavo era  in coma.

Gli baciai la fronte,e continuai a piangere silenziosamente.

Rimasi li per qualche secondo ,minuto ,ora  ,non ricordo quanti tempo passò ,prima che un infermiera mi informò che l'orario delle visite era finito.

Lasciai un bacio a mia madre ,e gli sussurrai "ci vediamo domani,mamma" e poi lascai la stanza .

Era difficile davvero difficile ,mio padre era morto e mia madre in coma,come posso superare questa cosa ,mi hanno tolto una parte di me ,la più importante.

Cameron era ancora lì,su quelle scomode sedie che mi aspettava.

Appena si accorse di me si alzò,e mi abbracciò sussurrandomi "mi dispiace".

Tra quelle braccia mi sentivo protetta spensierata e felice,ma queste emozioni felici svanirono non appena ripensai hai miei genitori,lasciando spazio solo a dolore,solitudine e tristezza.

Dolore per aver perso la parte più importante della mia vita.

Solitudine perché in questa vita avevo solo loro,e adesso mi sento così sola.

E Tristezza,per la consapevolezza che non si possa tornare indietro, e che in poche ore io ho perso mio padre,e che mai madre sia un vegetale che non si sa quando si possa svegliare,o se si sveglierà.

"Oh,Joy andiamo a casa mia ,dormi da me e poi domani andiamo a trovare tua madre "disse Cameron.

Annuì solo mentre un altro singhiozzo uscì dalle mie labbra.

Arrivati a casa di Cameron ,lui mi fece scendere e aprì la porta.

Ci trovammo davanti sua madre,suo padre e al sua sorellina.

"Oh,tesoro ho saputo ,mi dispiace così tanto " disse la madre abbracciandomi mentre calde lacrime uscivano ,di nuovo dai miei occhi ormai lucidi,rossi e stanchi.

"Puoi restare quanto vuoi qui " disse la madre staccandosi dall'abbraccio.

Poi venne ad abbracciarti anche il padre,e io ricambiai un po d'affetto in fondo mi serviva, non è facile superare la perdita di una persona a te molto ma molto cara.

"Andiamo di sopra " disse Cameron prendendomi la mano.

E migliaia di brividi percorsero la mia schiena ,ma annuì solo.

Entrammo nella sua stanza che a differenza mia era impeccabile, tutto ordinato e pulito.

Le pareti erano colorate di celeste e c'era un letto matrimoniale al centro della stanza ,un comodino a destra con sopra una lampada bianca.

Di fronte al letto c'era un armadio a due ante.

E poi una scrivania con dei pastelli in un contenitori,pennarelli e matite.

E c'erano due o tre tele sotto la scrivania,si potrebbe dire che gli piace l'arte e che è una specie di artista.

Cameron aprì l'armadio,con dentro i vestiti stirati e piegati perfettamente.

Prese una maglietta blu semplice e me la diede "mettiti questa e il bagno è lì " disse indicando un porta bianca .

Annuì e lo ringraziai per poi andare in bagno.

Mi specchiai avevo un aspetto orribile occhi gonfi rossi ,guance arrossate, e il labbro che non smetteva di tremare.

Sospirai rumorosamente e mi lavai al faccia.

Mi levi i vestiti e misi la maglietta di Cameron ,che mi arrivava a mala pena sotto il sedere.

Mi legai i capelli in una crocchia,e levai le scarpe,rimanendo in calzini.

Uscì dal bagno e tornai da Cameron che si era messo dei semplici pantaloni della tuta che lasciavano vedere l'elastico dai boxer,e senza maglietta.

Rimasi a fissarlo un po era bellissimo con i capelli spettinati ,senza maglietta ,e con quell ' espressione da bambino mentre dormiva.

Eh si,si era addormentato e aveva occupato tutto il letto.

Io dove dormo?

Sul divano?

Pazienza...

Spostai un po Cameron per farmi spazio.

Per fortuna non si svegliò e io mi sdraiai vicino a lui.

Stavo per addormentarmi quando ,Cameron mi abbracciò e io non potei far a meno di sorride.

Un sorriso tra miliardi di lacrime che avevo versato oggi.

E tutto garzie a lui.  

Mi addormentai pensando a lui.

A Cameron.

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