Usa: Taking back what's mine

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16 ottobre, il compleanno del suo amato Charlie. Max cammina per il salotto del suo appartamento con aria nervosa, non ha idea di cosa regalare al suo bel monegasco. Sbuffa per l'ennesima volta nell'arco di quella giornata, de trovare una soluzione. Poi, si ricorda della gita in yatch che avevano programmato qualche giorno prima ed ecco che si presenta l'occasione perfetta. Saluta il suo ragazzo con un dolce bacio sulle labbra, prendendogli il viso a coppa fra le mani. 

"Fijne verjaardag, schat" 

Esclama contro la sua bocca, pigiando i pollici contro le fossette profonde e tenere. Si schiaccia contro il petto del maggiore, raccontando la sua giornata e gesticolando con foga. Stesi insieme sul divano, i loro corpi intrecciati, si coccolano per lunghi minuti. Il campione non trattiene un sorriso genuino, lo sguardo pieno d'amore e ammirazione. È incredibile quanto ancora gli sembri di vedere quel ragazzino dagli occhi verde smeraldo e dai capelli spettinati che, anni prima, aveva già catturato la sua attenzione e, forse, il suo cuore.

Ancora ricorda quegli sguardi rubati da lontano, quando desiderava soltanto diventare suo amico, senza nemmeno immaginare che un giorno lo avrebbe stretto così, sul sofà del loro appartamento. Spesso stenta a crederci, Charles è suo. Suo marito. Max scorre le dita lungo la schiena del ferrarista, sollevando appena il maglioncino chiaro che indossa, il tocco leggero mentre percorre quella pelle che ha imparato a conoscere in ogni dettaglio. Il monegasco chiude gli occhi, abbandonandosi alle carezze del suo uomo, sapendo quanto lui lo desideri e ricambiando con totale attenzione. Presto, i vestiti si ritrovano abbandonati in un angolo del soggiorno. I gemiti intensi del numero 16 riempiono le pareti, urla al maggiore di spingere più forte e rovinarlo completamente come solo lui sa fare. Max è un uomo di parola, afferra i fianchi del minore affondando le dita lunghe in quella carne morbida e tira quel sedere tondo con forza contro di sé. 

"Max... Basta-"

"Ancora uno, schat"

Ringhia il biondo, perdendosi in quella magnifica sensazione del monegasco che si stringe attorno al suo membro pulsante ancora eretto. Lascia andare Charles al suo terzo orgasmo, riempiendolo e posando poi una mano sul ventre del moro come a voler tastare la quantità di seme che contiene. Prende il minore tra le braccia forti, depositando dolci baci tra i suoi capelli castani e spettinati, finché il corpo stanco non smette di tremare dall'ipersensibilità a cui è stato sottoposto. Quel sorriso luminoso tutto fossette che gli riserva poco dopo, illumina il volto dell'olandese e qualsiasi sua preoccupazione svanisce all'istante. 

La mattina seguente il moro saltella per l'appartamento, entusiasta per la giornata che li aspetta. Max, dapprima un po' assonnato, si lascia trascinare dall'euforia del suo compagno. Quando arrivano allo yacht e vengono accolti dagli amici di Charles, l'olandese sorride timidamente, cercando il volto conosciuto del suo amato per rassicurarsi. Nonostante stiano insieme già da un anno, non gli capita spesso di interagire con i conoscenti del monegasco e si sente ancora così fuori luogo con loro. Incontrano persone nuove ogni giorno grazie al loro lavoro, ma ora il timore che possano giudicarlo male lo mette a disagio rendendolo guardingo in ogni azione che compie. 

Poi, la piccola Chiara corre tra le braccia dello zio preferito, ed il campione si ritrova incantato davanti a quella scena. Il ferrarista, con il viso illuminato, tiene la bambina con naturalezza e affetto, e Max, senza neanche rendersene conto, li stringe entrambi, come a voler proteggere quell'istante ed imprimerlo nella memoria. Insieme, cullati dalle onde, giocano con la piccolina, immersi in quella quiete perfetta, dove il mondo sembra scomparire. 

"Ik hou van je, schat" 

Sussurra il maggiore, le sue mani calde che accarezzano dolcemente i fianchi scoperti del moro. I suoi occhi si spostano dalla figura del monegasco alla bimba, intenta a giocare e ridere sul divanetto. La luce calda del sole riflette sui volti sereni e sorridenti dei suoi amici, e per un momento, tutto si ferma. Il mezzo belga è così grato al suo ragazzo per averlo reso parte integrante di questa famiglia così genuina e affettuosa, il suo tutto è proprio qui, tra le sue braccia. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: 4 days ago ⏰

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Tomorrow is a hope, never a promise -  LestappenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora