Story of my life

CAPITOLO OTTO

BIANCA

IL POMERIGGIO

"A Chicco vieni con me!" - dico chiamando Luca che stava con il computer nella stanza

"Ma sto studiando!" - predica

"Vieni con me e non ti lamentare! E porta anche il computer che ti servirà" - dico allungandogli una mano che dopo un momento di indecisione afferra

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"Prima era il mio turno per usare il telefono no?" - mi dice mentre andiamo agli studi e io annuisco 

"E ho chiamato a casa" - continua 

"È successo qualcosa?" - gli chiedo iniziando a preoccuparmi 

"Mi hai fregato il fratello!" - mi predica facendomi scoppiare a ridere 

"Scusami?" - gli chiedo non riuscendo a smettere di ridere

"Io volevo sapere come stava e lui mi ha chiesto se ci stavi tu in casetta che ti voleva salutare!" - dice 

"Ha detto che sei la sua seconda preferita...il primo, ovviamente, sono io!" - continua ridendo 

"Che caro! Salutamelo allora la prossima volta" - dico sorridendo 

"Intanto lui saluta te, poi spero che la prossima volta che ho il turno tu stai in casetta così non mi affligge l'anima" - dice ridendo 

"Ahi!" - dice quando gli tiro uno "schiaffo" 

"Ma stai zitto che ho fatto piano! Non parlare così di tuo fratello!" - dico difendendo il fratellino

...

"Che cover devi cantare questa settimana?" - gli chiedo appoggiando a terra il borsone appena arriviamo in sala, per poi sedermi facendo una bella spaccata per riscaldare un po' le gambe

"Una di Rocco Hunt" - mi dice sedendosi di fronte a me

"Quale?" - chiedo

"Nu juorno buono" - dice

"Ok. Allora fai una cosa. Metti la base sul computer e canta. Devi iniziare a sbloccarti in qualche modo" - dico cogliendolo alla sprovvista

"Che?!" - chiede facendo finta di non capire

"Hai capito benissimo. Metti la base e canta. Mettici dentro tutte le emozioni che ti fa provare sta canzone, senza aver paura di esagerare. Tanto io non me ne intendo di canto, non sono un'insegnante e non sono un giudice. Pure che fai qualche sbavatura di certo non vai a casa o rischi la sfida" - dico

"Tu sei pazza" - dice ridendo

"Lo so" - dico facendogli l'occhiolino

"Perché ti alzi?" - gli chiedo mentre mi passa il computer

"Hai detto tu che devo cantare" - dice

"No no, tu alzandoti ti esibisci. Devi stare seduto. Se ti alzi ti inizi a muovere. Ti devi concentrare solo sul testo e sulle emozioni da metterci dentro. Rimettiti seduto" - dico

"Ti faccio partire la base" - continuo e subito dopo inizia a cantare

"Mettici più energia Lu! Hai 17 anni! Non devi essere così moscio!" - dico dopo poco che inizia a cantare

"Mi sembri la maestra Celentano quando dici queste cose" - dice smettendo di cantare

"Ricomincia dall'inizio. Se tu da fermo riesci a trasmettere tutta l'energia che hai in corpo, in puntata spaccherai. Sbloccati, non avere paura. Tanto non ti giudico. Più energia ci metti e meglio è" - dico